Cosa vuol dire “posa finestra in luce con schiuma” ? Significa che stiamo andando a montare (posa) in baita la nuova finestra senza aver messo un falso telaio (si dice in luce) e lo facciamo con la schiuma (schiuma poliuretanica espandente).
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Queste non sono foto di un mio cantiere… eeeeh magari me ne andassi in montagna a fare le foto al serramentista che fatica in baita 🙂
posa finestra in baita
Ho rubato degli screenshot guardando un bellissimo video 😉 Vi chiederete: ma questo qui, alla domenica, si guarda i video delle ristrutturazioni degli altri? sì 🙂
Andiamo a vedere questo lavoro così impariamo qualcosa 😉
posa finestra in luce
Adesso non faremo un corso di finestre da 5 minuti, ma commentiamo alcuni passaggi della posa così impariamo tutti qualcosa 🙂
Dobbiamo sigillare il telaio fisso della nuova finestra alla vecchia muratura in pietra che presenta un foro finestra molto irregolare: il grande vantaggio della schiuma è la possibilità di penetrare nelle cavità, anche le più profonde, formando un riempimento su misura di materiale termoisolante.
posa finestra in luce con schiuma
Viste le disomogeneità della pietra, avrei senz’altro intonacato l’imbotte, almeno dal filo finestra esterno, al filo muro interno, e sicuramente con termointonaco.
Viste le grandi differenze di profondità delle pietre, non si sarebbe mai potuto lavorare solo con i nastri autoespandenti sulle spallette 😉
Però vedete che anche la schiuma è, e NON è, la soluzione:
- dove è rimasta aria, l’adesione manca 🙁
- dove non c’è spazio, la schiuma si interrompe 🙁
L’espansione controllata può aiutare ad eseguire un’applicazione ottimale della schiuma (ma insomma), e quando sarà indurita potrà essere tagliata, verniciata e anche intonacata, ma il suo compito fondamentale è
- l’ isolamento acustico (fino a 58 dB)
- l’ isolamento termico (0,036 W/mK)
Per ottenere buone proprietà di isolamento termo acustico devo fare 4 attenzioni:
1 – scegliere la schiuma
Usiamo solamente una schiuma poliuretanica per serramenti, questa mantiene una elevata elasticità nel tempo 😉 Se non le trovate, andate a questo link e trovate tutto (https://amzn.to/477DUBE)
2 – bombolette alla giusta temperatura
Le bombolette alla giusta temperatura sui 18-20°C garantisce una migliore qualità della schiumata e quindi del riempimento. Direi che è fondamentale 😉
Quindi se stiamo lavorando col berretto di lana o siamo in maniche corte, ricordiamoci di portare le bombolette alla giusta temperatura 😉
3 – agitare la bomboletta nel modo corretto
Prepararsi all’uso della schiuma non significa masturbare la bomboletta rovesciata su e giù un po’ di volte come in foto: perchè non garantisce ai componenti di mescolarsi perfettamente 😐
La bomboletta va agitata energicamente fino a 20 volte in senso orizzontale, e così nuovamente dopo qualche intervallo 😉 come un barman!
4 – nebulizzare le superfici
Quando chiedo ai ragazzi in cantiere se hanno un nebulizzatore mi guardano come se avessi 2 nasi o un occhio in mezzo alla fronte. E’ completamente ignorato il buon consiglio di bagnare le superfici prima della schiumata!
e non solo: anche quando occorrono più strati di schiuma e ovviamente quando abbiamo terminato di schiumare, nebulizzare è fondamentale per riuscire a formare una struttura a celle uniformi della schiuma. Se abbiamo lavorato bene, avremo consumato anche 1 litro per ogni bomboletta esaurita 😉
con la schiuma meglio far meglio
Senza la temperatura corretta, senza agitare la bomboletta come si deve, e senza bagnare 🙁 🙁 🙁 il lavoro lo finiamo comunque 🙂 , ma come canta Marco Masini:
hai dato tutto il peggio
ma hai fatto del tuo meglio
i lettori più attenti diranno:
ma a cosa serve il riempimento isolante tra telaio finestra e muro in pietra, quando la pietra fredda e disperdente sta passando dall’esterno all’interno senza alcun progetto di isolamento o taglio termico?
In effetti… :
- la bellissima baita di montagna in pietra ha appena ricevuto finestre nuove e performanti senza nessun isolamento termico delle pareti
- il tetto ha ricevuto qualche centimetro di lana di vetro o di roccia in rotolo 😐 senza molte attenzioni ai rischi di condensa interstiziale… 😐
- il solaio verso terreno: nessun isolamento
Si potrebbe dire che tutto il comfort sia affidato alla legna che brucia nella stufa 🙂 Non che la legna manchi da quelle parti… ma un peccato non aver fatto meglio 🙁
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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