@pierino1981, commentando un video, ha scritto “Il pellet! Disteso nel solaio!”…che dire? siamo tutti in cerca di una soluzione per l’ isolamento del sottotetto e nella maggior parte dei casi è un fai da te…
L’idea di un isolamento del sottotetto con pellet disteso nel solaio mi ha incuriosito! e non poco.
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Nell’immediatezza avevo risposto così:
Ma poi ci ho riflettuto ancora:
isolamento del sottotetto con pellet
Facciamo tutti insieme un’analisi più approfondita:
Intanto diamo un senso all’idea:
- il pellet lo devo comunque comprare in anticipo rispetto alla stagione invernale: ergo, se deposito il pellet in estate mi può proteggere dal caldo 🙂
- il pellet, se lo trovo a buon prezzo, lo acquisto in quantità maggiore: ergo, se deposito una maggiore quantità di pellet anche l’isolamento termico è maggiore 🙂 🙂
- il pellet, da qualche parte lo devo stoccare: ergo, se lo ammasso in qualche locale tecnico non solo non serve a nulla, mi ruba anche spazio 🙁
proprietà termiche del pellet come isolamento
Il pellet è biomassa legnosa utilizzata come combustibile per riscaldamento, quindi non abbiamo una scheda tecnica come per un pannello isolante dove troviamo i dati per fare un calcolo termico! E per fare un calcolo termico dobbiamo conoscere 3 cose:
- la conducibilità termica 😉 e quella del pellet è abbastanza bassa, con valori tipici 0,10 – 0,20 W/mK quindi useremo come valore per i calcoli 0,15 W/mK
- il calore specifico 😉 quello del pellet varia da 1,5 a 2,5 kJ/kgK quindi useremo come valore per i calcoli 2.000 J/kgK
- la densità 😉 questo valore me lo sono ricavato empiricamente tenendo conto delle dimensioni del sacco 45x70x15 cm che pesa 15kg, quindi useremo come valore per i calcoli densità 300kg/mc
Le proprietà termiche del pellet possono variare leggermente in base alla composizione e alla qualità tipici del legno compresso: potrebbero variare in base al tipo di pellet (abete, faggio, etc.) e alle sue condizioni (pressatura, umidità residua).
calcolo termico dell’ isolamento del sottotetto con pellet
Quali sono le 3 cose interessanti da scoprire facendo un calcolo termico?
- lo sfasamento termico estivo, sempre in ore, che ci dice dopo quanto tempo l’onda di calore arriva all’interno (meglio avere come minimo 12 ore)
- la trasmittanza U che ci racconta quanta energia disperdiamo attraverso il solaio (bassi valori sono migliori)
- il Calcolo Semplificato del Risparmio Energetico ante e post: (assumiamo sempre che il Costo unitario del metano come combustibile sia 0,90 €/mc e che la Superficie di riferimento verso l’esterno sia di 100 mq
Sapete che lo sfasamento e la trasmittanza sono 2 prestazioni che non cambiano rispetto alla zona climatica, mentre il Calcolo Semplificato del Risparmio Energetico tiene ben conto della zona climatica perchè ragiona sui Gradi Giorno e per concludere questo ragionamento sul Pellet come isolamento termico sta volta ho scelto Torino con i suoi 2.617°GG che sono più di quelli di Milano o Padova:
isolamento del sottotetto senza niente sopra
Questo è lo stato di fatto: allegre dispersioni verso il sottotetto e scarsissima protezione estiva, quindi caldissimo d’estate 🙁 e freddo d’inverno 🙁
isolamento del sottotetto con 1 sacco di pellet
Uno strato di 15cm di pellet in sacchi ci garantisce già 12 ore di sfasamento termico estivo! non male rispetto a prima 🙂 e le dispersioni invernali sono scese di ben 1 / 3 🙂
isolamento del sottotetto con fibra di legno alta densità spessore 4 cm
Tanto per fare un confronto, se sul solaio posassimo pannelli in fibra di legno alta densità spessore 4 cm avremmo ottenuto la stessa prestazione invernale di 1 sacco di pellet 🙂 ma lo sfasamento sarebbe insufficiente 🙁
isolamento del sottotetto con fibra di legno alta densità spessore 12 cm
Se sul solaio posassimo pannelli in fibra di legno alta densità spessore 12 cm e non 4cm avremmo ottenuto la stessa prestazione estiva offerta da 1 sacco di pellet 🙂 e la prestazione invernale sarebbe molto interessante rispetto al solaio freddo
una casa basata sul riscaldamento a pellet
Sapete che chi progetta una casa basata sul riscaldamento a pellet prevede anche un magazzino di stoccaggio automatico dove l’alimentazione avviene tramite coclea. Una soluzione che non va improvvisata, e ideale per chi vuole ridurre al minimo l’intervento manuale nella gestione del pellet.
Questo tipo di Caldaia a pellet è dotata di un sistema di accensione automatico e controllo elettronico e il pellet di solito finisce nel seminterrato o in un locale tecnico asciutto e ben ventilato.
Si va da qualche metro cubo fino a decine di metri cubi.
La coclea di alimentazione non è altro che una vite senza fine che trasferisce il pellet dal magazzino alla caldaia, ma ho sentito che esiste anche un sistema pneumatico per trasportare il pellet tramite tubazioni.
conclusione
L’idea di @pierino1981 segue esattamente il ragionamento “il pellet, da qualche parte lo devo stoccare 😉 se lo ammasso in qualche locale tecnico non solo non serve a nulla, mi ruba anche spazio 🙁
Che ne pensate? @pierino1981 è un visionario?
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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