Lasciando perdere un isolamento interno come impone il BONUS CASA che vuole rispettata la Trasmittanza termica U per accedere alle detrazioni fiscali del 50% progettiamo un isolamento interno per non perdere troppo spazio in casa 😉 (Se ben ricordate, nell’articolo “Isolamento interno e la 1a decisione importante” (qui il link diretto: https://wp.me/p9uw8S-ayi) ne avevamo già parlato)
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isolamento interno con poco spessore
Visto che moltissimi lettori
- sono interessati a fare uno strato di isolamento termico sottile proprio per salvare lo spazio
- non vogliono portarsi veleni in casa
- odiano o hanno appena tolto il cartongesso isolante perchè dietro si era formata la muffa
andiamo a vedere insieme se un isolamento interno con poco spessore porta veramente un enorme beneficio o è tempo perso.
Parleremo di:
- fibra di legno intonacabile da 2cm
- calce canapa da 2,5cm
- idrati di silicato di calcio da 3cm
- e calcio silicato da 2cm
la zona climatica E
Per dare qualche numero ho preso come riferimento la zona climatica E che interessa la maggioranza delle famiglie e per rendere più realistico anche un Calcolo Semplificato del Risparmio Energetico ante e post, ho scelto i Gradi Giorno di Milano che più o meno sono il tipico esempio di zona E.
un Calcolo Semplificato del Risparmio Energetico ante e post
E’ un Calcolo Semplificato, quindi ci aiuta fondamentalmente a fare un confronto tra materiali diversi e non è la sfera di cristallo per scoprire l’importo della prossima bolletta 😉
Semplicemente ci mostra l’ Energia primaria risparmiata (Qpr espressa in kWh/anno + Risparmio economico espresso in €/anno secondo i seguenti criteri :
1. Gradi Giorno e Zona Climatica della Provincia di riferimento
2. Potere calorifico inferiore combustibile = 8,79 (kWh/Nmc)
3. Costo unitario combustibile = 0,90 €/mc
4. Superficie di riferimento verso l’esterno = 100 mq
5. Trasmittanza ante & post operam in W/mqK
6. Rendimento globale medio stagionale ?g = 0,85
Direi che comunque una cifra espressa in €uro e riferita a 100mq di superficie, aiuta molto a toccare con mano un concetto di risparmio energetico così astratto per tutti noi.
Qui, nel caso dell’isolamento interno interno con max 3cm di spessore gli €uro sono una cifra ridicola che non cambia le sorti di un bilancio economico familiare, ma quando in un altra occasione andremo a vedere cosa succede se isolo il sottotetto con 20cm di isolante… allora le cifre di risparmio energetico iniziano ad essere appetitose 😉
chi prende la strada di un isolamento interno sottile
Ovviamente, chi prende la strada di un isolamento interno sottile di solito non è la persona che vuole dare un taglio alla bolletta per riscaldamento, sì c’è ovviamente anche un risparmio…, ma il committente di solito è stufo 🙁 anzi infastidito 😐 dalle superfici fredde, dalle condense che succedono in alcune zone e dalla presenza di muffa.
Avere una superficie interna con qualche grado in più è veramente un sollievo: un enorme beneficio! è comfort 🙂
ad esempio una muratura in mattoni e sassi
Prendiamo a titolo di esempio una muratura in mattoni e sassi con il suo intonaco interno ed esterno:
- se anche riscaldiamo l’ambiente a 20°, la parete esterna in mattoni e sassi avrà un superficie interna con temperature appena sopra i 15°C e questo è insopportabile 🙁
- quindi, un isolamento interno con max 3cm di spessore, capace di alzare la temperatura superficiale interna di 2-3°C, significa un enorme beneficio e molto più comfort di prima 🙂
eccola qua la parete disperdente:
ed ecco qui sotto la sua scarsa prestazione invernale:
ha un’inerzia eccezionale, peccato che non la si possa sfruttare perchè d’estate tende a surriscaldarsi (se fosse un po’ più spessa molto meno) e d’inverno disperde allegramente: basta guardare la Trasmittanza U che è elevatissima 🙁
i 4 pannelli più sottili presenti in commercio
Andiamo a testare i 4 pannelli più sottili presenti in commercio e vediamo se è vera la favola che racconto sempre:
- con pochi cm di isolamento interno riusciamo già a dimezzare le dispersioni termiche di una parete (all’incirca)
1° TEST: fibra di legno intonacabile da 2cm di spessore
con soli 20 mm di fibra di legno abbiamo esattamente dimezzato le dispersioni invernali, guadagnato un’oretta e mezzo di sfasamento termico: grazie all’argilla come collante e come rasante abbiamo una superficie salubre, igroscopica e raggiungiamo una piacevole temperatura interna di ben 17,7°C
2° TEST: calce canapa da 2,5cm di spessore
con soli 25 mm di calce canapa in pannello abbiamo abbassato le dispersioni invernali, guadagnato oltre un’ora e mezzo di sfasamento termico: grazie alla calce come collante e come rasante abbiamo una superficie salubre, igroscopica e alziamo la temperatura interna di 2°C. Anche l’inerzia è rimasta abbastanza alta (il pannello ha una densità di 375kg/mc 😉 )
3° TEST: idrati di silicato di calcio da 3cm di spessore
il pannello Multipor più sottile attualmente è quello compact da 30 mm di spessore e abbassiamo le dispersioni invernali oltre la metà, guadagnamo un’ora e mezzo di sfasamento termico: il collante e rasante specifico è una malta leggera che garantisce una buona igroscopicità e alza la temperatura interna fino ai 18°C. L’inerzia è ovviamente rimasta molto scarsa 😉
4° TEST: calcio silicato da 2cm di spessore
con soli 2o mm di calcio silicato abbiamo abbassato le dispersioni invernali più o meno come con il pannello in calce canapa, guadagnato oltre un’ora di sfasamento termico: grazie alla calce come collante e come rasante abbiamo una superficie salubre, con pH elevato e sgradito alla muffa, incredibilmente igroscopica e alziamo la temperatura interna sempre di 2°C. Anche l’inerzia è rimasta abbastanza alta (il pannello ha una densità di 168kg/mc 😉 )
che dire?
Isolare è sempre una buona idea 🙂
ovviamente la superficie fredda che andiamo ad isolare non ha risolto tutti i nostri guai:
- dovremo anche progettare il contorno finestra e anche se non sostituiamo i serramenti nello stesso momento
- poi dobbiamo attenuare il ponte termico del soffitto, e quello dei divisori interni che sono in contatto diretto con la muratura fredda
- e magari convincerci che una VMC aiuterebbe la nostra vita in casa come pochi altri aggeggi: un’aria interna migliore non è un dettaglio da nulla 😉
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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