Negli ultimi articoli dedicati al mio Fotovoltaico, anzi al mio mini Fotovoltaico avevo ben descritto l’ idea progettuale:

• NON produrre più energia di quanta ne potrei auto consumare 🙂

Infatti NON installerò ECOFLOW PowerStream, anche se per un attimo ho avuto l’acquolina in bocca 🙂

Questo per sottolineare che, Direttive Europee o nazionali che siano, troppo Fotovoltaico è sbagliato. Andiamo a capire o a confermare perchè…

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Finalmente esiste questo bellissimo mini impianto con accumulo da comperare su Amazon con 1 click 🙂 e rendere, in caso, con 1 altro click 😉 La tentazione è forte, il prezzo non è proprio basso ma tra qualità e quantità del kit mi sembra il giusto.

intanto cos’è ECOFLOW PowerStream:

Per chi non lo conoscesse  e non è ancora mai inciampato in un video dedicato: è un Impianto fotovoltaico da balcone con accumulo proposto da ECOFLOW:

Ho la sensazione che stia spopolando più su YouTube che sui balconi, ma qualche felice possessore di ECOFLOW  potrà smentirmi.

com’è fatto:

Il pacchetto PowerStream include il microinverter, la centrale elettrica portatile DELTA 2, pannelli solari rigidi da 400W e 2 Smart Plug, un cavo BKW-DELTA EB e cavo solare super piatto.

Quindi tutta l’energia solare in eccesso sarà stoccata nell’accumulo DELTA 2.

Bisogna dire che l’idea del kit bello & pronto è ottima e tutto sembra di elevatissima qualità:

il consumo diurno standard

Personalmente ho un consumo diurno standard (cioè lo zoccolo della bolletta della luce) che viaggia tra i 150Watth e i 260Watth, infatti ho una media di 3,5 kWh di consumo diurno giornaliero e togliendo alcuni picchi momentanei, la realtà è inferiore ai 320Wh nelle ore 8-19:00. In bolletta bisogna trovare il consumo chiamato F1 😉

Detto questo, cioè tenendo a mente questi numeri, io non ho dubbi che

1. la cosa più intelligente sia dimensionare il Fotovoltaico per coprire questo consumo diurno standard
2. la cosa più economica sia dimensionare il Fotovoltaico per coprire questo consumo diurno standard
3. la cosa più corretta sia dimensionare il Fotovoltaico per coprire questo consumo diurno standard

cosa significa troppo Fotovoltaico

Per troppo Fotovoltaico intendo esattamente un impianto FV che supera abbondantemente o abbondantissimamente il consumo diurno standard.

Comunque sono cose che ho già detto e ridetto:

• inutile tappezzare il tetto di Fotovoltaico per riuscire a coprire qualche picco di consumi di elettricità perchè ho acceso il forno a microonde o perché ho messo sù il caffè con il piano a induzione o perchè mia moglie si asciuga i capelli col Phon…
• come è inutile produrre energia in eccesso per poi stoccarla come propone ECOFLOW con il suo bell’ Impianto fotovoltaico da balcone PowerStream

Direttiva Case Green è dalla mia parte

Il bello è che non è una stupida idea solo mia…

anche la Renovation Wave (la strategia adottata dall’Europa per favorire la riqualificazione energetica degli edifici) tende a dare priorità alla gestione dell’energia prima di pensare a produrla con tanto Fotovoltaico sul tetto!

La Direttiva europea lo fa più su un’analisi globale del consumo energetico dell’edificio e non tanto sugli assorbimenti casalinghi a cui io mi sono riferito poco fa, ma il ragionamento non cambia:

La produzione da fonti rinnovabili non fa mai male, sono d’accordo 🙂 ma la raccomandazione della Commissione Europea è intelligente e corretta:

• non cercate la neutralità (per neutralità  si intende l’azzerare i consumi e le emissioni perchè gli stessi consumi sono coperti  dalle fonti rinnovabili e cioè dal FV sul tetto) semplicemente con un elevato investimento in fotovoltaico!

Coprire tutto il fabbisogno con il proprio impianto FV oppure con energia certificata green di qualche fornitore (io per esempio ho ENGIE con energia elettrica proviene al 100% da fonti rinnovabili (fotovoltaico e eolico), NON è la raccomandazione della Commissione Europea:

• prima riduci il fabbisogno di energia!

scenario apocalittico e stupido dei prossimi decenni:

Altrimenti ci ritroveremo a sprecare i prossimi decenni nella progettazione – acquisto – installazione – gestione e anche produzione + smaltimento, di infinito Fotovoltaico solo per lo stupido motivo di non avere cercato soluzioni per abbassare i nostri consumi elettrici e per non aver isolato le nostre case 😐

“Fit for 55%” non significa “pronti per nuove agevolazioni fiscali per progetti assurdi”, ma piuttosto costruire una società a basso impatto ambientale! Quindi aguzziamo l’ingegno prima di salire sul tetto e sfogare la nostra voglia di energie rinnovabili 🙂

alternativa a ECOFLOW PowerStream:

Se siete come me, che prima di decidere qualcosa aspetto di avere le idee confuse…, ma inclini a comperare qualcosa di buono piuttosto che qualche accròcco da Aliexpress potreste trovare buona questa soluzione:

• acquistiamo comunque il microinverter PowerStream con ingresso massimo di 400W x 2 e uscita massima di 800 W che ci permette di visualizzare risparmio energia prodotta tramite EcoFlow App.
• acquistiamo insieme 4 pannelli solari flessibili da 100 W che sono leggeri, di qualità e facili da manovrare e installare anche con fascette!
• avere il microinverter PowerStream che sembra molto ben fatto ci permette in futuro di cambiare idea e aggiungere altro Fotovoltaico e anche l’accumulo DELTA 2 🙂

E’ venduto in kit ECOFLOW fotovoltaico da balcone PowerStream, microinverter + 4 pannelli solari flessibili 100W, Wi-Fi.

Tutto bello sì sì, ma antieconomico! però lascia le porte aperte a idee future:

…fin che non siamo convinti di investire nella power station 😉

alternativa alla alternativa a ECOFLOW PowerStream:

• 1 modulo Fotovoltaico
• 1 microinverter
• autoconsumo totale
• inclinazione favorevole al periodo invernale in modo da uniformare la produzione in tutti i 12 mesi
• investimento totale circa 400€
• produzione annuale di energia circa 100€
• STOP. in 4 anni tutto è ripagato e l’investimento è adatto a tutti 😉