Se il committente inizia ad interessarsi del contenuto VOC della pittura per interni scoprirà verso la fine del cantiere, o a lavori conclusi, che l’intonaco interno poteva essere un impasto migliore, più igroscopico, più traspirante e più attento alla salubrità dell’ambiente. Il materiale dell’intonaco stesso poteva essere una miscela antibatterica naturale resistente alla formazione di muffe e batteri.
la pittura per interni
E’ però ancora in tempo per decidere o cambiare la finitura e trattandosi di finitura interna, a maggior ragione, dovrà essere salubre. Per salubre intendo qualcosa che non porti altri veleni in casa.
L’ambiente interno può già contenere molte cose che non giovano alla nostra salute (dalla candela profumata, fino al detergente per il bagno), sforziamoci di stare attenti nella scelta delle finiture interne: parliamo di molti metri quadrati, dunque è un aspetto veramente importantissimo!
Prima ancora della finitura stiamo attenti a tutti quei prodotti che ci vengono proposti nella lavorazione delle superfici interne e che solitamente prendono il nome di
- primer,
- fondi di adesione,
- riempitivi,
- uniformanti,
- fissativi,
- ponti di adesione ecc
Materiali senz’altro utili alla perfetta lavorazione, alla migliore adesione, alla facilità di lavorazione, ma non sempre sono proprio – come dire? – prodotti all’acqua di rose.
Anche chi sta facendo un isolamento sul lato interno dovrà prima o poi pensare alla finitura interna. E anche chi ha deciso di dare una rinfrescata alle stanze vorrà non sbagliare materiali! Chi ha fatto una bonifica interna dopo anni di muffe e condense, naturalmente dovrà porre la massima attenzione sull’argomento nuove finiture.
Per farla breve, le proposte di finitura interna vanno guardate, lette e capite. Belle o non belle, non devono fare male alla salute nostra e dei familiari. Quindi qualche minuto va dedicato alla scelta e qualche altro minuto va dedicato alla lettura delle schede tecniche o delle schede di sicurezza (SDS) o almeno delle caratteristiche tecniche del materiale.
Dobbiamo capire e scoprire quanti composti organici volatili (COV o VOC) ci stiamo portando in casa e la regola migliore è “non portiamone“!
Dunque, se leggiamo:
Contenuto COV: Pitture opache per pareti e soffitti
interni – Categoria 1/a. Valore limite EU per questo
prodotto: 75 g/l (2007) 30 g/l (2010).
Questo prodotto contiene 0-1 g/l COV.
possiamo ritenerci soddisfatti e fare sonni tranquilli.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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