La biomassa legnosa ha il grande pregio di utilizzare una risorsa energetica rinnovabile 🙂 🙂 🙂 legna o pellet.
Ma esiste una forte azione europea e nazionale e regionale che vuole ridurre l’inquinamento generato da stufe e caminetti: il progetto si chiama PrepAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR, cioè Regioni del Po impegnate nelle politiche dell’aria) e dal Piemonte arriva fino in Slovenia, immagino che sia una specie di Accordi di Bacino Padano allargato fino alla Slovenia per dettare nuove disposizioni sui generatori di calore a biomassa.
Sotto andremo a riassumere gli obblighi più stringenti: quelli già da rispettare ora e quelli da rispettare dal 2024 😐
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il lato negativo delle polveri sottili
Per gli amanti della legna non esistono che lati positivi, perché con combustibili non fossili da filiera locale e sostenibile si riducono le emissioni di CO2 in atmosfera, si contrastano i cambiamenti climatici, si favorisce una buona gestione del territorio), e non esiste invece il lato negativo delle polveri sottili PM10 e PM2,5 e gli altri inquinanti.
la sostenibilità
Circa la sostenibilità non c’è nessun dubbio: come scriveva Hans Carl von Carlowitz già nel ‘700, per salvare i boschi in Europa “Non tagliare più legna di quanto la natura possa far ricrescere”. E teniamo presente che l’energia da legno viene prodotta solo in parte con il legno dei boschi: il resto è legno proveniente dalla manutenzione del paesaggio, dai processi di lavorazione del legname, quindi come scarto.
la Co2
Circa il carbonio fossile che finisce nell’atmosfera sotto forma di diossido di carbonio (CO2) e crea l’effetto serra all’origine del riscaldamento globale del clima, bruciare il legno è climaneutrale 🙂 🙂 🙂 Se vogliamo ottenere invece un bilancio delle emissioni di gas serra climapositivo dovremmo usare molto più legno come materiale da costruzione: solo così la CO2 catturata dall’atmosfera rimarrebbe sequestrata per decenni nel legno 😉
il mio pippone sulle polveri sottili
Circa le emissioni, personalmente non comprendo questo terrore per le polveri sottili visto che quotidianamente, sia d’inverno che d’estate, non esistono nuovi divieti stringenti per traffico veicolare, per la velocità del traffico, per l’innalzamento delle polveri nei cantiere edili e per lo spazzamento di strade, piazze, marciapiedi e vialetti e aree verdi con assordanti soffiatori a motore. Ad aggravare la situazione è arrivata la vendita a prezzi stracciati dei soffiatori per uso domestico con il risultato che sia le case private che alcuni condomini si servono di questi maledetti soffiatori per le pulizie esterne. Insomma, pochi cervelli, poche scope e pochi rastrelli, ma tanti soffiatori 😐 😐 😐 (guarda qua)
A leggere i Decreti e le leggi regionali… sembra quasi che il Bacino padano possa immediatamente diventare limpido e cristallino se non usassimo legna da ardere. Purtroppo, il problema è tutto il resto 😐
Anche sui soffiatori avevo scritto qualche articolo naturalmente 😉 https://espertocasaclima.com/?s=soffiatori
bruciare meglio e inquinare di meno
Condivido invece tutti i consigli che si cercano di dare a chi possiede una stufa o caminetto a legna per come bruciare meglio e inquinare di meno. Ho scritto anch’io molti articoli su come fare l’ accensione dall’alto, il corretto caricamento della legna e il controllo della combustione. (guarda qua)
Poi vorrei sapere cosa succederebbe ai boschi e alle foreste europee se tutti, ma dico tutti, ci comperassimo una pompa di calore: nessuno più si occuperebbe del taglio della legna. Cosa si farebbe? Si scaverebbero delle enormi fosse comuni per buttarci dentro ramaglie e tronchi?
Quando non resisto ad una fetta di salame mi sento in colpa per il povero animale sacrificato per la mia scelta di magiare un panino col salame, ma poi mi domando anche: cosa succederebbe se tutti, ma dico tutti, rinunciassimo alla fetta di salame: nessuno più terrebbe un maiale. Cosa si farebbe? Si andrebbe una domenica allo zoo per vedere un maiale? I maiali scomparirebbero dal pianeta?
Non ho veramente risposte… non riesco a darle a me, figuriamoci a voi. D’altronde sono un principiante: è la prima volta che vivo 😉
Fine del pippone, andiamo agli obblighi più stringenti che ovviamente partono dalla Regione Lombardia, ma ci riguarderanno tutti.
divieti e deroghe
obblighi già esistenti dal 2020
Dal 2020, per le zone interessate dalle regole più rigide per gli apparecchi per il riscaldamento domestico a biomassa legnosa c’è
- obbligo di installazione di nuovi generatori con almeno 4 stelle
- divieto di utilizzo di generatori inferiori a 3 stelle
- obbligo di utilizzo di pellet certificato conforme alla classe A1
deroghe previste
- per stufe e caminetti con potenza al focolare fino a 10kW utilizzati saltuariamente per scopi ricreativi
- per impianti storici collocati in edifici soggetti a tutela
- per i generatori a biomassa con 3 stelle già installati
obblighi dal 2024
E più precisamente dal 15 ottobre 2024, e quindi questo inverno 2023-24 sarà l’ultimo di manica larga:
- divieto di utilizzo di generatori installati prima del 18.9.2017 (data approvazione dgr Accordo di Bacino Padano) anche se dotati di regolare dichiarazione di conformità (per ora il divieto di utilizzo di generatori installati prima del 18.9.2017 riguarda , Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Piemonte).
- divieto di tenere in esercizio gli impianti termici civili anche se costituiscono l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione 😐 di fatto è come se si cancellasse la povertà 🙂 ciao poveri!
- nei Comuni sotto i 300 m slm i nuovi generatori devono avere almeno 4 stelle ed avere emissioni di polveri sottili non superiori a 15 mg/Nm3 ed emissioni di COT non superiori a 35 mg/Nm3 (emissioni di COT significa: carbonio organico totale! mentre Nm3 significa “normalmetrocubo” e indica il volume di gas a condizioni standard )
- nei Comuni sopra i 300 m slm i nuovi generatori devono avere almeno 4 stelle ed avere emissioni di polveri sottili non superiori a 20 mg/Nm3
Non conosci l’altitudine del tuo Comune? è riferita all’altitudine del centro: https://www.istat.it/it/archivio/156224
deroghe previste
- per stufe e caminetti con potenza al focolare fino a 10kW utilizzati saltuariamente per scopi ricreativi: se hai la stufa o il caminetto che accendi a Natale ricordati che il Responsabile dell’impianto deve indicare sul libretto di cui al punto 7, lettera a), l’ipotesi in cui ricade l’impianto (uso saltuario). 🙂 🙂 🙂
- per impianti storici collocati in edifici soggetti a tutela
i miei consigli in vista degli obblighi dal 2024
Siamo andati un po’ lunghi, li vediamo insieme nel prossimo articolo “Stufe e caminetti a legna o pellet, consigli in vista degli obblighi del 2024“
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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