Partono dalla Milano da bere le norme che presto o tardi in futuro ci riguarderanno tutti:
parlo delle nuove norme “per gli impianti a biomassa legnosa”. Regione Lombardia spinge su nuove norme in vigore dal 1 agosto 2022, e lo fa per la qualità dell’aria, pessima in tutta la Pianura padana.
Sono interessati tutti gli impianti termici con potenza al focolare fino a 3 MW (Megawatt).
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Teniamo presente che
- 3 Megawatt = 3.000 Kilowatt, quindi
- 0.035 Megawatt = 35 Kilowatt (sono sottoposti alle disposizioni del Titolo II del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. gli impianti termici civili aventi potenza termica nominale dell’impianto superiore a 0,035 MW ed inferiore a 3 MW)
Regione Lombardia ha preso di mira tutti gli impianti
Per ridurre le emissioni, Regione Lombardia ha preso di mira tutti gli impianti, anche quelli per la produzione centralizzata di ACS, acqua calda sanitaria, e quelli di uso domestico, anche le termo-cucine e cucine economiche.
ma ci sono impianti esclusi?
Fortunatamente il provvedimento NON riguarda gli impianti a biomassa legnosa con potenza termica al focolare inferiore a 5 kW.
Se facciamo un giro tra le stufe a legna che possiamo comperare non è molto facile trovare una Potenza termica nominale inferiore ai 5kW:
Dunque, non resta che fare la cosa più intelligente di tutte:
- isolare bene la casa (coibentazione delle pareti, del pavimento, del solaio del sottotetto o del tetto)
- scegliere una stufa con bassa Potenza termica e certificato almeno 4 stelle secondo i requisiti di emissioni e rendimento della certificazione Aria Pulita
rinunciare ad una bella stufa?
Se state mettendo su casa o avete fatto una ristrutturazione e non siete disposti a rinunciare ad una bella stufa tenete presente che dall’ottobre 2022 gli impianti a biomassa di nuova installazione dovranno produrre ancora meno emissioni (e ovviamente ci sarà una ‘targatura degli impianti’).
Saranno anche, e finalmente dico io, da rispettare delle linee guida per il corretto uso della biomassa legnosa: legna o pellet.
Se volete leggere la disciplina attuale che riguarda gli Impianti a biomassa legnosa: dgr 3965/2015.
l’inquinamento resta in atmosfera
Il fatto è che l’inquinamento resta in atmosfera per lunghi periodi in Pianura padana e la geografia di questa zona rende impossibile la riduzione delle concentrazioni di PM10 e di O3.
Le polveri e l’ozono stagnano in modo uniforme accumulandosi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, ma anche in Valle d’Aosta e nelle Province Autonome di Trento e di Bolzano. Da qui l’urgenza di nuove politiche di prevenzione e contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il Tavolo interregionale si propone di orientare l’azione coordinata delle Regioni approvando l’accordo di Bacino padano per la qualità dell’aria.
fatta la legge si troverà l’inganno
Invece che lamentarci della stretta legislativa o di altre restrizioni all’uso delle stufe a legna perché non comportarci meglio? Usare male una stufa è veramente fonte di inquinamento. Al contrario, bruciare bene la legna è un’usanza veramente “bio”.
Non basta la pulizia della canna fumaria per ottenere bassissime emissioni. Si deve imparare ad accendere correttamente il fuoco e si deve imparare a stagionare la legna. Diamoci da fare!
riscaldare a legna protegge il clima e utilizza risorse rinnovabili
Chi odia il vicino di casa che utilizza la legna da ardere lo fa, a ragione, perché la stufa è usata male o perché la legna è stagionata male.
Ma ci sono tanti motivi per amare l’energia offerta dal legno:
- bilancio pari a zero delle emissioni di CO2
- 1 mc di legno, se confrontato con energie fossili, evita emissioni pari a 600 kg di CO2
- il legno è un vettore energetico rinnovabile
- se ci impegnano ad acquistare legna locale il valore aggiunto resta nel nostro Paese e crea posti di lavoro fuori dalle grandi città
Diamoci da fare! evitiamo tanta fuliggine e polveri fini utilizzando bene il nostro focolare. Ho scritto diversi articoli a questo riguardo: i buoni consigli non invecchiano mai!
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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