Risparmiare gas imponendo agli italiani una temperatura interna più bassa e un periodo di accensione del riscaldamento più breve è FOLLIA.
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linee di azione per risparmiare gas
Il nostro governo prevedeva già dall’estate diverse linee di azione, ma non sono altro che delle proposte per ridurre i consumi di gas metano. Linee di azione sempliciotte in mancanza di idee.
dai 20°C abituali a 19°C
La proposta più banale e stupida, ma anche la più gettonata è l’abbassamento di 1° C della temperatura interna degli edifici e la riduzione dell’orario e del periodo di accensione del riscaldamento.
il risparmio e l’efficienza energetica
Quindi, per chi sta guidando il Paese – tenetevi forte – il risparmio e l’efficienza energetica nazionale significa abbassare di 1° C la temperatura e ridurre l’accensione del riscaldamento 😐
A parte il fatto che molte famiglie già cercano di risparmiare contenendo il riscaldamento, o ci sono costrette per reali difficoltà economiche, io direi che possiamo ringraziare sia il governo italiano e sia lo studio fatto dall’ENEA “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale” per queste brillanti idee, ma no… NO GRAZIE.
Sì grazie, solo per idee intelligenti! per queste brillanti idee… NO GRAZIE
Per edifici correttamente isolati, senza forti ponti termici, con serramenti di ultima generazione installati con attenzione alla tenuta all’aria, e con impianti di ventilazione meccanica controllata VMC ben progettati potrebbe essere anche un buon consiglio quello di non esagerare con il riscaldamento ed iniziare l’accensione in autunno inoltrato e spegnerlo anzi tempo.
Di fatto, per una casa ben isolata l’inverno arriva molto dopo, come l’estate non entra in casa subito 😉
Per tutti gli altri edifici, non isolati, o parzialmente o malamente isolati, con problematiche di ogni tipo, è PURA FOLLIA ritardare l’accensione degli impianti e mantenere il riscaldamento più basso: le strutture murarie e il contenuto stesso delle abitazioni potrebbe scendere a temperature pericolose.
dai 20°C abituali a 19°C: i danni da condense superficiali interne
Il benessere termoigrometrico di un ambiente si ottiene se temperatura e umidità restano entro certi limiti: ad esempio le temperature delle superfici interne delle pareti devono trovarsi come minimo a 18°C: cosa impossibile per gli edifici non isolati e con riscaldamento a singhiozzo 😐
E’ impossibile che una parete non isolata salga fino ai 18°C con una temperatura ambiente di 19°C, per di più incostanti!
attenzione all’umidità relativa
L‘umidità relativa dovrebbe stare intorno al 50%. Ho scritto relativa! quindi relativa ai 20°C.
Se noi facciamo come dice il Dittatore, abbassiamo sì la temperatura ambiente, ma provochiamo un innalzamento della umidità relativa 😐
abbassare la temperatura e tardare ad accendere la caldaia
Dire a tutti, indiscriminatamente, di abbassare la temperatura e tardare ad accendere la caldaia è la decisione più stupida che si possa prendere. Vabbe’ essere ignoranti o capre in fisica edile e in termologia, ma non farlo vedere a tutti!
I ponti termici sono in assoluto le zone in cui le dispersioni termiche sono maggiori (pensate che la media europea dell’impatto dei ponti termici sul fabbisogno energetico degli edifici è intorno al 30%).
I ponti termici sono le zone più fredde e sono le zone dove succedono immediatamente le condense superficiali: prima le condense, poi le muffe 😐
Poi le consulenze, le diagnosi, le soluzioni, le bonifiche e i lavori in casa per il rinnovo delle finiture interne 😉
Immaginate poi cosa succederà in tutte le case dove addossato ad una parete esterna non isolata o poco isolata ci sta un armadio o una libreria, che di fatto si comportano come uno strato isolante interno! Lì dietro succederà la muffa a metri quadri, non a puntini!
E guardate cosa succederà dietro ai pensili della cucina:
la muffa è dietro l’angolo
Le condense superficiali interne e il rischio muffa iniziano già superando il 70% di umidità relativa interna, quindi la soluzione è fare una attenta ventilazione degli ambienti! Solo che chi è obbligato a riscaldare poco farà anche pochi ricambi d’aria, o non li farà affatto 🙁
E qui siamo già nei guai.
anche dell’Enea, pensavo meglio!
Pensavo che fosse un’ elite di sapienti, ma santo cielo... abbassare di un grado (dai 20°C abituali a 19°C) il riscaldamento negli edifici pubblici e privati e ridurre di un’ora al giorno dell’accensione dell’impianto, contestualmente a un ridimensionamento del calendario di accensione togliendo una settimana all’inizio e una alla fine periodo…
Enea, che idea è?
Sei l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile? o sei l’Agenzia Qui Quo Qua? E poi raccontare che queste misure effettuate congiuntamente garantirebbero un risparmio di 2,7 miliardi di metri cubi di gas e dunque un risparmio di 180 € a famiglia è un GRANDE IMBROGLIO! Magari una famiglia ci crede e fa come suggerisci! Poi si ritrova con danni per 4.000€
danni da pagare, altro che risparmi !
Eseguire una bonifica dalle muffe e un risanamento o rinnovamento delle finiture interne di un semplice appartamento per ristabilire la salubrità degli ambienti dopo un inverno passato a seguire i consigli più stupidi che io abbia mai sentito, ha un costo infinitamente più alto rispetto agli stupidi 180€ risparmiati in bolletta.
Volevo evitare di accanirmi sui governanti e sullo studio dell’ENEA fino all’esaurimento nervoso. Ma proprio non resisto, vi riporto anche questa perchè siamo al comico:
“attenzione a lampadine e consumi elettrici nascosti come gli stand by!”
No, non dico niente. Taccio 🙂
Anzi lo dico: devi abbassare la temperatura come dice il Dittatore, e intanto, per confonderti le idee e non lasciarti il tempo di ragionare sulle conseguenze ti dice di fare attenzione alla lucina rossa della TV! E ti sottolinea che risparmierai addirittura 1,5€ all’anno se togli la spina della lavastoviglie quando non la usi (così anche la presa nel muro dopo aver ricevuto 300 strattoni in un solo anno, cederà, e ti ritroverai con un ulteriore danno di 10€)
eh, facile sputare sulle idee brillanti degli altri, ma cosa consiglia espertocasaclima?
consiglio n.1
Per cominciare, comprati un termoigrometro capace di calcolare il Punto di Rugiada. E’ una rarità anche su Amazon, ma qualche modello esiste! Sì costa un po’ caro rispetto a un termometro, ma ci serve!
Perché dovrei averlo in casa? semplice: lui ti dice
- la temperatura interna
- l’umidità relativa interna
- ma ti dice anche il punto di rugiada! cioè a che temperature il vapore contenuto in ambiente condensa!
Se il punto di rugiada dice 17°C sai già che in diversi punti della casa sei a rischio condensa e muffa garantito! Quindi attenzione, perchè dopo qualche giorno di questa situazione, la muffa è certa.
O fai ventilazione corretta, o alzi il riscaldamento 😉
consiglio n.2
convinciti ad installare una ventilazione meccanica con recupero del calore (la VMC). Si occuperà lei di mantenere bassa l’umidità in casa, e inoltre manterrà bassa la concentrazione di CO2 in casa. E’ una spesa di oltre 1000€, ma non ve ne pentirete mai.
consiglio n.3
se hai una caldaia che produce acqua calda istantanea abbassa la temperatura di mandata dell’acs a 40°C e usala solo per fare la doccia calda senza miscelarla con l’acqua fredda.
se hai un accumulo di acqua calda sanitaria non puoi farlo per il rischio legionella.
evita di lasciare il miscelatore posizionato al centro, altrimenti ogni volta che chiedi acqua, il miscelatore (attento alla parola!) miscela calda con fredda chiedendo alla caldaia di produrre ogni volta anche acqua calda 😉 Ci avevi mai pensato?
consiglio n.4
abbassa la temperatura di mandata ai termosifoni e falli funzionare per più ore, la caldaia a condensazione e la bolletta ti premieranno.
consiglio n.5
pulisci bene i vetri delle finestre perchè guadagnerai almeno un 5% in più attraverso l’irraggiamento solare, attrezzati!
tira su le zanzariere
tira le tende
alza le tapparelle fino in alto
e ricorda che 1 solo metro quadro di serramento esposto al sole subisce una radiazione solare di 1.000 W/m2 (chi ci regala 1kW senza chiedere nulla in cambio? solo il sole 😉 )
consiglio n.6
lavati bene i denti, cercati un dentista con la testa e il cuore che ti segua seriamente, nel lungo periodo il risparmio sarà considerevole 😉 attrezzati!
cosa dimostra questa crisi energetica
La situazione geopolitica internazionale sta trascinando l’intera Europa verso una crisi energetica che dimostra da un lato l’impreparazione e le incapacità dei governanti e dall’altro il fatto che ognuno di noi NON ha fatto la sua parte.
Il problema degli approvvigionamenti energetici e del prezzo dell’energia non è altro che lo specchio della mancanza di un piano energetico nazionale e della nostra mancata intraprendenza: non abbiamo isolato abbastanza, non abbiamo installato impianti efficienti e non abbiamo cercato energia verde.
Ora siamo alla canna del gas e ci agitiamo come pesciolini nella rete, ancora una volta senza prendere buone decisioni.
Io propongo che chi si candida a governare il Paese, almeno un giretto in YouTube se lo deve fare, così… tanto per scoprire e capire i danni che le condense superficiali interne possono fare in un edificio!
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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