Impariamo ad usare l’ acqua calda risparmiando in bolletta. Non sono progettista di impianti, ma ogni volta che il committente mi mostra o mi racconta come è impostata la sua caldaia a condensazione istantanea, vedo sempre gli stessi errori:
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- temperatura di mandata per il riscaldamento troppo elevata
- e temperatura acqua calda sanitaria (ACS) impostata a 50-60°.
Così facendo, ovviamente, prima si produce acqua bollente 🙂 poi la si miscela con acqua fredda 🙁 ma non è un po’ stupido? prima pago per riscaldare l’acqua e poi, siccome l’ho riscaldata troppo, la miscelo con l’acqua fredda:
Ma lo fanno tutti! Sì questo è vero 😐
1a mossa
Vai alla caldaia e abbassa la temperatura acqua calda sanitaria (ACS), prova intanto con 40° e poi aggiusta man mano fino a scoprire la temperatura che ti permette di fare la doccia con la sola acqua calda. Forse l’impostazione ideale invernale è intorno ai 38°C, ma in estate si può facilmente scendere sui 30°C. Dipende un po’ da quanto disperdono le tubazioni che raggiungono il bagno più lontano 😉
2a mossa
Togliti la cattiva abitudine di mantenere (e usare) il miscelatore nel mezzo quando hai semplicemente bisogno di acqua in casa! Senza saperlo stai comunque chiedendo all’impianto un po’ di acqua calda e un po’ di acqua fredda 🙁 anche se non ne avevi nessuna necessità 😉 Lo so che è brutto vedere il miscelatore disordinato e tutto girato verso destra, ma anche pagare la bolletta è assai brutto 🙂
L’importante è non essere costretti a miscelare il flusso caldo con acqua fredda sprecando una buona porzione di energia inutilmente.
sicuro che ci sia un risparmio?
Siamo veramente sicuri che ci sia un risparmio? Mettiamola così: immaginiamo di produrre 20 litri di acqua calda a 38° oppure 10 litri a 60°.
Se chiedessimo ad un termotecnico, lui risponderebbe che se l’acqua fredda entra, mettiamo a 15°C
- la variazione di temperatura è T 38-15=
- la variazione di temperatura è T 60-15= 45
e quindi entrambe le abitudini necessitano di più o meno la stessa energia... circa 2.000
Infatti la quantità totale di acqua da riscaldare (la massa) è doppia nel primo caso, nonostante la temperatura sia inferiore. In realtà non si usa la precisa metà di acqua calda e fredda…
ha senso fare questa attenzione?
Sì 🙂 perchè dobbiamo considerare l’efficienza della caldaia alle diverse temperature 😉 e una caldaia a condensazione ama le basse temperature per avere alti rendimenti e sfruttare il calore dei fumi (la condensazione) quindi consuma più energia (e in modo meno efficiente) per produrre acqua calda a 60°C rispetto ai 38°C 🙂 anche se la quantità d’acqua prodotta è inferiore.
L’efficienza operativa della caldaia peggiora man mano che sale la temperatura richiesta 😉 quindi…
ricchi solo risparmiando
Sì va beh non diventeremo ricchi… ma saremo meno stupidi 🙂 Senza offesa allo sprecone che è in noi 😉
C’è solo un modo per diventare veramente ricchi: fare la doccia fredda 🙂
- in estate è abbastanza facile, se non hai la climatizzazione accesa, fare una bella doccia fredda è un grande piacere
- in inverno sembra impossibile, eppure si può 🙂 e dà diverse soddisfazioni 😉
Io faccio la doccia fredda, estete e inverno, dal 2013, e sono ancora vivo 🙂
rischio legionella
Tutto questo vale solamente per la produzione istantanea dell’acqua calda! Infatti qui non c’è rischio di legionella: l’acqua non è accumulata in un serbatoio, ma è sempre fresca e nuova.
Circa la salubrità delle tubature puoi leggere l’articolo Il rame è un antibatterico efficace, io lo uso in casa, nelle rubinetterie e…
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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