Di intonaco interno abbiamo già parlato nei post precedenti, ma senza parlare dei pericoli, infatti avevo parlato

• del suo isolamento termico, della sua massa, e quindi dell’ inerzia
• della sua igroscopicità per gestire meglio l’umidità interna
• e di come fare una buona scelta

Oggi parliamo dell’ intonaco interno che fa ammalare 🙁

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perchè ci potrebbe anche ammalare?

Perché gli intonaci interni a base di cemento non sono solo superfici poco permeabili al vapore, a rischio condensa e muffa… possono rilasciare composti nocivi e possono contenere cromo esavalente (Cr(VI)), una sostanza allergenica e potenzialmente tossica 🙁

Stiamo parlando del contenuto dei cromati nell’intonaco interno 🙁

cosa fare?

Se avete quasi deciso l’ intonaco interno, o l’impresa vi ha finalmente detto cosa userà di preciso, potete fare ancora una cosa utile per salvaguardare la vostra salute:

1. cercare la scheda di sicurezza con Google (si chiama anche SDS) e scaricarla in pdf 😉
2. ci sono più sezioni scritte in “assiro babilonese”, ma voi andate dritti alla SEZIONE 2: identificazione dei pericoli
3. e poi cercate la “parolaccia” cromo 😉 magari trovate un testo come questo:

Consiglio anche di dare un’occhiata alla SEZIONE 3:

• qui potete leggere i componenti, cioè i materiali che compongono il sacco di intonaco interno premiscelato (occasione per vedere nella percentuale % se è vero che si tratta di un intonaco a calce o a base di calce: scoprirete che la definizione è forviante 🙁 spesso di calce presente abbiamo unicamente un misero 2%)

Se vuoi informarti di più su questo preoccupante argomento del contenuto dei cromati nell’intonaco interno, leggi questa pubblicazione.