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isolamento interno - Materiali isolanti naturali, loro non avevano freddo... 1

Materiali isolanti naturali, loro non avevano freddo…

12 risposte

Il freddo. Che cos’è il freddo? Quando si confrontano le prestazioni dei materiali isolanti naturali con tutti gli altri prodotti figli della chimica e della tecnologia odierna mi torna sempre in mente il mio viaggio in Siberia:

in Siberia ho fatto la spedizione più fredda della mia vita, -71°C, il posto più freddo del pianeta, e ho imparato anche lì dai nomadi, dalla gente locale. Dai nomadi con le slitte e le renne, loro vestiti di pelo, io vestito con tutte le cose più colorate e tecnologiche del mondo e ho capito che loro non avevano freddo e io avevo ancora freddo.

Non hai tempo di leggere l’articolo? vai al VIDEO

isolamento interno - Materiali isolanti naturali, loro non avevano freddo... 2

Ma dai! questo era un ritaglio dell’intervista a Simone Moro alpinista, scrittore e aviatore… figuriamoci se io mi organizzo un viaggio laggiù. Poi sotto vi lascio il suo VIDEO da guardare in pace!

materiali isolanti naturali

Voglio solo ricordare a chi si avvicina al mondo degli isolanti termici e acustici per la propria casa, nuova o in ristrutturazione non importa,  che i materiali isolanti naturali soddisfano non solo le normative edilizie, anche tutte quante le nostre aspettative!

Ve lo giuro, è così! e portiamo in casa materie prime naturali, possiamo contare sulla migliore protezione dal caldo in estate, sull’accumulo di calore d’inverno, su una auto-regolazione dell’umidità, sulla protezione dalle muffe.

isolamento interno - Materiali isolanti naturali, loro non avevano freddo... 3

Io non vendo materiali isolanti naturali, ma li conosco un po’, la natura ci ha messo a disposizione ogni cosa! Come direbbe Rachel Carson: “spetta a noi decidere… Abbiamo una varietà veramente straordinaria di alternative da scegliere”.

il valore della conduttività termica

Non guardate solo il valore della conduttività termica! se fate così potete solo costruire una casa di Stiferite e Aerogel… o schiuma poliuretanica a spruzzo… ci vivrete bene? non credo proprio 🙁

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riflessione

STOP, volevo solo darvi uno “spuntino” di riflessione partendo dalla frase memorabile “loro non avevano freddo e io avevo ancora freddo”.

A questo link trovate i sui libri! Io mi leggerò prima di tutto “in cordata” perchè c’è anche il vecio Mario Curnis che ho appena conosciuto in un video

Buona visione:


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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12 risposte a “Materiali isolanti naturali, loro non avevano freddo…”

  1. @ Sabrina
    intanto il suo termotecnico farà un nuovo bilancio energetico e poi lavorerà al progetto degli impianti.
    se il piano terra sarà poco o per nulla isolato certamente un radiante garantirà elevato comfort.
    se invece anche il pavimento sarà ben isolato, possiamo lavorare con radiatori tubolari bianchi.
    come detto il raffrescamento sarà al piano terra non necessario, sempre che la predisposizione a sopportare le estati dei cambiamenti climatici sia alta!
    vedi… dipende da tante cose. anche dal verde intorno. dunque la risposta è appena decente e non esaustiva.

  2. Avatar SABRINAQ
    SABRINAQ

    Buongiorno Federico

    ipotizzando di isolare internamente con calce canapa un vecchio immobile con spessi muri di pietre e laterizio, dovremo pensare anche a ridimensionare l’impianto di riscaldamento-raffrescamento-produzione acqua calda sanitaria rispetto alla tradizionale caldaia a gas…. lei solitamente cosa consiglia ?
    Grazie in anticipo per la risposta
    Sabrina ( Solferino MN)

  3. @ francesco

    con la mano giusta per lavorare il legno non mi aspettavo la tentazione di usare isolanti sintetici 🙁
    no, isolanti diversi per sfruttarne le differenti proprietà non hanno senso.
    poi stiamo isolando sul lato interno, quindi eviterei ogni gara per raggiungere un maggior isolamento 😉
    più isolo e più rischio di fare danni 😉
    quindi meglio investire ogni soldino nella qualità dei materiali 🙂 e delle finiture

  4. Buonasera, sto seguendo i suoi video e le interessanti informazioni che fornisce.
    Sto per acquistare un appartamento , grande traguardo, in una casa in stile liberty di inizio 900 o forse più vecchia.
    Mi piacciono molto i muri di grande spessore e non vorrei pasticciare con l’isolamento interno.
    Ho la fortuna di aver fatto l’apprendistato di falegname prima di cambiare lavoro e vorrei eseguire la maggior parte dei lavori da solo. Ho un infarinatura riguardo l’uso degli isolanti ma dai suoi articoli sto imparando molto e mi vengono diverse idee.
    In particolare vorrei chiedere, sperando di non scandalizzarla troppo, avrebbe senso pensare a una stratigrafia composta da isolanti diversi per sfruttarne le differenti proprietà?
    Ad esempio disporre diuno strato sottile in sintetico contro il muro e sovrapporlo con un pannello molto igroscopico, il tutto incollato e usando solo materiali traspiranti, potrebbe garantire salubritá interna e maggiore isolamento? Il silicato di calcio ad esempio, potrebbe evitare la condensa nel pannello sintetico sottostante? Onestamente ho pensato addirittura a 3 strati, aggiungendo come ultimo, all’interno della fibra di legno per aumentare l’inerzia termica. Lei cosa ne pensa, o perché non si usa?
    La ringrazio

  5. @ marco

    lo sfrido della fibra di legno va scopato e raccolto e poi infilato con la spatola nelle eventuali fessure rimaste vuote

  6. @federico

    No, il solaio è in cemento. Intendevo dire nastrare le “righe” tra i vari pannelli appoggiati sul solaio che alle volte non sono appoggiati in maniera molto aderente tra di loro

  7. @ marco

    immagino solaio di sottotetto… se è in legno meglio poggiare l’isolante su un freno al vapore consunzione di tenuta all’aria.
    anche per la botola serve tenuta all’aria

  8. Salve,

    Consiglia di nastrare le fughe dei pannelli in fibra di legno disposti sul solaio? Se si, con quale nastro? Stesso discorso per la botola di accesso al tetto. Grazie

  9. @ marco

    tutti questi materiali igroscopici gestiscono da soli il vapore.
    meglio non spingersi oltre gli 8cm

  10. Grazie della risposta.
    Per evitare il freno a vapore e ridurre il rischio condense, gli unici materiali da poter utilizzare sono Calce canapa e Multipor o similari (calcio silicato o idrato di silicato), è corretto?
    Mantenendo la stessa stratigrafia potrei usare la calce canapa o tipo Multipor?
    Grazie

  11. @ Marco

    il progetto di isolamento interno come descritto NON va bene.
    devo fare uno strato isolante continuo e protetto da un freno al vapore specifico per interni, poi, sul lato caldo posso pensare di far passare gli impianti senza preoccuparmi di bucare o passare attraverso il freno al vapore maniacalmente nastrato e sigillato.
    io consiglierei, visto che le scatolette richiedono 45mm di profondità, di prevedere fibra di legno da 40mm flessibile nello strato freddo e idem con patate per lo strato caldo. ordino un solo pannello. ho meno sfridi, ottengo più sconto e faccio meno fatica in cantiere. 80mmm di isolante interno sono più che abbondanti.
    più isolo e più rischio condense. quindi mai esagerare con la fortuna…

  12. Buongiorno,
    Sono in procinto di isolare un’appartamento fine anni 70 in zona Rovereto (TN) libero su 4 lati, vorrei isolare dall’interno prevedendo il passaggio impianti; questa la mi idea e vorrei un consiglio:
    1. Morali di legno abete 10×10 ancorati alle pareti;
    2. Tra un morale e l’altro pannelli in fibra di legno rigidi ad alta densità (120 / 150 kg) spessore 5cm;
    3. passaggio impianto elettrico senza fori nell’isolate;
    4. riempimento spazi vuoti tra corrugati / scatole elettriche con fibra di legno flessibile fino allo spessore di 10cm;
    5. Chiusura pacchetto con lastre fibrogesso.

    Una stratigrafia come questa può andare bene? Senza barriera al vapore sono al sicuro da condensazioni?
    Vorrei in stallare anche delle vmc puntuali doppio flusso (prana) nelle camere e nella zona giorno, ma solo se avanzo ancora dei soldi 🙂