Se va di moda il naturale come possiamo dimenticarci di uno dei prodotti per edilizia più naturali in assoluto?
il laterizio
E se aggiungiamo il fatto che i nuovi blocchi rettificati hanno prestazioni estive impressionanti, il laterizio è proprio il materiale del passato perfetto per il futuro.
Andiamo a scoprire e capire le caratteristiche di un blocco così all’avanguardia:
Isolare tantissimo e disporre di poca massa (una casa leggera) può funzionare, ma con l’aiuto di una forte ventilazione notturna – molte città italiane non offrono sufficiente calo di temperatura la notte e nemmeno valori di umidità confortevoli. Dunque affidiamoci alla massa!
Se un tetto inclinato deve essere possibilmente traspirante, il tetto piano, per forza di cose, non lo può essere. Un tetto piano, con adeguato strato di isolamento, dev’essere protetto dall’umidità sia da fuori con una impermeabilizzazione corretta e in doppio strato che da dentro:
la guaina sotto l’isolante impedirà alla spinta di vapore di arrivare all’isolante
la impermeabilizzazione sopra l’isolante impedirà alla pioggia di bagnare l’isolante
Ora che sappiamo cos’è il calore specifico di un isolante (quanto calore riesce ad assorbire l’isolamento termico) possiamo anche capire il concetto di capacità termica:
e cioè la quantità di calore che devo somministrare al materiale isolante prima di ottenere una variazione di temperatura.
A parte la zona climatica F (F come freddo 😉 ) in tutta Italia è importantissimo scegliere materiali isolanti che proteggano dal caldo gli edifici e dunque, la capacità termica deve essere la più alta possibile 😉 ed ecco spiegato perchè:
La Legge di bilancio 2023 introduce l’IVA al 10% per la vendita del pellet quindi scende il prezzo del pellet.
Sembra un regalo del governo alle famiglie impoverite. E’ proprio del residenziale la maggior parte del consumo di pellet in Italia, quindi impianti di piccole dimensioni per riscaldamento invernale.
è un regalo del governo o no l’IVA al 10% sul pellet?
Non si può dire che non lo sia, ma nemmeno che lo sia, ecco perchè:
Chi ama il riscaldamento a legna si sarà certamente trovato in qualche discussione sulla CO2: chi non ha una stufa o un camino o un impianto di riscaldamento a legna o pellet, e quindi non sfrutta l’energia del legno è spesso schierato CONTRO chi usa biomassa come fonte energetica.
In effetti, il vicino di casa che brucia male la legna, magari non stagionata a dovere, 0 noi stessi che accendiamo male il fuoco (tornate a leggervi “Accendere la stufa correttamente e senza fumo è efficienza energetica” ) non ci stiamo comportando bene, nè con gli altri, nè con il pianeta. Ma dal punto di vista della CO2, il legno non emette carbonio fossile, infatti non è un combustibile fossile.
Se in Regione Lombardia tutte le stufe e i camini, che non rispetteranno i requisiti previsti dal sistema ARIA PULITA, dovranno essere disattivati e non potranno più essere utilizzati, è ovvio che presto o tardi questo divieto sarà esteso a tutto il Bacino Padano, se non anche ad altre Regioni.
Igroregolatore, igro = umidità >> che regola l’umidità 🙂
Igrometro, igro = umidità >> che misura l’umidità 🙂
Igroscopico, igro = umidità >> che assorbe l’umidità (allo stato di vapore) 🙂
progettare un isolamento interno
Scegliere e progettare un isolamento interno sembra facile, ma non è difficile: a patto di conoscere alcuni punti chiave per evitare di sbagliare tutto il lavoro, fare danni da condense interstiziali e magari portarsi anche veleni in casa. Veleni 😐 materiali meno salubri è più politicamente corretto – non commettere inutili anglicismi 😉
Dopo aver letto il commento di Francesco: Buongiorno, all’interno dell’interessante discussione sui camini/stufe a legna vorrei porre l’attenzione sul Regolamento per la Qualità dell’Aria del Comune di Milano. Questo regolamento va oltre la DGR Lombardia 5360/2021 vietando l’uso e l’installazione di tutti i camini/stufe a legna, indipendentemente dalla classe (4 o 5 stelle) e dall’art.3.2 del DGR (potenza <5kw). In pratica a Milano non si può più bruciare legna. Il mio quesito è questo: Il Regolamento di Milano all’art.16 cita che il Regolamento è necessariamente modificato per effetto di sopravvenute norme regionali. Secondo voi può essere richiesto da cittadini e produttori di stufe/camini l’inserimento nel Regolamento di Milano dell’esclusione dei focolari < a 5kw? In modo che almeno questi possano essere installati ed utilizzati?
ho cercato il Regolamento per la Qualità dell’Aria del Comune di Milano approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 19 novembre 2020 in attuazione dell’ordinanza del Consiglio di Stato n. 3453/2022, l’art. 3 del Regolamento per la qualità dell’aria avente ad oggetto “Impianti termici civili” che è temporaneamente e parzialmente sospeso. (Aggiornato il: 05/08/2022) leggi qui se vuoi.Leggi tutto »Nuove norme per stufe a legna dal 2022 aggiornamento per Milano
Progettare una casa per i cambiamenti climatici significa scegliere una copertura metallica e materiali isolanti contro il caldo? Il tetto sopporterà qualsiasi evento e l’interno della casa resterà sempre a temperature accettabili? Oppure anche il miglior isolante contro il surriscaldamento alla fine sarà inutile?Leggi tutto »Materiali isolanti contro il caldo e la Temperatura di equilibrio
Oggi parliamo di isolamento dal caldo della parete che, come il tetto, anche lei è in parte responsabile del surriscaldamento estivo della casa. E senza perdere altro tempo, cominciamo da zero:
suggerimenti per la progettazione
Per ottenere una protezione termica perfetta di una parete, ci serve una perfetta combinazione di isolamento e termoaccumulo. In breve: accumulo di calore sul lato interno, isolamento termico sul lato esterno:
1 – Esistono dei valori limite anche per lo sfasamento termico estivo? come quelli della trasmittanza termica U fissati da ogni EcoBonus?
2 – Sulla protezione dal caldo degli edifici c’è un’attenta regolamentazione?
3 – La casa isolata, come richiede la normativa, diventerà un forno d’estate?
Sono 3 domande precise – andiamo a scoprire se in materia di isolamento termico la normativa si occupa bene della “protezione dal caldo degli edifici”, anche per capire se chi guida il Paese se ne intende e sa dove sta andando e dove vuole arrivare.
Quindi, senza perdere altro tempo, cominciamo da zero.
Nell’articolo scorso abbiamo scoperto trasmittanza termica & zone climatiche ed evidenziato alcune assurdità del legislatore, oggi capiremo cos’è lo “sfasamento termico”:
la trasmittanza ci dice se siamo bravi a contenere le dispersioni invernali
lo sfasamento termico invece, ci dice se siamo in grado di proteggerci dal surriscaldamento estivo.
Visto che l’estate non è più bella come La bella estate di Cesare Pavese, e in molte città sono mesi di sofferenza e inferno, è fondamentale fare lavori in casa utili a proteggerci dal caldo come del resto già cerchiamo di fare per proteggerci dal freddo e dalle bollette per riscaldamento.
Partono dalla Milano da bere le norme che presto o tardi in futuro ci riguarderanno tutti:
parlo delle nuove norme “per gli impianti a biomassa legnosa”. Regione Lombardia spinge su nuove norme in vigore dal 1 agosto 2022, e lo fa per la qualità dell’aria, pessima in tutta la Pianura padana.
Sono interessati tutti gli impianti termici con potenza al focolare fino a 3 MW (Megawatt).
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
L’isolamento del tetto in legno di una mansarda “abitabile” richiede diverse attenzioni in più, proprio perché dev’essere “abitabile” nel senso stretto della parola. Una mansarda che si può abitare, che offre sufficienti garanzie per essere abitata, uno spazio adatto ad abitazioni.
Abitabile è il contrario di inabitabile, invivibile, insalubre, inospitale, insopportabile.
la scelta dell’isolamento per il tetto
Una buona impermeabilizzazione e un isolamento termico non bastano. E non basta nemmeno la cura del dettaglio indispensabile ad evitare condense interstiziali (parlo di tenuta all’aria): è la scelta dell’isolante a determinare il futuro comportamento estivo della mansarda.
Nel precedente articolo che parlava di intonaco interno, avevo colto l’occasione per ricordare che è un importantissimo strato funzionale: e tra le sue funzioni più importanti c’era quella di gestire le variazioni dell’umidità interna.
una sorta di deumidificatore passivo?
Moltissime famiglie sono alle prese con la disperata lotta contro le muffe e per questo avevo ricordato che l’intonaco a calce naturale ha pH elevato, perché è alcalino, ed è sgradito alle muffe.