Parliamo sempre dell’ isolamento interno di tutta la casa:
- qual’è la terza decisione importante da prendere?
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Se la prima decisione da prendere era lo spessore dell’isolante…
la seconda decisione, era la soluzione a secco o con collante e rasante sul pannello (link diretto: https://wp.me/p9uw8S-azz )
la terza decisione, spetta ai ponti termici
La terza decisione importante da prendere è come attenuare i ponti termici, e visto che ci siamo tuffati nell’argomento andiamo subito ad elencarli:
- il nodo parete-soffitto
- il nodo parete-pavimento
- il nodo parete esterna-divisorio interno
- il nodo parete esterna-contorno finestra
- punti di passaggio di impianti
Sono tutte quelle zone dove l’isolamento interno è interrotto: una via preferenziale per le dispersioni termiche 😐
non tutti i ponti termici si comportano allo stesso modo
Cosa può influenzare, aggravare o attenuare il problema della zona di ponte termico:
- la zona climatica e l’esposizione solare
- il materiale da costruzione e il suo spessore
- l’intonaco interno e la pittura esistenti
- la temperatura interna e l’umidità assoluta
- le cattive abitudini di arieggiare gli ambienti poco o male
E non tanto perché qualche Watt di energia se ne scappa fuori dalla nostra abitazione, quello è il più piccolo dei problemi:
- il problema sono le condense superficiali interne che, se inizialmente sono invisibili, poi col tempo si manifestano con zone scure o comparsa di muffa 🙁 e le condense interstiziali 😐
Nel caso dell’isolamento interno interrotto da passaggi di impianti il rischio è proprio la condensa interstiziale in quei punti.
L’attenuazione dei ponti termici si può fare sempre eccetto che a pavimento, quindi, in tutte le altre zone, compresi i passaggi degli impianti, meglio sedersi a disegnare i dettagli critici e contenere la dispersione di calore.
come attenuare i ponti termici
Nella ristrutturazione di edifici esistenti, è obbligatorio risvoltare l’isolante sui ponti termici quindi pensiamoci fin dall’inizio:
Per un isolamento interno a secco avrò installato una struttura metallica con pannelli di isolante interposto, quindi…
- non riesco a risvoltare la struttura e l’isolante sul soffitto
- e nemmeno riesco a risvoltare la struttura e l’isolante sul divisorio interno che è in contatto con la muratura fredda
- impossibile anche risolvere il problema del contorno finestra 🙁
L’unica soluzione è ricorrere ad altri pannelli da incollare e rasare rivestendo una superficie di circa 30cm.
I pannelli isolanti più adatti allo scopo sono
- pannelli in calcio silicato (disponibili anche a forma di cuneo)
- pannelli in idrati di silicato di calcio
- pannelli in perlite
Per l’ isolamento interno che prevede di incollare alla parete fredda il pannello isolante, e poi rasarlo, tutto è più facile:
- se ho scelto di isolare tutta la casa con lo spessore minimo, non farò altro che continuare ad usare lo stesso pannello sottile per rivestire le zone di ponte termico
- se ho scelto un isolamento interno più spesso, insieme alla fornitura dei pannelli scelti mi farò fornire una quantità utile di pannelli più sottili: solitamente 25 o 30mm di spessore
il nodo parete esterna-divisorio interno
Se troviamo insopportabile che il divisorio interno venga ingrossato per attenuare il ponte termico e non vogliamo assolutamente usare pannelli per isolamento interno né sottili e né a cuneo,
non ci resta che rimboccarci le maniche e demolire una striscia di intonaco interno per sostituirlo con malta termica:
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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