La stufa ermetica è nata per soddisfare le esigenze di un involucro ben isolato – con tutta franchezza… è nata per la casa passiva. Lo stesso vale per il caminetto chiuso ermetico.
Il contenimento delle dispersioni termiche non si fa solo esagerando con l’isolante, diventa fondamentale la tenuta all’aria del volume riscaldato. Addio spifferi 😉
Una casa con un fabbisogno di calore molto basso, è il posto ideale per progettare una piccola stufa o un caminetto: non servono grosse quantità di legna o di pellet e questa energia dalla legna è climaneutrale sotto il profilo delle emissioni di CO2 e quindi la casa è super ecologica – addirittura “crea INdipendenza” 🙂
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come funziona una stufa ermetica o un caminetto chiuso
Semplice, l’ aria di combustione arriva direttamente dall’esterno e il canale di alimentazione deve avere un minimo isolamento. Nessuna stufa scende di efficienza quando l’aria per la combustione viene prelevata dall’esterno. Inoltre non si sottrae ossigeno all’ambiente interno.
Il tiraggio è garantito dal diametro del canale e non più dagli spifferi in giro per casa 🙂
Una volta mi hanno detto “ma io ho una luce sotto la porta d’ingresso che potrei anche alimentare un camino aperto ottocentesco” … Non ne dubito, ancora oggi si installano finestre nuove a tenuta perfetta e portoncini blindati di nessuna qualità, perchè altrimenti costa troppo 😉
efficientando la casa anche la sua ermeticità aumenterà
Però è anche assurdo non pensare al domani: le vecchie finestre prima o poi si sostituiranno e prima o poi il vecchio ingresso anche. Quindi pian piano efficientando la casa anche la sua ermeticità aumenterà.
E poi è stupido bruciare ossigeno dell’ambiente interno, come sarebbe stupido accendere la stufa tenendo una finestra socchiusa.
vantaggi invisibili della stufa ermetica
Il condotto di adduzione aria dall’esterno evita molte interferenze con la camera di combustione della stufa o del caminetto, pensate
- all’accensione di un estrattore nel bagno cieco che genera una certa depressione
- all’accensione della cappa cucina
- agli aspirapolveri centralizzati
- al funzionamento di un impianti di ventilazione meccanica VMC
- allo sbattere o aprire con veemenza una porta o una finestra
la condotta dell’aria di combustione
La condotta dell’aria di combustione ha solitamente un diametro di 10-12,5cm e un isolamento minimo di 15 mm e in alcuni casi può avere anche una chiusura ermetica a comando.
Vi sento un po’ dubbiosi… ma anche il motore della vostra auto a benzina deve miscelare il carburante con l’aria nella camera di scoppio, e certamente a nessuno è mai venuto in mente di prelevare l’aria dall’abitacolo 🙂
Se canalizziamo l’aria comburente direttamente dall’esterno, il tiraggio necessario alla stufa per funzionare
- è garantito nella portata d’aria richiesta
- non richiama aria fredda dall’esterno in casa
- migliora la temperatura in casa
- evita di risucchiare aria dagli spifferi
Ricordate che una stufa, anche piccola, richiede 10 mc aria per ogni ora di funzionamento.
il rendimento
Le migliori stufe vantano un rendimento del 90%. Ma certamente solo nelle condizioni ottimali di tiraggio ottimale e legna o pellet con contenuto ottimale di umidità.
Allora forse sì che 100 kg di legna o pellet diventano 90 kg convertiti in calore.
scelta della stufa
Lo so anch’io che si sceglie la stufa col cuore e non col cervello, però resta un generatore di calore e quindi un termotecnico resta la persona più indicata per aiutarti a non sbagliare 😉 infatti lui ragionerebbe in questo modo:
- qual’è la superficie abitativa riscaldata
- quale il fabbisogno di calore per il riscaldamento in kWh/(mqa)
- quale il fabbisogno di potenza termica…
così finalmente scopriremmo quanto piccola può essere la stufa e potremmo anche conoscere in anticipo il fabbisogno di energia finale tradotto in quantità di legno, solitamente di faggio 😉
Superare la temperatura di 20 °C è relativamente facile ma poi bisogna evitare di surriscaldare il locale dove abbiamo montato la stufa.
stufa o caminetto in camere da letto o in un monolocale
La normativa vigente (UNI 10683) vieta l’installazione di apparecchi a combustibile solido nelle camere da letto o nei monolocali quindi progettando la stufa o il caminetto con prelievo canalizzato dell’aria comburente dall’esterno puoi avere il fuoco dove vuoi e con chi vuoi 😉
il mio pippone
Non poteva mancare il mio pippone 🙂 ma sarò breve 😉
- con umidità della legna inferiore al 20 % non solo bruci meglio con emissioni minime! la legna scalda molto di più: la legna brucia sempre e comunque (impara dagli incendi), ma solo quando ha 2 anni di stagionatura scalda bene la tua casa
- accendi il fuoco dall’alto verso il basso: i gas che si formano verranno bruciati quasi completamente e la legna brucia più gradualmente e lentamente senza annerire l’interno e il vetro
- brucia solo legna naturale oppure pellet certificato.
Solo così puoi goderti in pieno il calore immediato attraverso il vetro della camera di combustione e dopo la lenta radiazione di calore dal rivestimento che hai scelto.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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