Siamo in maggio, andiamo a vedere se l’obiettivo di ridurre il consumo di gas di casa mia senza altri interventi di efficienza energetica ma solo migliorando comportamenti e abitudini è stato raggiunto.
Ho sempre la caldaia a condensazione del 2010 che produce acqua calda sanitaria e riscaldamento invernale.
Uso ancora la legna (acquistata e autoprodotta) per l’ultimo piano come riscaldamento serale e per cucinare la cena. Dai primi di marzo è ormai spenta.
Diamo molta importanza all’isolamento esterno della casa mentre sottovalutiamo altri aspetti: avete mai chiesto al vostro progettista quanto disperdono i tubi del riscaldamento?
Ipotizzando che la caldaia sia posizionata in un ambiente non riscaldato (ad es. nel piano interrato) e che le tubazioni di mandata e di ritorno percorrano 10 metri per servire la zona da riscaldare, possiamo provare a calcolare la dispersione di questi 20 metri di tubazioni diametro ¾’’ coibentate con i classici 9 mm. in questo modo:Leggi tutto »Perchè isolare i tubi del riscaldamento?
Sono molti anni che i vari Bonus hanno invitato a fare interventi in casa. Tutti abbiamo fantasticato di fare qualcosa – Non tutti si sono decisi.
Un po’ l’impreparazione a scegliere l’isolamento termico, un po’ la mancanza di liquidità, un po’ i dubbi sui tempi di rientro dell’investimento e tutto è stato lasciato come stava.
perchè parlo di cambio caldaia proprio adesso che è settembre?
Dopo la pubblicazione del mio articolo di giugno “by-pass termico sulle unità di VMC” sono stato contattato da un ingegnere di Milano alle prese con un grosso lavoro di efficientamento energetico di un caseggiato con oltre 20 unità abitative che naturalmente beneficerà del superbonus 110% 😉 grazie al generoso isolamento termico previsto.
arieggiare tutte queste unità abitative
Comunque la nostra riunione telefonica non verteva sul sistema a cappotto per ottenere il doppio salto di Classe, l’argomento che il progettista voleva affrontare con me era il problema di come arieggiare tutte queste unità abitative che non solo devono fare i conti con l’affaccio su un viale molto trafficato, quindi inquinamento dell’aria e inquinamento acustico, ma presentano anche il delicato aspetto di ventilare i bagni ciechi in modo ottimale e soprattutto in modo efficiente 😉Leggi tutto »VMC decentralizzate per 20 unità abitative a Milano
La mia iniziativa esperto casaclima facile voleva proseguire con l’ABC dell’isolamento termico dell’involucro edilizio per arrivare al traguardo: l’efficienza energetica.
Solaio, parete, tetto e serramenti sono gli elementi (involucro) che decidono le nostre bollette luce&gas proprio perchè separano il volume riscaldato dall’ambiente esterno! Sono tutte superfici che
Dopo aver parlato di isolamento del tetto (part #4), e della parete (part #5), oggi possiamo accennare all’isolamento del solaio di pavimento che può essere non solo verso terreno, ma anche sopra un locale non riscaldato o su un vespaio. E senza perdere altro tempo, cominciamo da zero:
le dispersioni verso il basso
Sicuramente non dobbiamo preoccuparci dello sfasamento 🙂 perchè non ci interessa proteggere il solaio dal caldo quindi, per quel che riguarda l’isolamento, si dovrà solo fare attenzione alla trasmittanza termica U.
C’è un unico modo per fronteggiare le bollette che aumentano ( +9,9% luce e +15,3% per il nel 3° trimestre 2021).
Prima capiamo cosa succede fuori di casa nostra e poi analizziamo i nostri consumi!
fuori di casa nostra
Le quotazioni delle materie prime e i prezzi dei “permessi” di emissione di CO2 (poi parleremo di ETS) hanno fatto un balzo verso l’alto, mentre il Governo promette un ribasso degli oneri generali in bolletta destinando 1,2 miliardi.
Cosa sta succedendo? Cosa dobbiamo sapere delle materie prime e di questi ETS?
Sono mesi che i media riportano le notizie sull’esplosione dei prezzi delle materie prime, ma non è tutto:
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
Nel precedente articolo che parlava di intonaco interno, avevo colto l’occasione per ricordare che è un importantissimo strato funzionale: e tra le sue funzioni più importanti c’era quella di gestire le variazioni dell’umidità interna.
una sorta di deumidificatore passivo?
Moltissime famiglie sono alle prese con la disperata lotta contro le muffe e per questo avevo ricordato che l’intonaco a calce naturale ha pH elevato, perché è alcalino, ed è sgradito alle muffe.
Dopo parliamo di iMac, di SSD, di Macbook Air e di Apple Silicon e il SoC M1, ma lasciatemi scrivere il pippone quotidiano: Se si vuole efficienza energetica, sostenibilità e rispetto per l’ambiente NON si deve costruire una nuova casa passiva ma salvare la casa del nonno: un mucchio di mattoni, un po’ di calce, un tetto sopra la testa, una stufa. 3 componenti, 4 materiali da costruzione in tutto (anche la pittura era certamente a calce). Una bella concorrenza al “futuro domotico” se teniamo conto del fatto che una efficientissima casa moderna prevede l’impiego di almeno 2-300 materiali diversi… chilometri di cavi elettrici, quintali di ferro ecc.
Spiare nei bagni degli altri attraverso il Velux non è bello, ma colgo l’occasione di questa bella foto solo per sottolineare l’importanza di alcuni dettagli che ancora oggi in tanti progetti vengono trascurati:
la tenuta all’aria del tetto in legno
l’impermeabilizzazione traspirante di un pacchetto tetto
il dettaglio esecutivo dei raccordi e delle sigillature dei manti ad una finestra per tetti tipo Velux
la scelta della finestra da tetto
la bocchetta di ripresa della ventilazione meccanica controllata (VMC)
In Germania dal 31 dicembre 2020 centinaia di migliaia di stufe sono state dotate di filtri per polveri sottili, questo per un’ordinanza per ridurre l’inquinamento da particolato di stufe, camini, stufe in maiolica e simili installate prima del 2015: per il principio che le stufe dal 2015 in poi hanno già filtri per polveri sottili preinstallati o emettono poche emissioni.
i nuovi requisiti per le stufe
Insomma camini e stufe esistenti possono continuare ad essere utilizzati solo se garantiscono questi requisiti:
Certificato di conformità del produttore ai valori limite di emissione per la polvere di 150 mg / m 3 e per il monossido di carbonio (CO) di 4 g / m 3 sul banco di prova
Prova di una misurazione dei fumi in loco (valori limite di emissione per la polvere di 150 mg / m 3 e per il monossido di carbonio (CO) di 4 g / m 3)
Installazione di un filtro per polveri sottili omologato (non sono richieste ulteriori prove di conformità)
esperti Lettori dal 16 febbraio 2020 = 4.657 Perito Industriale Termotecnico Marco de Pinto: titolare dello Studio di progettazione degli impianti PH Studio (progettazione termotecnica 2D… Leggi tutto »per.ind. termotecnico Marco de Pinto
esperti Lettori dal 16 febbraio 2020 = 4.681 Arch. Fabio de Luca: architetto nel team PH Studio (progettazione architettonica, BIM, progettazione Passivhaus) La costruzione o la ristrutturazione della… Leggi tutto »arch. Fabio de Luca
Siamo tutti alla ricerca del materiale più sano, della finestra perfetta, del tetto migliore, della stratigrafia ideale… ma vi avverto… “non esiste un uomo capace di costruire una casa più adatta alle sue esigenze, e a quelle dei suoi piccoli, di quelle costruite dagli animali”. Ambroise Paré
Anch’io nel mio cammino di formazione e sperimentazione sono stato alla ricerca di un fondamento del tutto certo e al riparo di ogni dubbio. All’inizio credevo di trovarlo affidandomi alla sicurezza del sapere consolidato dei manuali, poi, negli anni, mi sono reso conto che ogni progetto è diverso dall’altro e solo i principi ben saldi potevano essere applicati a casi diversi. Ogni casa, ogni cantiere, ogni committente, ogni progetto ancora sulla carta, ogni zona climatica, ha le sue peculiarità.
Meglio buttarsi nelle braccia del dubbio!
Cartesio ci ricorda che “chi cerca la verità deve una volta nella vita dubitare di tutto, per quanto è possibile“. Lui si riferiva al fatto che il sapere tradizionale con le sue certezze si andava sbriciolando di giorno in giorno, e lui, da grande filosofo, sapeva leggere lo spirito dei tempi.
Noi siamo in un tempo dove le tradizioni del costruire, le tradizioni dei materiali, le tradizioni del modo di progettare devono lasciare un po’ di posto alla “rivoluzione”, dove tutto il “si è sempre fatto così” non è più sinonimo di tradizione.
Sono un rivoluzionario? ho la faccia di un rivoluzionario?
Voglio costruire sopra un fondamento che condivido in pieno con il team delle figure professionali, cercando davvero la soluzione migliore per coibentare quel tetto, per isolare termicamente e acusticamente quella parete, e soddisfare davvero chi mi ha chiesto una consulenza. Sottopongo ogni idea come proposta – proposta da valutare tutti insieme.
Ogni progetto è un processo di costruzione e come tale deve trovare un fondamento il più stabile possibile, condiviso e di cui mi posso fidare, e ora, su questo fondamento, posso anche costruirvi la casa. Senza temere di affrontare con serenità e professionalità le obiezioni più difficili.
il fondamento tutto mio:
Mio padre non era muratore, pur dando forma alla materia per tutta la vita. Da giovane non andavo a lavorare con lui durante le vacanze estive imparando l’importanza dello scavo, del filo a piombo, della stabilità della fondazione.
Il fondamento tutto mio l’ho cresciuto mettendo insieme i concetti e le idee che sono come le pietre e i mattoni, e la loro disposizione adeguata nella mente richiede una maestria architettonica almeno pari a quella edilizia. Ho avuto buoni maestri, ho ascoltato buoni relatori, ho conosciuto ed incontrato persone con la stessa mia passione.
il risparmio energetico:
I concetti del risparmio energetico, le idee e le strategie di come applicarli alla realtà di un cantiere, di una casa da risanare, di un edificio nuovo da costruire sono la mia personalità professionale. E anche se si tratta di consulenza, “il discorso vuole il piede“, vuole cioè essere fondato, avere stabilità, e io sono sicuro che non crolli una volta esposto alla forza delle obiezioni o della pratica.
Solitamente il termine “risparmio energetico“, ormai sulla bocca di tutti, vuole indicare un modo diverso di progettare, un modo di progettare per risparmiare energia appunto, e quindi emissioni di CO2 fossile in atmosfera. Limitare le dispersioni non è installare un esercito di pannelli solari o perforare il terreno per sottrarre energia pulita alla crosta terrestre, è progettare la coibentazione, cioè l’involucro super performante.
Per me la classe energetica è solo un metro di misura per capire come ho progettato, o come avrei dovuto progettare, per ottenere un edificio confortevolissimo, facile da mantenere perchè parco, semplice negli impianti perchè di facilissima manutenzione, salubre perchè capace di offrire ambienti con aria sempre fresca, sano perchè costruito con materiali naturali, costante nel clima interno a dispetto delle variazioni climatiche esterne anche per giorni e giorni.
un’abitazione sana:
Per mia impostazione professionale predefinita, cerco sempre di contemplare materiali non pericolosi per la salute. Che siano materiali isolanti o che siano materiali da costruzione o per finitura, evito, per principio, tutto quanto mi sembra rischioso, anche se è rischioso solo per le maestranze durante la fase di posa in cantiere.
E’ da un cantiere poco inquinato che può nascere un’abitazione poco inquinata.
lo studio
Studio di consulenza tecnica per una migliore efficienza energetica ed un maggior comfort estivo ed invernale
dr. Federico Sampaoli, esperto CasaClima / titolare e caporedattore di espertocasaclima.com
Büro für Information und technische Beratung über Energieeffizienz und optimalen Komfort in mediterranem Klima Dr. Federico Sampaoli, Sachverständiger für Wärmedämmung und Wärmeschutz & designer
Chi sta pensando a costruire una nuova casa ad alta efficienza energetica o chi sta valutando di isolare la propria casa per avere più comfort e meno dispersioni non sta sicuramente riflettendo sui costi di una demolizione o quelli riferiti allo smaltimento dei materiali. E’ naturale e comprensibile, solo un pessimista impiegherebbe il suo tempo in questo modo.
Se va di moda il naturale come possiamo dimenticarci di uno dei prodotti per edilizia più naturali in assoluto?
il laterizio
E se aggiungiamo il fatto che i nuovi blocchi rettificati hanno prestazioni estive impressionanti, il laterizio è proprio il materiale del passato perfetto per il futuro.
Andiamo a scoprire e capire le caratteristiche di un blocco così all’avanguardia:
Tutti noi abbiamo l’esperienza di vecchie finestre o vecchi cassonetti delle tapparelle per capire cosa sia un’infiltrazione d’aria, ma non abbiamo una precisa percezione della non tenuta all’aria
di una parete non completamente intonacata (pensiamo al piede della muratura nascosta dal massetto)
o del cavo antenna TV
o di tutto l’impianto elettrico
e quello dell’allarme
o del contorno dei nuovi serramenti
o del portone d’ingresso
o dell’impianto idraulico ecc ecc.
Sono tanti i punti di non tenuta di un edificio. Ma qual’è il costo energetico delle infiltrazioni d’aria?
…e adesso che dobbiamo stare a casa e ricreare il nostro benessere all’interno delle quattro mura domestiche iniziamo a capire l’importanza di questo dimensione del vivere… Siamo abituati ad uscire per lavorare, per fare jogging, per un aperitivo con gli amici ed ora si azzera tutto, siamo costretti a riorganizzare le nostre giornate e porre l’attenzione sullo spazio che ci circonda e influenza le nostre emozioni: la nostra casa.