Torniamo sull’importanza dell’isolamento dell’involucro edilizio..
Senza perdere altro tempo, cominciamo dalla definizione di involucro:
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definizione di involucro
E’ presto detto: l’involucro edilizio contiene il volume abitato e riscaldato ed è qui che dobbiamo investire per migliorare le prestazioni della casa.
Il volume abitato e riscaldato confina o con l’esterno, o con ambienti non riscaldati o con il terreno. L’energia che conserviamo, o che produciamo nel volume abitato e riscaldato si disperde attraverso i solai le pareti le finestre e il tetto. Più o meno velocemente a seconda dei materiali e degli spessori.
Le dispersioni dell’involucro edilizio decidono le nostre bollette, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.
La casa è il nostro corpo più grande (farò anche più avanti alcune citazioni del pensiero di Kahlil Gibran e le lascerò in corsivo 😉 )
Se per decenni quasi quasi conveniva alzare il riscaldamento quando in casa si percepiva freddo o poco comfort, oggi, con la tremarella per le bollette sempre più salate, diventa molto interessante progettare di isolare la casa.
La stessa stortura di installare qualche split per il climatizzatore estivo, tanto l’elettricità non costa poi tanto, dimostrerà tutta la sua assurdità quando leggeremo gli importi delle bollette della luce dopo l’estate.
Bè, se scegliere un Fotovoltaico Plug&Play sembra già abbastanza complicato, figuriamoci progettare l’isolamento della casa intera. Si sa, nulla è facile nella vita.
la vostra casa sarà la palpebra che protegge l’occhio.
Io l’isolamento termico lo mastico abbastanza 😉 anche più dell’inglese o del tedesco, ma chi si affaccia per la prima volta sull’argomento oppure ne ha sentito un po’ parlare, come farà a decidere un intervento? Se non parli la lingua non puoi certo capire lo straniero! E nemmeno puoi parlargli.
Quando nel 2009 ho iniziato a pubblicare un articolo dopo l’altro ero intenzionato a trasmettere un po’ di conoscenza a chi non ne aveva o a chi era nelle mani di un progettista che non amava a sufficienza il tema dell’isolamento.
Chi vuole pensare all’isolamento termico per la propria casa, investa molte ore ad informarsi: informarsi su ogni cosa che ci sta a cuore non costa fatica e ci rende meno ignoranti.
So che è impossibile leggere articoli in danese senza masticare un po’ di danese. Ma tra le mie pubblicazioni, anche se alcune parti possono risultare arabo, si può sempre cogliere il principio che guida il mio ragionamento, ed è a volte il principio delle scelte che vale più di tanti numeri 😉
la casa è il nostro corpo più grande
a chi affidare il progetto dell’isolamento termico
Io che l’isolamento termico lo mastico abbastanza 😉 mi sentirei veramente imbarazzato ad indicare a chi rivolgersi.
Per il semplice fatto che ogni opera è vuota se è priva dell’amore.
Vale la regola che per curare il mal di denti si va dal dentista. Quindi si potrebbe dire che per isolare la casa si va dal geometra, oppure dall’architetto, o dall’ingegnere, o dal termotecnico.
Purtroppo non basta andare dal dentista per ricevere una buona cura 😉 e il paziente lo scopre solo dopo 🙁
e che cos’è operare con amore?
E’ costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla.
affidare il progetto dell’isolamento
Se vogliamo affidare il progetto dell’isolamento della casa a qualcuno, il nostro dovere di proprietario di casa è cercare di capire la filosofia del professionista che vogliamo incaricare.
Se fa il pane con indifferenza, farà un pane amaro che nutre solo a metà.
Se spreme l’uva con astio, il suo astio distillerà un veleno nel vino.
affidare il progetto all’artigiano
Chi sa meglio del serramentista come scegliere e come installare la nuova finestra?
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Chi se non l’applicatore sa come scegliere e come posare un isolamento a cappotto?
Chi se non l’artigiano che fa tetti da trent’anni sa come scegliere e isolare un tetto?
Non chiedere all’oste se il vino è buono 😉
Ma devo ammettere che gli artigiani non sono tutte figure professionali che sentono il lavoro come una maledizione, e la fatica una sventura.
a chi rivolgersi
Continuo a sentire imbarazzo nell’ indicare a chi rivolgersi.
L’isolamento termico di un edificio, intanto non va visto a pezzetti perchè sebbene le stratigrafie dei vari elementi che compongono l’involucro edilizio sono da calcolare separatamente, alla fine devono accordarsi tra loro e soprattutto garantire una certa omogeneità (almeno prestazionale).
un approccio olistico
Sì, serve un approccio olistico! dal greco holos 😉 che vuol dire “l’interezza”. Se la casa è il nostro paziente, ci vuole una terapia che tenga in considerazione non solo una parte specifica, ma l’interezza dell’edificio.
Avrei voglia di dirvi… affidatevi al vostro naso, ascoltate la vostra pancia: alcuni lettori sono più preparati di tanti professionisti 🙂 e colgono dettagli che sarebbero difficili per un tecnico, lo scopro dalle loro domande. Da altri commenti vedo invece quanta confusione avvolga le persone che si avvicinano a questi argomenti.. Non dovrei dire <<fidatevi del vostro fiuto!>> Alcuni non hanno il senso dell’odorato 🙁
Di una cosa però ognuno è esperto: il proprietario è la persona che, “in teoria”, conosce meglio di ogni professionista le magagne della propria casa. Forse è proprio da qui che si dovrebbe cominciare il lavoro!
- Se c’è un’infiltrazione sul tetto, è inutile progettare l’isolamento del sottotetto
- se c’è umidità di risalita nel piede della muratura, è inutile progettare un sistema a cappotto
- se il tetto non può sopportare altri carichi permanenti è inutile fantasticare sull’isolamento delle falde
e allora? a chi rivolgersi
Se non avete fretta, e non dovete averne! Potete sfruttare questo tempo per imparare 😉
La fretta è cattiva consigliera e il periodo storico è contrario ad ogni intervento: mancano i professionisti per aprire le pratiche edilizie e mancano i materiali, mancano gli artigiani e mancano gli applicatori.
Prendetevi il tempo che vi serve e informatevi da soli! Come dice il mio amico Mario <<non mi serve una consulenza, so sbagliare benissimo da solo!>>
Non vi sentite all’altezza della decisione sull’isolamento termico o sui dettagli esecutivi? informatevi ancora di più 🙂
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il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d’erba
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@ davide
non ho mai letto questo forum. lo farò appena ho tempo
Sei steff70 nel forumelettrico ?
@ davide
un po’ di conti vanno fatti, ma è in effetti difficile:
spero di riuscire a fare un confronto reale con la prima bolletta ENGIE:
qui sotto le “spese fisse” del Servizio Elettrico Nazionale
SPESA PER LA MATERIA ENERGIA quota fissa
€/cliente/mese 4,308200 nel 2021
€/cliente/mese 3,850200 nel 2022
SPESA PER IL TRASPORTO DELL’ENERGIA ELETTRICA E LA GESTIONE DEL CONTATORE quota fissa
€/cliente/mese 1,710000 nel 2021
€/cliente/mese 1,620000 nel 2022
QUOTA POTENZA quota fissa
€/kW di potenza 1,770000 nel 2021
€/kW di potenza 1,690000 nel 2022
le spese fisse di ENGIE quando ho scelto il meraviglioso prezzo luce 0,1469€/kWh parlavano di
COMMERCIALIZZAZIONE AL DETTAGLIO LUCE quota fissa
5,45 € mese
poi nel contratto si legge COSTO FISSO annuo 46,17€/anno
vedremo con la prima bolletta ENGIE se siamo nel fantastico mondo “iliad” o nel castello degli specchi 🙂 dove una volta ti sembri alto e una volta basso, una volta grasso e una volta magro…
una lancia già spezzata a favore di ENGIE:
anni fa avevo chiesto una riduzione di potenza da 6kW a 4,5kW al Servizio Elettrico Nazionale che in qualche giorno mi ha risposto via mail:
solo 25,30€ signore 🙁
la settimana scorsa ho telefonato ad un operatore Engie con il numero VERDE 800 422 422 (che non ti fa attendere ere geologiche con musiche indecenti) chiedendo un preventivo per la riduzione di potenza da 6kW a 4,5kW a cui non avevo aderito dopo il preventivo del Servizio Elettrico Nazionale. L’operatore era un po’ stranito dalla mia richiesta, balbettando “credo non ci sia nulla da pagare”… le invio la documentazione via mail:
nella mail leggo: 0,00 € da pagare con bonifico bancario 🙂 signore 🙂
mi sembra di fare pubblicità. meglio smettere
insomma, tutto questo per dire, che la maggior Tutela forse te la devi cercare da qualche altra parte 😉
come sempre nella vita: aiutati che dio ti aiuta! e prima informati 😉
Engie?
Quello che mi ferma da uscire dal mercato di tutela, sono i costi di gestione fissi mese di questi gestori; come fare un calcolo rispetto alla bolletta attuale? Perche’ non mettono un simulatore?
Consumo anno 1000 kwh, conviene ancora o i costi fissi si mangiano il risparmio ?
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