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VMC senza recupero calore - Estrattore e VMC senza recupero di calore, i ventilatori centrifughi 1

Estrattore e VMC senza recupero di calore, i ventilatori centrifughi

8 risposte

Un estrattore può essere una soluzione contro muffe e cattivi odori?

I ventilatori centrifughi, concepiti per un funzionamento continuo a bassa velocità, permettono il rinnovamento costante dell’ aria interna. Grazie al ventilatore centrifugo a pale il livello sonoro è molto basso, come il suo consumo.

aria viziata

L’ estrazione di aria viziata da bagni e cucina provocata dal ventilatore prevede che negli altri ambienti siano posizionati ingressi aria nuova nei cassonetti degli avvolgibili, nei telai dei serramenti o nelle pareti: ci sono anche versioni con abbattimento acustico, e anche ingressi aria igroregolati.

estrattore-vmc-recupero-calore

cosa si ottiene con i ventilatori centrifughi?

Un sistema semplice di VMC (Ventilazione meccanica Controllata) a singolo flusso, che non nasce per recuperare il calore (infatti non esiste nemmeno lo scambiatore), ma per il ricambio d’aria nell’intera unità abitativa.

pro e contra

Diciamo che l’intelligenza di questo sistema sta proprio nell’ aver previsto gli ingressi d’aria nuova mentre qualsiasi estrattore installato (pensiamo alle cappe cucina oppure ai bagni ciechi) non è quasi mai corredato di un ingresso d’aria nuova.

Quando un estrattore d’aria butta fuori tot mc aria per ora senza aver previsto l’ingresso di altrettanti mc aria, ciò significa mettere in depressione un locale e pescare aria da chi sa dove (in genere dagli spifferi e da tutti i punti di non tenuta dell’involucro).

una vmc che non recupera il calore è consigliabile?

Forse in zone d’Italia dove il clima è mite e favorevole, l’idea non è da scartare.

Per tutte le altre zone, direi che non è una buona idea far entrare aria fredda quanto quella esterna: il discomfort percepito da questo flusso d’aria freddo potrebbe convincere a spegnere spesso l’impianto, vanificandone l’investimento. Resta però valida l’idea di avere un contenuto indoor di Co2 molto più basso del normale, il che è un grande beneficio.

Solitamente si ragiona sull’installazione di un impianto vmc con recupero di calore proprio per diminuire i valori di umidità interna e di Co2, evitando il rischio muffa e aria troppo viziata.

Scegliere un impianto vmc senza recupero di calore dev’essere una scelta consapevole proprio della mancanza del recuperatore di calore!

Per chi vuole far da sé… https://amzn.to/3svZgtZ


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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8 risposte a “Estrattore e VMC senza recupero di calore, i ventilatori centrifughi”

  1. @ enrico

    un estrattore non si può e non si deve usare.
    una vmc a flusso alternato, quelle a tubo, insomma insomma, potrebbe essere meglio.
    una VMC da 1500€ è un bel costo, ma se potesse raggiungere un 2° locale,
    per ottenere un flusso d’aria virtuoso, allora sarebbe un investimento valido

  2. Avatar Enrico Cesarini
    Enrico Cesarini

    Buongiorno,
    abbiamo una mansarda bilocale che non ha terrazzino per stendere i panni.
    L’appartamento ha però un locale in più, senza finestre, dove teniamo la lavatrice e dove vorremmo mettere lo stendino . In questo locale (15 m2 x 1,50 h) c’è un semplice aspiratore ( con foro diretto sull’esterno) di scarsa efficacia. Sarebbe consigliabile mettere al suo posto un VMC ? Poichè questo dovrebbe servire solo questo locale andrebbe bene uno senza scambiatore di calore e è meglio lo abbia? Grazie

  3. Buongiorno,
    Visto che l’investimento non era eccessivo ho acquistato un misuratore di umidità muro/legno.
    In tutta la casa il rilevamento è abbastanza costante tra il 4% ed il 6%.
    Nella zona seminterrato i valori sono più alti vicino al pavimento per rientrare nella media a 1.5m dal pavimento.
    Nell’unica parete esterna libera nel punto più basso leggo tra 10% e 25%, a 30 cm dal pavimento tra 12% e 14% a 60cm (livello del pavimento esterno) tra 5% e 8% a 1.5m tra 4% e 7%.
    La temperatura ambiente è intorno ai 19°.
    l’altra parete esterna è rivestita di una controparete in cartongesso per nascondere le tubazioni degli impianti ed ha una lettura intorno al 6% anche a terra.
    Ovviamente mi aspettavo una maggiore umidità vicino al pavimento del seminterrato (che ha comunque il riscaldamento a pavimento) ma non ho le conoscenze per capire se con questi valori sono o meno a rischio muffa.
    E se aprire una nuova presa d’aria nel muro possa migliorare la situazione.
    Ringrazio per i consigli e saluto.

  4. @ marco

    prima di prendere una qualsiasi decisione farei delle misurazioni con un misuratore di umidità muro legno https://amzn.to/3SDmp8m

  5. Buongiorno, intanto ringrazio Federico per avere risposto, mi sono letto i vari articoli su temperatura di rugiada ed umidità.
    Giusto per completare la descrizione del mio impianto, la casa è a Rimini (clima abbastanza mite) nell’impianto VMC semplice flusso che ho descritto nel commento di settembre i tre estrattori sono della Aldes modello “Mono” mentre gli ingressi igroregolabili sono modello “EHL”.
    Con l’accensione del riscaldamento la sensazione di umidità nel vano tecnico (seminterrato per 60 cm ma riscaldato) e scomparsa. Dato che storicamente c’erano problemi di muffa teniamo sempre la porta che da sulla zona giorno aperta. Provando a chiuderla ho notato un miglioramento del comfort in zona giorno e l’abbassamento della temperatura nel vano tecnico a 16-17 gradi. Questo mi ha fatto pensare che il tenere la porta aperta disperde calore ma al contempo chiudere quel vano (che non ha altre aperture) potrebbe favorire l’insorgere di muffe. L’aggiunta di un ingresso igroregolato potrebbe aiutarmi? Grazie

  6. @ marco

    più che cambiare aria, nei locali seminterrati bisogna fare grande attenzione alle umidità relative, a quelle di rugiada e alle temperature superficiali interne.
    l’umidità che si avverte è una leggera condensa superficiale interna delle pareti immagino.
    forse tra terreno e muratura non c’è isolante, ma anche se ci fosse, servirebbe un isolamento interno sottile.
    leggi anche questi articoli: https://espertocasaclima.com/?s=punto+di+rugiada
    poi ci riaggiorniamo

  7. Buongiorno,
    Purtroppo ho scoperto questo sito a lavori ultimati (quasi).
    Ristrutturazione completa con cappotto, riscaldamento a pavimento, ed estrattori VMC senza recupero con aperture sui cassettoni (membrana con sensore umidita).
    La casa e una schiera a due piani, ogni piano e sfalsato e risulta cosi:
    – seminterrato: (-60cm circa dal terreno) bagno con estrattore, vano tecnico che è anche lavanderia etc.
    – p.terra: zona giorno estrattore zona cucina, apertura zona soggiorno
    – p.intermedio: camera letto con apertura
    – p.primo bagno con estrattore 2 camere con apertura.
    Avevamo ipotizzato il recupero di calore ma il termotecnico ci ha rassicurato che la perdita di energia e minima.
    L’unico difetto che troviamo e che il vano tecnico e piuttosto umido.
    Per risolvere potrebbe essere sufficiente un’apertura oppure è meglio aggiungere un estrattore? Estrattore con scambiatore o senza?
    p.s. la casa è in muratura (costruzione anni 50) la zona seminterrato e in cemento armato ed in precedenza abbiamo avuto problemi di risalita.
    Grazie per eventuali consigli.

  8. Avatar Luigi Marseglia
    Luigi Marseglia

    Buonasera, leggo sempre con molto interesse i suoi articoli ma ho notato che non si è mai espresso sulle VMC termodinamiche (tipo Mydatec). Sto valutandone l’installazione in un appartamento classe b (abbinata a riscaldamento radiante a pavimento con caldaia a metano). Sarei dunque interessato alla sua opinione riguardo questa nuova generazione di VMC. Grazie