Ecco cosa succede quando la pressione di vapore cambia: inizia una migrazione del vapore attraverso gli strati del tetto (senza una barriera al vapore).
La causa che innesca la spinta è sempre la differenza tra temperatura esterna ed interna:
Quando l’acqua allo stato gassoso incontra una superficie fredda (alla temperatura di rugiada) condensa:
Ogni giorno che passa i committenti diventano sempre più esperti nel campo dell’edilizia, nel campo della coibentazione e di tutti gli argomenti che ci girano in torno. Teli manti guaine, freno o barriera al vapore?
La UNI EN 13788 ricorda che l’adozione di una barriera al vapore deve sempre essere valutata con molta cautela in quanto con la sua presenza spesso si possono verificare inconvenienti:
Di vapore e di condense non si parlava mai. Il fatto è, che le case, una volta, non erano costruite per raggiungere una certa efficienza energetica e la tenuta all’aria era un requisito sconosciuto.
Oggi vogliamo costruire o ristrutturare una casa per ottenere una alta efficienza energetica e questa impone non solo l’uso di tanto isolante ma una elevata tenuta all’aria.
In una parola: niente spifferi. E non pensiamo che lo spiffero sia solo la fessura che sta sotto la porta d’ingresso del 99% delle abitazioni italiane.
traspirabilità: 4 classi che dalla membrana altamente traspirante (Sd < 0,1 m.) passano poi alla membrana traspirante al freno al vapore fino a giungere alla barriera al vapore - Sd > 100 m.
Igroregolatore, igro = umidità >> che regola l’umidità 🙂
Igrometro, igro = umidità >> che misura l’umidità 🙂
Igroscopico, igro = umidità >> che assorbe l’umidità (allo stato di vapore) 🙂
progettare un isolamento interno
Scegliere e progettare un isolamento interno sembra facile, ma non è difficile: a patto di conoscere alcuni punti chiave per evitare di sbagliare tutto il lavoro, fare danni da condense interstiziali e magari portarsi anche veleni in casa. Veleni 😐 materiali meno salubri è più politicamente corretto – non commettere inutili anglicismi 😉
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
barriera al vapore posta sulle perline (io suppongo un freno al vapore – spessissimo le parole freno e barriera sono ancora oggi usate senza attenzione
fibra di legno come coibente
nessuna membrana a protezione dell’isolante
Il costruttore del tetto ha applicato i controlistelli direttamente sullo strato isolante e sopra di essi l’OSB per creare la camera di ventilazione.
Di questa casa non faremo una ristrutturazione nel vero senso della parola, faremo efficienza energetica di buon senso e un risanamento essenziale. Cosa vuol dire? Vuol dire che non faremo calcoli, né per le prestazioni invernali e né per le prestazioni estive, cercheremo di eliminare i difetti e le problematiche che affliggono l’edificio da molti anni. E’ una casa fuori di un piccolo paese in zona climatica E, costruita in bimattoni su fondamenta che non si conoscono e con un corpo annesso costruito in seguito.
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è uscita la prima norma UNI sulla Posa in opera dei serramenti (la UNI 11673-1) quella che sostituisce la famosissima “posa a regola d’arte”. PosaClima ha partecipato ai lavori di normazione con l’intervento del dott. Nicola Straudi.
Parlando invece del progetto della stratigrafia, si deve ammettere che trattandosi di un tetto in legno era importantissimo garantire una efficace traspirazione del tetto senza ostacolare la migrazione del vapore e garantendo la tenuta all’aria.
Da oltre un mese giravo attorno al’idea di acquistare una villetta a schiera bilivelli in fase di ultimazione che mi sembrava rappresentare il mio ideale di casa. La casa aveva però una piccola incognita: la copertura in legno, per me una assoluta novità.
Buongiorno, ho letto l’ articolo Il tetto senza tenuta all’ariae provo a sottoporre il mio problema sperando che possa darmi qualche consiglio.
Le foto allegate mostrano il problema che ha la mia villetta a schiera costruita nel 2009 ed acquistata nel 2011: a monte di una finestra Velux (unica discontinuità del tetto ventilato) si verificano importanti infiltrazioni di acqua, anche in assenza di pioggia (ma ad esempio in presenza di prolungati periodi di nebbia). Tali infiltrazioni sembrano aumentare nelle mattine fredde. Non saprei dire se aumentano con la pioggia, ma di sicuro ci sono solo d’inverno.Leggi tutto »Il tetto senza tenuta all’aria di Francesco
La guaina non è l’unico materiale – possiamo fare di meglio e soprattutto garantire una certa traspirazione, sì, anche se vogliamo posare i vecchi coppi o le vecchie tegole con la malta o la schiuma.