Ora che sappiamo cos’è il calore specifico di un isolante (quanto calore riesce ad assorbire l’isolamento termico) possiamo anche capire il concetto di capacità termica:
e cioè la quantità di calore che devo somministrare al materiale isolante prima di ottenere una variazione di temperatura.
A parte la zona climatica F (F come freddo 😉 ) in tutta Italia è importantissimo scegliere materiali isolanti che proteggano dal caldo gli edifici e dunque, la capacità termica deve essere la più alta possibile 😉 ed ecco spiegato perchè:
Il calore specifico è un altro valore che possiamo trovare nella scheda tecnica di ogni materiale isolante, che sia un pannello rigido, un pannello flessibile, un materassino o un materiale sfuso non ha importanza.
E questo calore specifico diventa forse anche più importante della conduttività termica del materiale! Vediamo perchè…
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
Sei una persona attenta alla qualità dei materiali da costruzione? Preferisci usare materiali naturali, che fanno il bene del tuo pianeta e quindi il bene della nostra salute, dell’ambiente e delle prossime generazioni? Sei in dubbio tra la fibra di legno e la fibra di canapa? Sono entrambi ottimi materiali, usiamoli!
Pubblico questo articolo come primo post di questa estate 2017 appena iniziata qualche giorno fa con temperature veramente elevate.
Prendo lo spunto da un commento scritto da un nuovo lettore:
Sono Andrea e ho 27 anni. Vivo con la mia compagna in un sottotetto, sopra i suoi genitori. Mentre quando furono fatti i lavori un minimo strato di isolante (polistirolo) fu messo sulle pareti laterali, sul soffitto niente. Il soffitto è in cemento armato con i coppi appoggiati direttamente sopra. Fa un gran caldo d’estate (alle 7 di mattina ho 30 gradi) ed un gran freddo d’inverno (se alle 23 ho 22-23 gradi, la mattina ne ho 18). Sto quindi pensando di far coibentare il tetto esternamente (internamente è troppo basso). Togliere i coppi, mettere l’isolante (lana di roccia?) e riappoggiare i coppi. Il mio dubbio è: la spesa darà benefici reali? Ci sarà un cambiamento tangibile oppure mi conviene investire quei soldi in un impianto fotovoltaico da 5-6 KWh e mettere un condizionatore potente davvero? So che non è la stessa cosa, ma se devo spendere senza un beneficio tangibile, preferirei la seconda opzione. Giusto per capirci un pò, allo stato attuale i muri di casa (tutti, non solo quelli esterni) la sera verso le 20 in questo periodo sono più caldi della mia mano, quindi intorno ai 40 gradi. Non essendo ferrato in materia e avendo paura di essere fregato mi sono iscritto qui alla ricerca di consigli!
Come quella di molti professionisti, anche la mia casella di posta elettronica è bombardata di pubblicità per soluzioni edili di ogni tipo. In questa stagione le più gettonate sono le soluzioni di isolamento termico che riguardano la protezione estiva, quindi stiamo parlando di sfasamento.
Ricordiamoci che lo sfasamento è il tempo impiegato dall’onda termica per passare dall’ esterno all’interno di un edificio, si misura in ore ed è influenzato dalla scelta dei materiali e dalla loro posa in opera.
Leggo frequentemente di stratigrafie tetto che propongono Stiferite e Celenit. Il sottotetto diventerà abitabile? La mansarda al grezzo verrà finalmente completata? Se per decenni guaina bituminosa e tegole o coppi hanno protetto le falde dagli eventi meteorologici, oggi è più intelligente pensare all’isolamento termo e acustico.
Il tetto in legno, al contrario di una copertura in laterocemento, è molto più delicato nella progettazione. Oltre agli strati del pacchetto di coibentazione si deve progettare nei minimi particolari come si garantirà la tenuta all’aria.
Sono ancora molti i committenti che chiedono una finitura faccia a vista. Sono anche committenti che non amano avere all’esterno un sistema a cappotto, come se il laterizio faccia a vista fosse garanzia di eternità.
La committenza ha deciso di intervenire sul tetto, un solaio inclinato in latero cemento 16+4.
La casa è abitata e tutti sono preoccupati per le piogge durante il rifacimento della copertura. Io non sono preoccupato, sul solaio, si può posare un freno al vapore con le giuste caratteristiche:Leggi tutto »Come isolare un tetto con solaio in latero cemento?