Eccoci alla seconda settimana del piccolo ampliamento da fare sopra il solaio del garage. Avevo promesso di parlare in lungo e in largo del blocco in laterizio rettificato per muratura portante con spessore effettivo del giunto pari a 1 mm.:
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argilla cotta & aria ferma come isolamento termico
Ma quanto è bello questo blocco? Argilla cotta e aria ferma come isolamento termico (professionalmente parlando: “Resistenza termica di intercapedini d’aria non ventilate”).
Sprizza “salubrità” da tutti i pori 🙂 e il blocco ne è pieno 🙂 di pori 😉 Sono laterizi porizzati e queste microcavità sono ottenute mescolando farine di legno vergini o miscele di fibre vegetali:
Le facce di appoggio superiori ed inferiori sono “rettificate” e questo significa che sono perfette per planarità e parallelismo. Proprio per questo i giunti tra un corso e l’altro sono di 1 solo mm., così sottili che non esistono né fessurazioni né formazione di differenti colorazioni sugli intonaci 😉
Altri punti di forza del blocco in laterizio rettificato:
- consumo di malta – 90% 🙂 quindi 1 sacco di malta invece che 10 !
- niente ponti termici dovuti alla malta di allettamento (quasi non c’è 🙂 )
- isolamento termico + 20%
- tempi di posa – 50%
- resistenza a compressione + 30%
il ruolo dell’intonaco
Dicevo prima che costruiamo con argilla cotta & aria ferma come isolamento termico, nulla più, ma certo non dobbiamo dimenticare il ruolo svolto dall’intonaco, sia esterno che interno:
- tenuta all’aria
- protezione della parete dalle piogge e dai rumori (parliamo di acustica)
- finitura igroscopica e permeabile al vapore per un ambiente interno
Come ripeto sempre: solo un materiale igroscopico si comporta come un igroregolatore dell’ambiente:
- se le condizioni termo-igrometriche dell’ambiente interno indicano umidità interna elevata, l’intonaco igroscopico è capace di assorbire gran parte dell’ umidità e in fretta
- se le condizioni termo-igrometriche dell’ambiente interno indicano umidità moderata, l’intonaco igroscopico è capace di rilasciare l’ umidità asciugando
Se la potenza è nulla senza controllo, come diceva una pubblicità di pneumatici, anche il migliore blocco da costruzione non vale nulla senza il suo intonaco 😉
facciata ventilata in larice
Faccio un piccolo “spoiler” sto convincendo la committenza a fare due pareti con facciata ventilata, il blocco riceverà comunque rinzaffo e intonaco di fondo per garantire i suoi requisiti acustici. L’idea è un po’ questa, una facciata ventilata in larice:
come ho scelto il blocco in laterizio rettificato
Un ampliamento segue le regole della nuova costruzione quindi devo rispettare gli indici di prestazione energetica utilizzando il metodo dell’edificio di riferimento, ma comunque, i parametri di involucro da attribuire alle strutture sono riportati come Trasmittanza termica U di riferimento:
Qui siamo in Zona Climatica E: la Trasmittanza termica U delle strutture opache verticali verso l’esterno deve essere almeno 0,26 W/mqK
Secondo il Certificato Termico del blocco la Trasmittanza della parete intonacata vale 0,214 W/mqK e senza cappotto 😉
perchè ho scelto il blocco in laterizio rettificato
Se propongo un materiale, io ragiono solo e sempre come se fosse per casa mia.
Quindi volevo garantire la massima salubrità dei materiali, e chi me la può garantire meglio di un impasto di argilla cotto in un forno? Nessun altro materiale io credo.
Poi l’esposizione dell’ampliamento:
avendo una parete esposta ad Ovest devo assolutamente preoccuparmi del surriscaldamento del muro, più che per il Sud, dove l’irraggiamento estivo è radente, per il prospetto Ovest che sarà colpito dai raggi solari più bassi e incidenti: un forte irraggiamento pomeridiano può facilmente surriscaldare un ambiente dopo alcune ore: meglio poter contare su molte ore di sfasamento termico.
perchè ho scelto di non fare un isolamento a cappotto
Che domande! Volevo eliminare la noia della posa di un sistema a cappotto e contemporaneamente offrire buona trasmittanza termica U e un enorme sfasamento estivo con 1 solo materiale da costruzione. Il cappotto… “se lo conosci, lo eviti” 🙂
Qui sotto potete vedere il lato est dell’ampliamento dove abbiamo parzialmente demolito il cappotto esistente, no comment:
di che spessore ho scelto il blocco in laterizio rettificato
In questo caso abbiamo sui 3 lati dell’ampliamento un blocco in laterizio rettificato da 45cm.
Esistono fornaci, ma sono all’estero e quindi a km sicuramente non zero, che propongono blocchi rettificati anche di 49cm o 55cm di spessore. Ad esempio il blocco da 49cm con 2cm di intonaco termoisolante sul lato esterno garantisce una Trasmittanza termica U parete di 0,14 W/mqK.
Tanto per dire che anche senza cappotto tutto si può fare 🙂 🙂 🙂
Ho già progettato l’anno scorso una muratura non portante, quindi di tamponamento, con blocco in laterizio rettificato da 38cm sul lato interno (interposto ai pilastri e alle travi) e un blocco da 35cm esterno a mo’ di cappotto 😉
di quale tipologia ho scelto il blocco in laterizio rettificato
Per questo ampliamento sopra il garage il blocco in laterizio rettificato da 45cm è per muratura portante, che è leggermente più disperdente rispetto ad un blocco per tamponamento, quindi una conduttività più alta 🙁
Però si è potuto costruire senza pilastri 🙂
Per ora i lavori procedono snelli 🙂 senza intoppi, senza problemi di rifornimento dei materiali e senza brutte sorprese, il meteo tiene.
Quello che io non farei è posare un blocco tagliato proprio agli angoli dell’edificio 😐
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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