I gradi giorno, per definizione, sono la differenza tra la temperatura giornaliera media e i 20°C che abbiamo in casa, per tutti i giorni del periodo di riscaldamento. Le zone climatiche sono individuate in base ai gradi giorno e sono A B C D E F :
Diamo molta importanza all’isolamento esterno della casa mentre sottovalutiamo altri aspetti: avete mai chiesto al vostro progettista quanto disperdono i tubi del riscaldamento?
Ipotizzando che la caldaia sia posizionata in un ambiente non riscaldato (ad es. nel piano interrato) e che le tubazioni di mandata e di ritorno percorrano 10 metri per servire la zona da riscaldare, possiamo provare a calcolare la dispersione di questi 20 metri di tubazioni diametro ¾’’ coibentate con i classici 9 mm. in questo modo:Leggi tutto »Perchè isolare i tubi del riscaldamento?
Visto che il mio pane quotidiano è progettare l’isolamento termico, sono spesso alle prese con edifici che soffrono di condense interne dove le muffe proliferano felicemente. Devo dire che le cattive abitudini del committente sono fondamentalmente la base del problema, ma anche i difetti e le mancanze dell’edificio (ponti termici e mancanza di impianto di ventilazione) rendono la battaglia veramente dura.
Quando il committente è restio ad intervenire in modo completo oppure non può permettersi di affrontare una spesa consistente (intendo “isolamento corretto, + attenuazione dei ponti termici, + ricambio d’aria meccanico…”) non resta che
Un lettore mi ha fatto venir voglia di scrivere questo articolo, chiamiamolo estivo, sulla ventilazione meccanica controllata, VMC d’ora in poi.
Trattandosi di un recuperatore di calore sembra quasi buffo parlarne d’estate, invece è un argomento che interessa a molte persone alle prese con la scelta della loro prima VMC: faremo chiarezza sui termini “by-pass termico”, “VMC con by-pass”, “raffrescamento estivo automatico”, “bypass automatico”, “free-cooling”.Leggi tutto »by-pass termico sulle unità di VMC, ventilazione meccanica controllata
Ha senso isolare solo una parete? Come al solito, dipende.
Quindi, senza perdere altro tempo, cominciamo da zero:
perchè isolare solo una parete?
Non capita di rado che un committente mi contatti perchè desidera coibentare una sola parete. Quindi affrontiamo anche questo argomento e poi passiamo avanti.
l’autoconsumo sul posto aumenta in maniera considerevole il risparmio economico
va analizzato per bene solo il consumo diurno della fascia oraria F1
a casa nostra ho calcolato una media di 3,5 kWh di consumo diurno: togliendo alcuni picchi momentanei, la realtà sarà certamente inferiore ai 320Wh nelle ore 8-19:00
l’intento è pareggiare il consumo in Wattora di ogni apparecchio che resta acceso tutto il giorno senza immissione in rete 😉
è giusto produrre energia pulita al 100% in casa e auto consumarla in casa fino all’ultimo Watt
Senza perdere altro tempo, cominciamo da zero:
L’argomento FV interessa moltissimi, quindi adesso faccio con voi i ragionamenti preliminari che ho fatto per me: anche per espertocasaclima inizia l’era del Fotovoltaico 🙂
Dopo 12 anni di pubblicazioni settimanali 🙂 devo ammettere che molti argomenti sono incomprensibili per chi non è preparato o non ha già letto molto, quindi con 19 puntate si riparte da zero.
Casa #bollette #riscaldamento #climatizzazione #caldo #freddo #umidità #riparazioni #lavori #isolamento sono tutte parole che si associano nella nostra mente in modo quasi automatico.
Anche chi non si è mai occupato di case fino ad oggi, pur abitandole o possedendole, in questo decennio si troverà davanti a scelte importanti. Una su tutte: l’isolamento termico 🙂Leggi tutto »esperto casaclima facile part #1: Bonus casa
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
Chi sta valutando di passare alla Pompa di Calore (PDC) smettendo la vecchia caldaia a condensazione deve almeno conoscere un dato per non fare passi falsi.Leggi tutto »Switch da a pompa di calore
Dr. Federico Sampaoli esperto CasaClima & designer:
titolare dello Studio di consulenza tecnica per una migliore efficienza energetica e caporedattore di espertocasaclima.com – blog di formazione e comunicazione online dal 2009
Riqualificazione energetica? Ristrutturazione? Nuova costruzione? Piccoli lavori in casa a step?
…contattami per una consulenza sull’ isolamento termico dell’involucro edilizio in tutto il territorio nazionale – stratigrafie tetto, pareti, solaio, fondazioni con Calcolo delle Proprietà Termiche dei Componenti Edilizi. Sopralluoghi, supervisione, assistenza in cantiere (distanze permettendo).
Una casa passiva non permette compromessi, la trasmittanza termica U dei componenti dev’essere molto bassa e l’attenuazione dei ponti termici deve essere molto curata. I ponti termici sono quelle zone dove il flusso di calore cambia e possono disperdere così tanta energia da non permetterci di raggiungere lo standard PassivHaus.
Se non hai voglia di leggere di progettazione e vorresti subito passare al cantiere clicca qui.
Parlando di platea, generalmente ci riferiamo a ponti termici costruttivi dove appunto la coibentazione è interrotta, facciamo 2 esempi:
Sempre più studi collegano la diffusione e l’alta mortalità per Covid-19 alla elevata presenza di inquinanti nell’aria (approfondisci su Science of the Total Environment).
Quindi + biossido di azoto e + decessi per Covid-19.
Altri studi analizzano il ruolo del particolato atmosferico.
Lo studio che vorrei leggere io è invece quello sull’analisi dell’ambiente in cui vivevano abitualmente gli oltre 25mila morti italiani per mettere in relazione l’alta mortalità per Covid-19 alla presenza di muffa e inquinamento indoor.
Tutti noi abbiamo l’esperienza di vecchie finestre o vecchi cassonetti delle tapparelle per capire cosa sia un’infiltrazione d’aria, ma non abbiamo una precisa percezione della non tenuta all’aria
di una parete non completamente intonacata (pensiamo al piede della muratura nascosta dal massetto)
o del cavo antenna TV
o di tutto l’impianto elettrico
e quello dell’allarme
o del contorno dei nuovi serramenti
o del portone d’ingresso
o dell’impianto idraulico ecc ecc.
Sono tanti i punti di non tenuta di un edificio. Ma qual’è il costo energetico delle infiltrazioni d’aria?
Le mode possono influenzare l’edilizia, la progettazione, e le stratigrafie degli elementi edili? Se portare i pantaloni stracciati a zampa di elefante significa vivere in un clima interno molto confortevole, ben vengano le mode.
Pubblico questo articolo come primo post di questa estate 2017 appena iniziata qualche giorno fa con temperature veramente elevate.
Prendo lo spunto da un commento scritto da un nuovo lettore:
Sono Andrea e ho 27 anni. Vivo con la mia compagna in un sottotetto, sopra i suoi genitori. Mentre quando furono fatti i lavori un minimo strato di isolante (polistirolo) fu messo sulle pareti laterali, sul soffitto niente. Il soffitto è in cemento armato con i coppi appoggiati direttamente sopra. Fa un gran caldo d’estate (alle 7 di mattina ho 30 gradi) ed un gran freddo d’inverno (se alle 23 ho 22-23 gradi, la mattina ne ho 18). Sto quindi pensando di far coibentare il tetto esternamente (internamente è troppo basso). Togliere i coppi, mettere l’isolante (lana di roccia?) e riappoggiare i coppi. Il mio dubbio è: la spesa darà benefici reali? Ci sarà un cambiamento tangibile oppure mi conviene investire quei soldi in un impianto fotovoltaico da 5-6 KWh e mettere un condizionatore potente davvero? So che non è la stessa cosa, ma se devo spendere senza un beneficio tangibile, preferirei la seconda opzione. Giusto per capirci un pò, allo stato attuale i muri di casa (tutti, non solo quelli esterni) la sera verso le 20 in questo periodo sono più caldi della mia mano, quindi intorno ai 40 gradi. Non essendo ferrato in materia e avendo paura di essere fregato mi sono iscritto qui alla ricerca di consigli!
Costruire un edificio in laterizio con elevata classe energetica significa per forza scegliere una muratura e prevedere un sistema termoisolante a cappotto?
No.
Oggi possiamo scegliere tra molti blocchi in laterizio con elevata capacità di contenere le dispersioni invernali!
La costruzione in legno si sta ben diffondendo nel settore dell’edilizia italiana, nel nuovo, nella ricostruzione e nella sopraelevazione dell’esistente. nel 2015 si è arrivati ad un consumo di oltre di 650.000 m³ di travi lamellari. Naturalmente una bella fetta di queste travi è destinata al “tetto in legno ventilato” di costruzioni tradizionali.
tetto in legno ventilato
Chi si è deciso per un tetto in legno ventilato per una casa in muratura, cosa deve chiedere al suo progettista? Solo che le vernici del legno siano salubri (o con bassissime emissioni) oppure ci sono aspetti tecnici ancora più urgenti rispetto alla finitura?