Nel momento in cui ci rivolgiamo all’impiantista per dare una soluzione alla nostra intenzione di cambiare la fonte di riscaldamento, per fiducia o per tradizione, abbiamo già rinunciato ad una serie di riflessioni che dovrebbero sempre essere fatte prima delle “grandi decisioni”.
La figura del termotecnico non è una voce di spesa in più, un balzello del nuovo modo di progettare, è una figura imparziale che può aiutarci nelle scelte e nelle corrette valutazioni impiantistiche ed economiche: una figura indispensabile.
Abbiamo già le nostre convinzioni? Nutriamo forti antipatie per alcuni sistemi di riscaldamento? Confidiamoci con lui, non è persona sorda. Se il committente che si rivolge a me per la scelta della coibentazione interna mi scongiura di non proporgli una complicata stratigrafia con pannelli in fibra di legno, posso anche spiegare bene come lo strato funzionale interno al pannello garantisca un buon comportamento della migrazione del vapore, ma poi devo offrire una soluzione adatta al cliente e alla sua casa, perchè non è casa mia, pur ragionando come se la fosse.
ANALISI COSTI E BENEFICI
L’analisi costi–benefici è lo strumento di riflessione per gli investimenti da fare e ci aiuta a ragionare, promuovere o sviluppare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica dell’edificio.
L’analisi costi-benefici nasce per confrontare:
- soluzioni tecniche alternative
- in relazione con le analisi di redditività degli investimenti.
e per riuscire a orientarsi nella scelta tra i possibili investimenti ( in funzione del profitto netto che ci si aspetta di ricavare dall’investimento stesso).
Sostituire il generatore di calore esistente (magari funzionante a gasolio), consente, a fronte dei maggiori costi iniziali di investimento, (considerando l’aumento annuale del costo dei combustibili ) un vantaggio economico nel tempo?
L’aumento in percentuale del prezzo del gasolio medio annuo (medio di 8 anni) è 8,3 %
Questa può essere una delle molte domande che ci si pone, e il commento di un impiantista è senz’altro accompagnato da tanta esperienza, ma abbiamo bisogni di calcoli per un’analisi completa.
E’ chiaro che saranno presi in considerazione solo i progetti che presentano una redditività superiore al tasso di interesse bancario.
In primo luogo si determinano i progetti “fattibili” (quelli che sono più redditizi del tasso di interesse bancario), poi si seleziona il più favorevole, ovvero quello più vantaggioso.
Prevedere un generatore di calore funzionante a pellets? Ecco il confronto percentuale di costo energetico del solo combustibile:
GASOLIO 100 % – PELLETS 42.4 %
A parità di energia fornita,
- quale sarà la differenza di costo annuo tra gasolio e pellets?
- a quanto ammonta il risparmio annuo?
- e la valenza del costo di investimento iniziale?
- il tempo di ritorno dell’investimento?
- ed il valore attualizzato netto VAN considerando gli interessi passivi, attivi ed il tasso di inflazione dei costi energetici?
Cos’è il VAN?
Il VAN quantifica il risparmio accumulato dell’investimento in un determinato numero di anni (anni di funzionamento ad esempio del generatore nuovo) . Calcola la successione dei ricavi negli anni in modo da attualizzare ad oggi il totale dei ricavi: il denaro disponibile in futuro al valore attuale.
Se scopriamo che il nuovo generatore di calore offre un tempo di ritorno di 6 anni possiamo stare certi che il pareggio dei costi d’investimento e il risparmio conseguente avviene dopo il 6° anno. Ma il nuovo impianto non viene demolito al 6° anno, magari lavorerà 20 anni, e nei 14 anni successivi ai primi 6 permetterà di accumulare un bel risparmio. Il famoso VAN. Conoscere questa cifra è fondamentale per la decisione da prendere: il risparmio accumulato al 20° anno sarà di 30.000€, 60.000€ oppure 90.000€ ? E’ bene conoscere questa cifra! Ne va dell’economia familiare futura!
- Per la trasformazione della centrale termica esistente funzionante a gasolio in una nuova funzionante con combustibile PELLETS, quale sarà la spesa? 10.000€, 20.000€ oppure 30.000€ ? Questa sì che è una domanda da girare all’impiantista, sapendo però dal nostro Termotecnico quale impianto vogliamo preventivare!
- Per la progettazione Termotecnica quale sarà la spesa? 1.000€, 2.000€ oppure 3.000€ ?
- Per la pratica ISPESL quale sarà la spesa? 400€, 600€ oppure 800€ ?
Anche la Detrazione Fiscale dev’essere attualizzata ad oggi: se la detrazione fiscale attualizzata ad oggi vale ad esempio 17.000€ possiamo definire la seguente sottrazione :
Costo di investimento – 17.000 €
- Per la pratica di Detrazione Fiscale 50% 55% 65% quale sarà la spesa? 350€, 550€ oppure 750€ ?
Questo beneficio incide molto: il tempo di ritorno dell’investimento e il VAN vanno ricalcolati in relazione alla detrazione fiscale: e si potrebbe scoprire che il tempo di ritorno dell’investimento scende da 6 anni a 4 anni…
>>> articolo scritto in collaborazione con Marco de Pinto, termotecnico e progettista certificato dal Passivhaus Institut: il suo Studio è ad Arco (TN) in Viale Monache 6.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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