Un lettore mi ha fatto venir voglia di scrivere questo articolo, chiamiamolo estivo, sulla ventilazione meccanica controllata, VMC d’ora in poi.
Trattandosi di un recuperatore di calore sembra quasi buffo parlarne d’estate, invece è un argomento che interessa a molte persone alle prese con la scelta della loro prima VMC: faremo chiarezza sui termini “by-pass termico”, “VMC con by-pass”, “raffrescamento estivo automatico”, “bypass automatico”, “free-cooling”.Leggi tutto »by-pass termico sulle unità di VMC, ventilazione meccanica controllata
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
Una immagine che mi aiuta a spiegare i benefici della ventilazione confortevole. Benefici della ventilazione controllata: ambienti salubri niente muffe riduzione dell’umidità interna ventilazione notturna delle camere da letto ventilazione notturna nei periodi molto caldi che abbassa la temperatura interna.
Isolare tantissimo e disporre di poca massa (una casa leggera) può funzionare, ma con l’aiuto di una forte ventilazione notturna – molte città italiane non offrono sufficiente calo di temperatura la notte e nemmeno valori di umidità confortevoli. Dunque affidiamoci alla massa!
impostiamo le / la VMC per ottenere questa ventilazione trasversale e approfittiamo delle ore più fresche. La ventilazione notturna ci aiuterà ad evitare il surriscaldamento nelle settimane più calde.
Progettare una casa per i cambiamenti climatici significa scegliere una copertura metallica e materiali isolanti contro il caldo? Il tetto sopporterà qualsiasi evento e l’interno della casa resterà sempre a temperature accettabili? Oppure anche il miglior isolante contro il surriscaldamento alla fine sarà inutile?Leggi tutto »Materiali isolanti contro il caldo e la Temperatura di equilibrio
Nell’articolo scorso abbiamo scoperto trasmittanza termica & zone climatiche ed evidenziato alcune assurdità del legislatore, oggi capiremo cos’è lo “sfasamento termico”:
la trasmittanza ci dice se siamo bravi a contenere le dispersioni invernali
lo sfasamento termico invece, ci dice se siamo in grado di proteggerci dal surriscaldamento estivo.
Visto che l’estate non è più bella come La bella estate di Cesare Pavese, e in molte città sono mesi di sofferenza e inferno, è fondamentale fare lavori in casa utili a proteggerci dal caldo come del resto già cerchiamo di fare per proteggerci dal freddo e dalle bollette per riscaldamento.
Nel precedente articolo vi volevo presentare la stratigrafia magica capace di climatizzare un ambiente chiuso. Ma purtroppo non esiste. Più per colpa del microclima insopportabile delle città senza sufficienti aree verdi che per la mancanza di idee progettuali. L’impossibilità di fare ventilazione notturna è il vero problema del surriscaldamento estivo degli edifici.
Tra le temperature esterne che non scendono la notte e l’inquinamento acustico, aprire le finestre la sera è diventato un ricordo anni ’90: la nostra casa senza impianto di climatizzazione estiva ha i giorni contati.
Inauguriamo questo luglio 2021 rinfrescando un vecchio commento di un lettore, facciamolo perchè è sempre utile ripassare alcuni concetti base per argomentare la protezione dal surriscaldamento delle case.
Non è verosimile progettare così bene un edificio che d’estate si comporti come un ambiente climatizzato con 26°C comodi e costanti, e magari con un’ umidità relativa bassa e confortevole. O meglio, non ci si riesce se il microclima all’intorno è quello di una città, con poco verde e previsioni meteo caldo stabile.
L’isolamento del tetto in legno di una mansarda “abitabile” richiede diverse attenzioni in più, proprio perché dev’essere “abitabile” nel senso stretto della parola. Una mansarda che si può abitare, che offre sufficienti garanzie per essere abitata, uno spazio adatto ad abitazioni.
Abitabile è il contrario di inabitabile, invivibile, insalubre, inospitale, insopportabile.
la scelta dell’isolamento per il tetto
Una buona impermeabilizzazione e un isolamento termico non bastano. E non basta nemmeno la cura del dettaglio indispensabile ad evitare condense interstiziali (parlo di tenuta all’aria): è la scelta dell’isolante a determinare il futuro comportamento estivo della mansarda.
Le doti antisismiche di una casa in legno sono state ampiamente pubblicizzate per diffondere in Italia le costruzioni leggere, ma quasi tutte le stratigrafie copiano l’isolamento termico dagli edifici del NordEuropa sottovalutando il nostro clima mediterraneo.
Si può fare a meno della massa che offre il laterizio in un involucro iper isolato come quello di una casa passiva?
Non perdiamo di vista il nostro progetto: vogliamo che la casa stia sì in piedi, ma vogliamo anche che possa essere certificata come Casa Passiva, quindi abbiamo un doppio lavoro da fare per garantire al committente:
valori di resistenza a rottura molto superiori ai limiti imposti dalla normativa
valori di isolamento termico molto superiori ai limiti imposti dalla normativa
Sembra che l’alta pressione nord africana abbia raggiunto il suo massimo e oggi si toccherà il culmine del caldo. I picchi anche superiori ai 40°C mettono gli edifici a dura prova, specialmente quelli che sorgono in una cosiddetta isola di calore dove manca il verde e il normale raffreddamento notturno.
Quando la ventilazione notturna è impossibile la casa continua a caricarsi di energia e anche il migliore isolamento termico non aiuta più.
Naturalmente sto parlando di protezione passiva dal caldo, quindi mi riferisco solo alla forza di resistenza dell’involucro edilizio. Non considero nessun impianto di raffrescamento. La casa è gestita con l’ombreggiatura (manuale o del verde esterno) e con la ventilazione notturna: in condizioni estive più normali queste 2 soluzioni ben gestite permettono agli ambienti interni di non superareLeggi tutto »Ferragosto e la casa con buon isolamento contro il caldo
la VMC si metterà alla massima capacità di ventilazione, per non più di 3 ore consecutive, per assicurare agli ambienti la massima quantità di aria fresca del mattino
Pubblico questo articolo come primo post di questa estate 2017 appena iniziata qualche giorno fa con temperature veramente elevate.
Prendo lo spunto da un commento scritto da un nuovo lettore:
Sono Andrea e ho 27 anni. Vivo con la mia compagna in un sottotetto, sopra i suoi genitori. Mentre quando furono fatti i lavori un minimo strato di isolante (polistirolo) fu messo sulle pareti laterali, sul soffitto niente. Il soffitto è in cemento armato con i coppi appoggiati direttamente sopra. Fa un gran caldo d’estate (alle 7 di mattina ho 30 gradi) ed un gran freddo d’inverno (se alle 23 ho 22-23 gradi, la mattina ne ho 18). Sto quindi pensando di far coibentare il tetto esternamente (internamente è troppo basso). Togliere i coppi, mettere l’isolante (lana di roccia?) e riappoggiare i coppi. Il mio dubbio è: la spesa darà benefici reali? Ci sarà un cambiamento tangibile oppure mi conviene investire quei soldi in un impianto fotovoltaico da 5-6 KWh e mettere un condizionatore potente davvero? So che non è la stessa cosa, ma se devo spendere senza un beneficio tangibile, preferirei la seconda opzione. Giusto per capirci un pò, allo stato attuale i muri di casa (tutti, non solo quelli esterni) la sera verso le 20 in questo periodo sono più caldi della mia mano, quindi intorno ai 40 gradi. Non essendo ferrato in materia e avendo paura di essere fregato mi sono iscritto qui alla ricerca di consigli!
regolamenti sulla prestazione energetica nell’edilizia istituendo un quadro metodologico comparativo per il calcolo dei livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli elementi edilizi
se state decidendo il vostro futuro tetto, non fate le cose a metà, non accontentatevi per nessun motivo, nemmeno per quello economico: sarebbero comunque soldi buttati!
“per ogni misura si deve sempre mettere in pratica la migliore efficienza possibile”
Per cercare di contenere o evitare il surriscaldamento estivo devo progettare strutture con caratteristiche ben precise: Bassi valori del fattore di decremento f + alti valori di capacità termica areica interna + tante ore di sfasamento = basse temperature interne estive
La scelta del materiale isolante per il tetto è molto importante per ottenere il duplice risultato di “protezione dal caldo” e “protezione dal freddo”. Una corretta progettazione diventa un buon investimento per tutti i 12 mesi dell’anno.
Non tutti sanno che un materiale isolante che garantisce una certa trasmittanza ( anche inferiore ai nuovi valori limite di legge) forse non è l’isolante più adatto alla zona climatica di appartenenza, dove per esempio d’estate fa un gran caldo e l’ultimo piano abitabile si trasforma velocemente in un forno. Una coibentazione “leggera” funziona peggio di una “pesante” perchè la capacità massica, kg/metro cubo, di un materiale isolante per il tetto è importantissima.