Chi sta facendo un intervento di riqualificazione globale o comunque lavori in casa per cui gode di qualche BONUS ha gioco facile nel mettere tra le spese anche la VMC, come se aggiungesse la spesa per un altro bidone di colore a finire l’opera.
Dovrà infatti fare solo attenzione che chi emette la fattura non sbagli (e per non sbagliare basta leggere il mio precedente articolo IVA agevolata al 10% per installare una VMC) e il gioco è fatto:
la VMC può usufruire di agevolazione fiscale!
Chi invece vuole solamente installare una ventilazione con recupero di calore, senza altre opere di ristrutturazione edilizia e/o risparmio energetico, può quasi dire addio all’ Ecobonus (ex legge 296/2006)…
Ma non sono detraibili gli interventi che comportano risparmio energetico? Sì, o meglio nì.
- ci vorrebbe un’asseverazione a firma di un tecnico abilitato che quantifichi il risparmio del calore recuperato dalla VMC
Questo è proprio il colmo dei colmi!
la VMC è nata proprio per permettere l’ultimo salto di classe energetica di un edificio: infatti puoi anche fare un cappotto con spessore 1 metro e un tetto con spessore mezzo metro, ma fin che non dai una sforbiciata alle perdite per ventilazione la casa resterà sempre inefficiente. Il burocrate probabilmente non ne sa un piffero di queste cose e probabilmente la casistica infrequente circonda di panna e cioccolata la sua ignoranza.
E non fraintendetemi – non intendo certo affermare che si deve installare una VMC solo nelle case classe A e classe B o NZEB: tutti abbiamo diritto all’aria, come al sole e all’acqua.
Per mettere i puntini sulle i, io ritengo che realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici sia esattamente un intervento di manutenzione straordinaria! e concordo pienamente sul fatto che una manutenzione straordinaria si riferisca ad interventi, anche di carattere innovativo, di natura edilizia ed impiantistica finalizzati a mantenere in efficienza ed adeguare all’uso corrente l’edificio e le singole unità immobiliari.
La VMC …
non si può certo far finta che sia un impianto di riscaldamento o di climatizzazione, o di condizionamento e di refrigerazione, ma il legislatore ha menzionato anche le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali… E qui ci siamo proprio! La VMC forse non si occupa di aerare i locali? di ventilazione? e di evacuare la troppo elevata umidità ambiente indoor?
Stiamo anche semplificando troppo…
perchè a dirla tutta la VMC ha nel corpo macchina anche lo scambiatore di calore che recupera il calore dell’aria espulsa cedendola all’aria pulita immessa dall’esterno.
A chi non ne capisce nulla forse può apparire come un impianto complesso, innovativo e sconosciuto, ma è possibile che la legislazione parli con estrema chiarezza di videocitofoni, citofoni, montacarichi solo perchè ne afferra il concetto facilmente e invece l’idea di una VMC sia così astratta che il burocrate zoppichi come un bimbo intimidito dal primo esame? tanto, da quasi escluderla dal BONUS.
E tutti si riempiono la bocca con la frasona “Recupero del patrimonio edilizio” senza nemmeno capire che un’abitazione moderna senza impianto di VMC offre lo stesso comfort di un’auto nuova senza impianto di ventilazione – chi viaggerebbe mai in macchina con aria spenta e finestrini chiusi??? Nessuno esatto! eppure, per la casa, va ancora bene un progetto anni ’50… continuiamo così, facciamoci del male
Chi ha già installato in casa una VMC centralizzata o puntuale con breve canalizzazione
verso un secondo o terzo locale sa benissimo che montare le ventilazioni sono opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, ma comunque c’è da fare: almeno le forometrie necessarie non si fanno con le App dell’ iPhone! si fanno con i muscoli e con gli attrezzi, con la carotatrice e la mazza e lo scalpello. Altro che montare un videocitofono.
Ma adesso tenetevi forte perchè mi sono andato a leggere la risposta dell’ Agenzia delle Entrate (Interpello n. 904-1243/2018)
il quesito, stringi stringi era questo:
posso godere delle agevolazioni fiscali previste dal ECO BONUS per l’installazione di una VMC se non sono previsti altri interventi?
…e poi ci si meraviglia della fuga dei cervelli. non tutti vogliono rimanere in cattiva compagnia tutta la vita 😉
ecco a voi esperti-lettori il PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE:
<> l’installazione descritta, in assenza di opere edilizie propriamente dette, non pare implicare modificazioni strutturali tali da poter essere considerata un’opera di manutenzione straordinaria
<> la lettera h) del citato articolo 16-bis del TUIR prevede l’agevolazione anche per gli interventi “relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia”
<> l’installazione dell’impianto VMC potrà beneficiare della detrazione fiscale ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lett. h), del TUIR, a condizione che il contribuente sia in grado di dimostrare, mediante certificazione rilasciata da un tecnico qualificato o dalla ditta installatrice, l’effettiva riconducibilità dell’intervento ad una delle tipologie di opere elencate all’articolo 1 del d.m. 107 del 1992, nonché il conseguimento del risparmio energetico ai sensi della normativa vigente.
E per puntare ancora una volta il dito sul videocitofono: ma che gliene frega allo Stato italiano di incentivare le famiglie italiane ad installare uno stupido videocitofono se non c’anno nemmeno l’aria per respirare????????????? Povera Italia!
Allora imbocchiamo la strada più irta di insidie:
quella che vuole un’asseverazione a firma di un tecnico abilitato che quantifichi il risparmio del calore recuperato dalla VMC.
ce ne parla il termotecnico, progettista di impianti: a te la parola Marco!
dunque, un proprietario di casa che intenda installare una VMC e godere di agevolazioni fiscali deve muoversi così:
- incaricare un progettista di impianti per il calcolo dell’ indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 – Allegato A
- definire e verificare il valore di prestazione prima e dopo l’intervento
- redarre un APE che attesti il risparmio energetico ottenuto
- presentare comunicazione a ENEA
- eseguire corretto bonifico per pagare tutti questi elaborati prodotti dal tecnico e per pagare l’installazione
Detto tra noi, esperti-lettori, l’indice di prestazione energetica utile invernale difficilmente cambia nel calcolo, anche con la VMC, in quanto la normativa mantiene i 0.3 Vol/h come ricambio aria senza intaccarli con il rendimento stesso della VMC. Perciò, se posso dare un consiglio, meglio sempre utilizzare la detrazione fiscale 50%: la VMC va installata nel contesto di altri interventi nella stessa pratica edilizia.
Riassumendo il tema bonus per VMC,
può star tranquillo chi sta facendo una riqualificazione energetica dell’immobile che dà il diritto a una detrazione fiscale del 65%. Infatti il 65% riguarda qualsiasi intervento si faccia per riqualificarne la classe energetica (compresa l’installazione di un impianto VMC centralizzato o decentralizzato): ovviamente c’è un professionista che attraverso la Relazione tecnica deve dimostrare il raggiungimento dei livelli stabiliti dalla norma in fatto di riduzione del fabbisogno energetico annuo per la climatizzazione nei periodi invernali.
Ma può anche star tranquillo chi sta ristrutturando, perchè i sistemi di VMC rientrano nelle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, ovviamente accontentandosi delle detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto della macchina per la VMC + lavoro degli operai e dei tecnici per la corretta installazione + le spese per la demolizione e le forometrie.
Facciamo il punto:
la VMC può beneficiare delle agevolazioni fiscali:
- 50% se rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia
- 65% se rientra in un intervento di riqualificazione globale
La mia parola vale nulla?
- è vero, o perlomeno vale quanto vale la mia valutazione personale di quanto letto.
Ma sapete quanto vale quella di ENEA? la famosa Task force per le Detrazioni fiscali e normativa per l’efficienza energetica
- ha il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.
siamo nelle mani del Signore
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copywriter, content creator & web editor - Federico Sampaoli
@ alessandro
per la detrazione fiscale 50%: la VMC va installata nel contesto di altri interventi nella stessa pratica edilizia.
è l’unico modo.
Buongiorno Sig. Federico,
leggendo i post pubblicati sotto non riesco a capire se per l’installazione di n.3 VMC PUNTUALI per poter usufruire delle detrazione al 50% basta il pagamento con bonifico parlante e poi dovrebbe pensarci il commercialista ad inserire le detrazioni nella dichiarazione dei redditi per poter recuperarle nell’arco dei 10 anni oppure ci deve essere un’intervento di manutenzione straordinaria già in atto con tanto di SCIA/DIA o altro atto amministrativo che certifichi la presenza di tale intervento? sono un pò confuso. Ho letto che in assenza di necessarie abilitazioni amministrative (DIA/SCIA) da parte del proprio comune di ubicazione dell’immobile per questo genere di lavoro, possa essere sufficente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui dichiarare la data di inizio lavori e che gli interventi rientrano tra quelli agevolabili.
Insomma come si può usufruire di una agevolazione per l’installazione solo delle VMC PUNTUALI?
grazie
@ stefania
il muro non ha affatto smesso di respirare, anzi, spero non l’abbia mai fatto altrimenti sarebbe esistita una crepa passante.
la traspirazione della parete non è compromessa da un cappotto sul lato freddo, anche quando c’è una economica finitura acrilica.
il serramento nuovo invece, può essere stato installato senza spifferi, e dunque il vecchio ricambio d’aria degli spifferi è venuto a mancare.
strano però avere già le muffe in casa con i muri caldi isolati dal cappotto 🙁
che spessore ha il cappotto? di che materiale è?
Si, a livello condominiale stiamo facendo cappotto
Potrei “agganciarmi” in qualche modo? Poiché con l’installazione della caldaia a condensazione+cappotto+serramenti il mio muro
ha smesso di “respirare”, creando già una situazione di muffe all’interno della mia abitazione
Grazie
@ stefania
per la detrazione fiscale 50%: la VMC va installata nel contesto di altri interventi nella stessa pratica edilizia.
è l’unico modo.
ma il sistema a cappotto è già stato applicato al condominio?
ciao
il mio caso è il seguente
– vorrei installare 3 macchine VMC puntuali beneficiando del 50% (il 65% non è valutabile per condizioni e costo.. )
– non ho nessuna pratica aperta (manutenzione straordinaria) tolta l’installazione del cappotto condominiale con 110 e lo studio di fattibilità non l’ha menzionato come intervento
Come posso accedere alle detrazioni ? Basta un bonifico parlante con indicazione “lavori di ristrutturazione” ed eventuale autocertificazione ?
grazie
@ davide
purtroppo è così, la VMC non piace all’Agenzia delle Entrate.
possiamo concludere così:
per la detrazione fiscale 50%: la VMC va installata nel contesto di altri interventi nella stessa pratica edilizia.
è l’unico modo
richiesta:
Ciao Federico volevo chiederle come faccio a portare in detrazione la vmc centralizzata con un sistema canalizzato ad aria in PDF dato che lo studio che mi sta seguendo sostiene che c’è un buco normativa quando deve inserire la pratica sul portale enea. In pratica non mi vuole fare lo sconto in fattura del 50% perché non riesce a caricare la pratica e lui non sa dirmi se io posso portarla in detrazione in 10 anni.
@Federica Sampaoli
Non c’è nessuna pratica per altri lavori di manutenzione.
Vorrei capire senza che mi rimangano dubbi, cosa devo fare per avere diritto alla detrazione.
Se la sola vmc non mi da diritto potrei pensare di effettuare altri lavori come l’installazione di valvole termostatiche. Domanda: l’installazione di valvole termostatiche unitamente all’acquisto delle vmc sarebbe sufficiente per ottenere la detrazione?
@ luigi
ma esiste una pratica edilizia per altri lavori di manutenzione?
Buonasera,
dopo aver letto questo articolo mi stanno cadendo le braccia… vorrei acquistare un impianto vmc con recupero termico da un rivenditore ed effettuare bonifico parlante sia per l’acquisto dell’apparecchiatura che dell’idraulico che farebbe la posa in opera. Vorrei ususfruire della detrazione del 50%, ma da quello che ho capito così facendo non avrei diritto a nessuna agevolazione fiscale perchè non ci sarebbe la relazione tecnica che quantifica la riqualificazione energetica.
domanda: se acquistassi un climatizzatore a+++ e facessi installare contemporaneamente sia le vmc che il nuovo climatizzatore(sostituendone uno già installato) avrei diritto alla detrazione senza alcuna relazione tecnica?
Ma se ho capito bene senza nessun intervento di ristrutturazione non posso portare in detrazione la spesa della vmc al 50%? Coretto?
Ps: eseguirò molti lavori con pratica 110% ma nessun intervento di ristrutturazione edilizia
@ Elvis
Oltre alla corretta dicitura in fattura e bonifico parlante, non esiste nel portale ENEA il modulo dedicato alla VMC in quanto non è definito come elemento energetico.
Potrà comunque detrarre la VMC al 50% portando le fatture al commercialista
Buon giorno,
facendo la sola installazione della VMC canalizzata senza alcuna altra opera, posso detrarla al 50%?
Oltre alla corretta dicitura in fattura e bonifico parlante, come faccio a compilare la domanda all’ENEA non essendoci i campi dedicati per la VMC?
Grazie in anticipo
@ Paolo
in primis per comprendere la sua strada da percorrere in merito alla detrazione fiscale 50% o 65% deve verificare in quale ricade.
? 50% delle spese totali sostenute dal 01.01.2018 al 31.12.2021 per gli interventi di tipo a)3
? 65% delle spese totali sostenute dal 01.01.2018 al 31.12.2021 per gli interventi di tipo b) e c).
Per gli interventi di tipo a), l’efficienza energetica per il riscaldamento d’ambiente del generatore deve essere (?s) ? 90%.
Per interventi di tipo b), oltre al precedente requisito, deve essere installato un sistema di termoregolazione evoluto appartenente alle classi V, VI oppure VIII della Comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
Per interventi di tipo c), il rendimento termico utile riferito al potere calorifico inferiore a carico pari al 100% della potenza termica utile deve essere ? 93 + 2 log Pn.
e comprendono:
– smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente.
– fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con un generatore a condensazione.
– adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di
trattamento dell’acqua, dei dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione.
– prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori, etc.)
Per quanto riguarda invece la VMC questa rientra nel 50% normalmente non nel 65%.
Nel caso ricada nel 110% è attuabile se l’impianti di riscaldamento è ”combinato” con l’impianti di ventilazione.
Se non erro il lavaggio chimico dell’impianto termico rientra nelle agevolazioni de 65%, se si ci si può abbinare la VMC?
@ Mariangela
per quanto riguarda la detrazione fiscale al 50% della VMC non esiste nel portale il modulo dedicato in quanto non è definito come elemento energetico.
Potrà comunque detrarre la VMC al 50% portando le fatture dal commercialista o altro congruo operatore.
Salve, nella dichiarazione Enea per le ristrutturazioni 50%, la VMC dove andrebbe registrata? Nelle tipologie di intervento a scelta non si riesce a capire dove va inserita, dato che nelle macro voci strutture, impianti e altro, nessuna voce sembra corretta. Anche nella sezione altro, ci sono riportati solo gli elettrodomestici. Potrebbe aiutarmi gentilmente? grazie mille
Buongiorno,
Mi permetto di rivolgerle il seguente quesito al quale non sono riuscito a trovare un riscontro diretto nella sua esauriente descrizione (spero di non essermi perso qualche passaggio).
Sto valutando l’acquisto di una prima casa (appartamento) di nuova costruzione in classe energetica A4 da un’impresa edile (condominio di 6 unità frutto di demolizione
di precedente edificio e ricostruzione del nuovo).
La casa è già predisposta per l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC; manca l’unità e le eventuali griglie), così come è presente la
predisposizione per l’impianto di climatizzazione.
Nel caso decidessi di installare una macchina per la VMC con recupero di calore e i climatizzatori per il raffrescamento estivo, è possibile usufruire delle detrazioni
fiscali al 50% (e nello specifico, quali) anche se la casa è di nuova costruzione A4 con impianto già predisposto? Posso considerare l’acquisto e installazione delle macchine di VMC e del raffrescamento come “manutenzione straordinaria”?
La mia richiesta è legata alla possibilità di accedere al “bonus mobili ed elettrodomestici 2021” (legge n. 178/2020, art. 1, comma 58) possibile solo se l’installazione dei suddetti sistemi (VMC e clima) rientrano in una delle fattispecie della legge che, tra gli “interventi di manutenzione straordinaria”, annovera “gli
interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio: -l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili; – l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore”.
E’ corretto considerare l’installazione di entrambe le macchine sotto la categoria “INTEGRAZIONE di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore” usufruendo, oltre alla detrazione per acquisto e installazione, anche del “Bonus Mobili ed Elettrodomestici”?
Ringrazio dell’attenzione e porgo cordiali saluti.
Vincenzo
@ Alex
Con il bonus ristrutturazione i contribuenti possono portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria quindi i sistemi di VMC rientrano nelle detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto della macchina per la VMC + lavoro degli operai e dei tecnici per la corretta installazione + le spese per la demolizione e le forometrie.
Circa le VMC da installare io non consiglierei mai una vmc puntuale a flusso alternato che non può offrire un filtraggio dell’aria e non riesce a smaltire molta umidità. Meglio una VMC con flusso incrociato e brevemente canalizzabile per ottenere un flusso d’aria virtuoso, per esempio camera con espulsione in bagno.
Buongiorno,
intanto grazie per aver pubblicato l’articolo.
Vorrei porle solamente una domanda:
Io ho fatto dei lavori in casa (manutezione ordinaria), inoltre ho cambiato infissi e impianto di condizionamento con pompa di calore (risparmio energetico). Avendo comprato dei mobili per poter usufruire della detrazione fiscale, mi hanno consigliato di montare una VMC (KErs 25 di IdelClima) la quale da sola mi avrebbe attivato la “ristrutturazione edilizia” (vendita e installazione), per mancanza di tempo mi sono fidato e non ho potuto fare dei controlli, secondo lei posso o no accedere al bonus mobili?
@ Silvia.
Le sue domande :
quindi per poter usufruire dell’agevolazione fiscale è obbligatorio aprire pratica per ristrutturazione?
Risposta : Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali nella maggior parte dei casi è obbligatoria la domanda in Comune e successivamente provvedere all’invio telematico ENEA se la ristrutturazione comporta miglioramenti energetici.
Domanda :ho già la predisposizione su nuova costruzione, una volta consegnata “chiavi in mano” e preso residenza posso installare vmc senza nessuna ristrutturazione oppure perdo ogni diritto?
Dovrà riaprire una pratica di ristrutturazione a seguito di conclusione della nuova costruzione (attenderei almeno 2 anni) per poi accedere al 50% per l’installazione di una VMC.
Cordiali saluti
Salve, vorrei fare una domanda: quindi per poter usufruire dell’agevolazione fiscale è obbligatorio aprire pratica per ristrutturazione?
Mi spiego meglio: io ho già la predisposizione su nuova costruzione, una volta consegnata “chiavi in mano” e preso residenza posso installare vmc senza nessuna ristrutturazione oppure perdo ogni diritto?
@ Pierpaolo
ho fatto una ricerca, ma il link a quel documento restituisce errore. e non ho una copia.
qual’è la sua situazione?
Buongiorno. Ho letto l’articolo e l’ho trovato particolarmente interessante. Tuttavia leggo un riferimento all’interpello 904-1243/2018 che non sono riuscito a trovare in nessun modo nel sito dell’Agenzia delle Entrate. E’ possibile conoscere il percorso per trovarlo o averne un estratto? Sembrerebbe che gli interpelli pubblicati partano solamente da settembre 2018 e arrivino al n. 166. Grazie
@ Piero
La VMC fa parte della detrazione fiscale eventuale al 50% quindi NO-ECOBONUS NO-110%
è indispensabile comunque, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione).
GLI INTERVENTI EDILIZI NECESSARI PER AVERE LA DETRAZIONE:
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli
appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti,
sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
• ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato
dichiarato lo stato di emergenza
• restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi
fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da
cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano
l’immobile
• manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Poi, per poterne usufruire, semplice bonifico con causale corretta, senza invio telematico e lo porta in detrazione.
Buonasera, articolo spettacolare ma credo di non aver ancora inteso perfettamente cosa dovrei fare per ottenere la detrazione corretta a fronte di questa mia personale situazione : acquisto e installazione di VMC senza altre opere di ristrutturazione (per inteso quella a fianco agli infissi, non quella coi tubi) :
1) che tipologia di bonifico dovrei fare ? Ristrutturazione Edilizia o Risparmio energetico ?
2) confermiamo che la detrazione sarà al 50 % ?
3) serve altro per portare in detrazione la VMC il prossimo anno sul 730 ?
Devo fare il bonifico parlante e non so quale . MI aiutate per favore ?
@ Monica
siamo nati nel paese della bellezza e della poca chiarezza, ecco perchè i dubbi non ci lasciano dormire la notte.
povera patria.
Chi esegue in proprio i lavori ha comunque diritto alle detrazioni fiscali riferite all’acquisto dei materiali utilizzati.
Ma per usufruire delle agevolazioni previste dall’articolo 16-bis TUIR servono
1- le fatture dei fornitori
2- i bonifici eseguiti secondo le modalità previste dal decreto interministeriale n. 41 del 1998 e dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.
Quindi è necessario notificare in Comune una Comunicazione di inizio lavori (CIL) o di Attività edilizia libera, così possiamo attestare la data certa di inizio lavori.
Se siamo in edilizia libera per ottenere gli sconti fiscali senza un titolo abilitativo ci vuole
1- una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà «in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori»
2- bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolabili.
3- si devono conservare le fatture e i pagamenti tramite bonifico parlante.
Tra le opere di manutenzione ordinaria:
– Installazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianti di climatizzazione
– Riparazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianti di estrazione fumi.
Come si può notare il legislatore non dice chiaramente impianti VMC, infatti non li conosce per nulla.
Ecco perchè i nostri figli stanno a casa da scuola: c’era tutta l’estate per fare due fori in classe e installare una VMC.
Ma lo Stato dorme! E noi paghiamo! Povera patria.
Puoi scaricare il pdf del glossario-edilizia-libera qui.
Quando applicare l’IVA al 10% e quando al 22% leggi questo link.
Per scrivere l’autocertificazione dovete fare riferimento e citare l’art. 47 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), ai sensi del quale viene redatta.
Nella prima parte dovete riportare le generalità del dichiarante:
• nome e cognome
• data di nascita
• luogo di nascita
• indirizzo di residenza
• codice fiscale.
A seguire, dovete inserire una dicitura con cui dichiarate di essere consapevoli:
• delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445/2000 in caso di false dichiarazioni
• della decadenza, in caso di false dichiarazioni, dai benefici richiesti, così come previsto dall’art. 75 del DPR n. 445/2000.
Nella parte relativa alle dichiarazioni dovete citare i dati identificativi all’immobile oggetto di intervento, come:
• estremi catastali (foglio, particella, subalterno e categoria)
• indirizzo.
Dovete poi dichiarare per quali interventi richiedete la detrazione della spesa e in quale data sono incominciati i lavori.
Infine, dovete riportare la dicitura più importante, quella con cui attestate che si tratta di interventi che danno diritto al bonus, dichiarando:
che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili ai sensi della legge 449/1997 e successive proroghe e integrazioni sebbene non necessitino di alcun titolo abilitativo ai sensi della normativa edilizia vigente.
Datate e firmate la dichiarazione e allegate una copia del documento di identità.
A ogni modo, qui potete trovare un fac-simile autocertificazione.
Dove va presentata la autocertificazione per detrazioni fiscali?
L’autocertificazione non va inviata né protocollata ad alcun ufficio.
Dovete semplicemente conservarla, in modo da poterla esibire in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Salve, vedo che vi intendete in materia più di molti altri, quindi approfitto per chiedere a voi.
Ho finalmente installato la sola macchina VMC in casa da un mese (possiedo una casa in classe A e 4 anni fa in fase di costruzione avevamo già fatto predisporre tutti i tubi che dal corridoio arrivano in tutte le stanze della casa). Ho il dubbio che il solo intervento di installazione, senza altre opere murarie e senza aver presentato una “pratica edilizia” non possa esser detratto.
(premetto che avevo sentito il comune e mi aveva detto che per tale intervento non era necessaria nessuna pratica in quanto rientrante nei casi di edilizia libera.
Quelli che me l’hanno installata mi avevano assicurato che anche la sola istallazione di un nuovo impianto(assimilato a quello di un impianto di riscaldamento autonomo conforme al DM 37/2008 – ex legge 46/90), senza opere edilizie fosse detraibile.
Ora parlando con un mio amico ingegnere, mi dice che invece non avendo attivato una pratica ediliza per una ristrutturazione in senso più ampio, non posso più detrarla…
Vi prego chiaritemi le idee!!
Ormai non ci dormo la notte!
i sistemi di VMC rientrano nelle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, ovviamente accontentandosi delle detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto della macchina per la VMC + lavoro degli operai e dei tecnici per la corretta installazione + le spese per la demolizione e le forometrie.
puoi approfondire leggendo qui: https://espertocasaclima.com/2020/03/23/agevolazioni-fiscali-vmc-bonus/
SALVE A TUTTI, STO SOSTITUENDO GLI INFISSI USUFRUENDO DELLO SCONTO DIRETTO IN FATTURA DEL 50%. VORREI COMPLETARE L INTERVENTO INSTALLANDO DUE VMC DECENTRALIZZATE. RIENTRO NEL 65%, NEL 50% O IN NESSUNO?
PREMETTO NON HO FATTO ALCUNA COMUNICAZIONE, DATO CHE PER LA SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI NON E’ PREVISTO LA PRESENTAZIONE DI ALCUNA DOCUMENTAZIONE AL COMUNE.
GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE
Anche Enea si è espressa in modo favorevole per il 110%
Ovvero che la VMC è trainata se è associata alla sostituzione del generatore di calore
Negli altri casi ancora non è chiaro
x Filippo (che non ci dorme la notte!)
può star tranquillo chi sta facendo una riqualificazione energetica dell’immobile che dà il diritto a una detrazione fiscale del 65%. Infatti il 65% riguarda qualsiasi intervento si faccia per riqualificarne la classe energetica (compresa l’installazione di un impianto VMC centralizzato o decentralizzato): ovviamente c’è un professionista che attraverso la Relazione tecnica deve dimostrare il raggiungimento dei livelli stabiliti dalla norma in fatto di riduzione del fabbisogno energetico annuo per la climatizzazione nei periodi invernali.
Ma può anche star tranquillo chi sta ristrutturando, perchè i sistemi di VMC rientrano nelle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, ovviamente accontentandosi delle detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto della macchina per la VMC + lavoro degli operai e dei tecnici per la corretta installazione + le spese per la demolizione e le forometrie.
puoi approfondire leggendo qui: https://espertocasaclima.com/2020/03/23/agevolazioni-fiscali-vmc-bonus/
se è l’impresa edile incaricata di tutti lavori, ad esempio per 10.000€, tra cui quello di installare una VMC da 1.500€ (che compera e installa), il committente pagherà all’impresa che realizza i lavori l’Iva al 10% (nei limiti dei beni significativi) anche per la fornitura della VMC
puoi approfondire leggendo qui: https://espertocasaclima.com/2020/03/09/iva-agevolata-10-installazione-vmc/
x Massimo
mi sembra che il nuovo superbonus 110% abbia completamente sorvolato l’argomento VMC, comunque si potrebbe prevedere di configurarlo come lavori di manutenzione e approfittare del bonus ristrutturazioni con il 50%
Sto cambiando la caldaia per il riscaldamento e acqua sanitaria impianto autonomo. La caldaia è a condensazione e avrò il beneficio fiscale al 65%. Chiedo e se istallo in alcuni ambienti dei VMC posso avere il recupero fiscale del 65% o del 50%? L’IVA sarà del 10% o del 22%? Grazie per la risposta Cordialmente Filippo
Buonasera, alla luce del decreto attuativo del MISE sul superbonus 110 pubblicato in questi giorni chiedo se nell’ottica di intervento superbonus (casa bifamiliare villetta a schiera)che consta di :
cappotto termico (trainante)
sostituzione impianto completo riscaldamento con nuovo impianto radiante a soffitto e PDC (trainante)
sostituzione serramenti (trainato)
fotovoltaico sul tetto con accumulo (trainato) l’installazione di un impianto VMC con deumidificazione si configura come intervento trainato che può beneficiare del superbonus 110 e se questo intervento non attinge dal massimale di 30 k€ relativo all’intervento trainante del’impianto di riscaldamento
Grazie
Massimo Benedetto
Buon pomeriggio Sig.ra SARA
se acquista un edificio in classe A1 deve ridurre il fabbisogno EP almeno di due classi e non è fattibile con la VMC ma può comunque accedere alla detrazione fiscale al 50%.
buona giornata
Buongiorno, se io acquisto un immobiliare di classe A e il mese successivo faccio installare la VMC con deumidificazione, posso avere la detrazione del 50%? Grazie
Ho costruito una nuova casa. Ho chiuso i lavori lo scorso anno.
Nel frattempo ho ampliato il fotovoltaico, ho acquistato il videocitofono e messo una pergotenda. Tutto usufruendo degli incentivi.
La mia casa ha già impiantistica x VMC ma non avevo soldi per comprare la macchina.
Domanda:
Posso acquistare SOLO la macchina al 22% IVA e avere incentivo al 50%? Mio figlio è in grado di metterla in funzione.
Devo per forza denunciare all’Enea?
Grazie.
questo è uno degli aspetti che verranno presto chiariti, spero.
Visto che il superbonus 110% ha creato tante aspettative quanti sono i dubbi per la sua applicazione, arriveranno presto pagine e pagine di FAQ: si sa, quando il pensiero è oscuro… anche il Decreto è oscuro
Grazie per la risposta.
La ristrutturazione è seguita da un tecnico qualificato che ha fatto legge 10, e da previsioni dovrei passare da classe G a classe A. Se non erro, tra i trainanti del 110 c’è anche la pompa di calore con relativo impianto di distribuzione, quindi dovrei essere incluso a prescindere dal cappotto. Dovrei quindi avere tutti i requisiti, ma come detto, quando si parla di edificio non si capisce mai se si tratta anche di un singolo appartamento in una struttura più ampia o no. Nel mio caso, non sono proprietario ne dell’ufficio adiacente ne del capannone sottostante e se l’agenzia dovesse pretendere una riqualificazione anche di questi ambienti solo perché “fisicamente” collegati da una parete / pavimento sarebbe un po’ assurdo. Io ho “potere” solo sulla mia proprietà che tra le altre cose è separata e indipendente e con impianto di riscaldamento autonomo. Spero che presto chiariscano questi aspetti molto importanti. Non so se le è mai capitata una situazione similare.
manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo permettono di usufruire del bonus al 50% inserendo praticamente ogni spesa sostenuta.
il superbonus 110% deve ancora chiarire esattamente come si riferisce la classe energetica rispetto all’intero edificio e inoltre lei ha descritto che l’isolamento è stato o si sta facendo sul lato interno.
anche qui si deve verificare che questi pannelli isolanti siano idonei per l’utilizzo, ovvero siano certificati CAM, per accedere all’ superBONUS 110%
buongiorno, sto effettuando una ristrutturazione importante (PDC, VMC, radiante pavimenti, Fotovoltaico, chiusura ponti termici, cappotto interno eccc…) del mio appartamento. È autonomo e indipendente (no condominio) ma è sovrastante un capannone e confinante per un lato con un ufficio. Mi sono sempre chiesto se per riqualificazione edificio si intenda tutta la struttura o anche solo una parte (es: mio appartamento). In quest’ultimo caso potrei far rientrare anche VMC… ma sento pareri discordanti. Voi cosa ne pensate? Con il 110 farebbe una bella differenza di costi da sostenere.
insieme agli altri lavori, certamente sì
Speriamo che si possa far rientrare nel bonus 110%
per ora attendiamo di leggere il decreto, comunque certamente la VMC rientra nell’ecobonus se non è l’unico e solo intervento
Buona sera, ho avuto già modo in questi anni di appassionarmi alla possibilità di installare un impianto di ventilazione meccanica controllata, dato soprattutto il fatto che ho costruito la mia prima casa con tanta attenzione all’isolamento termico(infissi,blocchi termici, argilla espansa nel tetto piano, pavimento radiante solo caldo,solare termico collettori sottovuoto)credo sia d’obbligo mettere la ciliegina sulla torta. Purtroppo non ho potuto installare ancora una vmc, vuoi per le poche risorse economiche, vuoi per l’assenza di esperti nel settore nella mia zona della Sicilia (Trapani). Vorrei quindi approfittare adesso di questo econobonus 110% per realizzare l’impianto,magari aggiungendo il fotovoltaico, ovviamente avrei bisogno di un servizio completo, dalla progettazione all’esecuzione ma non saprei a chi rivolgermi. Mi sentirei più sicuro appoggiandomi a delle imprese del nord che operano nel settore già da molti anni. Sapreste consigliarmi qualche fornitore di questi servizi che potrebbe seguirmi qui in Sicilia?
La VMC rientra nell’ ecobonus del 110% ?