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agevolazioni fiscali ante 2023 - Edilizia libera senza permessi, con agevolazioni fiscali 1

Edilizia libera senza permessi, con agevolazioni fiscali

14 risposte

Il Bonus ristrutturazioni piace a tutti i proprietari di casa che vogliono fare dei lavori. Sono i permessi, le autorizzazioni da presentare al comune e tutta la burocrazia che non piacciono.

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come accedere alla detrazione fiscale?

Se la normativa edilizia non prevede alcun titolo abilitativo ci vuole solo la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (resa ai sensi dell’art. 47 del Dpr n. 445/2000), dove indicheremo

  • la data di inizio dei lavori
  • e attesteremo che gli interventi di ristrutturazione rientrano proprio tra quelli agevolati dalla normativa fiscale.

come documentare che i lavori rientrano proprio tra quelli agevolati dalla normativa fiscale?

Dobbiamo fare riferimento al DL 222/2016 e al GLOSSARIO – EDILIZIA LIBERA.

Il decreto legislativo n. 222/2016 ha ampliato la categoria degli interventi soggetti ad attività completamente libera, quindi senza alcun titolo abilitativo, ciò nonostante, alcuni interventi in attività libera restano realizzabili, solo a seguito di una comunicazione asseverata di inizio lavori (CILA).
A questo decreto è allegata una Tabella “A” che nella “Sezione II – Edilizia” riporta per ogni lavoro da eseguire la corretta procedura richiesta e il titolo edilizio che serve. Ho messo il link.

Nel decreto del 2 marzo 2018 è allegato il “Glossario Unico” delle principali opere realizzabili in attività di edilizia libera:

un ELENCO NON ESAUSTIVO DELLE PRINCIPALI OPERE

(opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo)

ma che comunque devono rispettare tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al d.lgs. n. 42/2004).

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La tabella, nello specifico, riporta:
1. regime giuridico dell’attività edilizia libera ex art. 6, comma 1, lettere da a) a e-quinquies), del d.P.R. n. 380/2001 e ex art. 17 del d.lgs. n. 128/2006.
2. categorie di intervento che il d.P.R. n. 380/2001 ascrive all’edilizia libera (art. 6 comma 1), specificato da quanto previsto dalla tabella A del d.lgs. n. 222/2016.
3. principali opere che possono essere realizzate per ciascun elemento edilizio come richiesto dall’art. 1, comma 2 del d. lgs. n. 222/2016.
4. elementi oggetto di intervento, individuati per facilitare la lettura della tabella da cittadini, imprese e PA.

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federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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14 risposte a “Edilizia libera senza permessi, con agevolazioni fiscali”

  1. @federico

    Si mi torna con quanto ho letto io..detto ciò con questi lavori posso scrivere una dichiarazione sostitutiva e aderire al bonus mobili?

  2. @ davide

    mi sembra che i lavori eseguiti su singole unità immobiliari finalizzati alla prevenzione degli infortuni domestici possono essere detratti in misura pari al 50%.

    per esempio,
    l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti
    la sostituzione del tubo del gas

    quindi anche una semplice riparazione, finalizzata a prevenire infortuni in casa, può essere detratta al 50%, se pagata con “bonifico parlante”, con con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986), in 10 quote annuali di pari importo.

    è vero che tra gli interventi che si possono realizzare senza titoli abilitativi si legge: Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, compreso il tratto fino all’allacciamento alla rete pubblica, messa a norma: impianto per la distribuzione e l’utilizzazione di gas.

  3. @federico

    Allora, dovrei rifare nuovo l’impianto del gas dal contatore che ho in terrazza fino alla caldaia dentro casa..vorrei poi sostituire i pavimenti della cucina; per rifare questo lavoro devo togliere la cucina e questo punto vorrei comprarla nuova e poter usufruire del bonus mobili. Posso quindi utilizzare la dichiarazione sostitutiva e aderire alle detrazioni? Da quanto ho capito spostare solo scarichi cucina e prese elettriche non porta alle detrazioni ma rifacendo l’impianto del gas si..ho capito bene? Grazie mille

  4. @ davide

    i lavori devono rientrare nel glossario dell’edilizia libera ma poi legga qui https://espertocasaclima.com/2021/08/16/edilizia-libera-senza-permessi-agevolazioni-fiscali/comment-page-1/#comment-87369

    di che lavori si tratta?

  5. @federico

    Buonasera, ho letto il suo commento in merito alla dichiarazione atto di notorietà relativo a dei lavori di edilizia libera, vorrei chiederle, per poter detrarre e poter utilizzare questa dichiarazione sostitutiva basta verificare che i lavori che verranno eseguiti a casa mia rientrano nel glossario dell’edilizia libera? grazie mille

  6. @ nicola

    non credo le noleggino la macchina per insufflaggio senza patentino

  7. Volevo fare l’insufflaggio con fibra di cellulosa (30 cm) estradosso del solaio, provincia di Venezia. Le chiedo un’ultima informazione, la data inizio lavori da scrivere nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio meglio se precedente il pagamento dell’acconto per i lavori?

  8. @ nicola

    sarei curioso di quali interventi è riuscito a realizzare in edilizia libera rispetto alla sua zona climatica

  9. Si ne ero a conoscenza, grazie. Il termotecnico provvederà all’ invio della pratica all’ enea entro 90 giorni. I miei dubbi erano solo in merito alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Grazie di nuovo per le informazioni.

  10. @ nicola

    purtroppo la Comunicazione deve essere compilata e trasmessa esclusivamente online dal sito ufficiale (https://ecobonus2021.enea.it/index.asp) creato appositamente, entro 90 giorni dalla fine dei lavori e del collaudo. E’ necessario registrarsi al portale per poter accedere

  11. Grazie, gentilissimo. In che senso resta il problema della comunicazione all’ enea?

  12. @ nicola

    resta il problema della comunicazione ad ENEA 😐

  13. @ nicola

    da quel che ho letto, l’autocertificazione non va inviata né protocollata ad alcun ufficio, ma conservata, in modo da poterla esibire in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

    Per scrivere l’autocertificazione dovete fare riferimento e citare l’art. 47 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), ai sensi del quale viene redatta.

    Nella prima parte dovete riportare le generalità del dichiarante:
    • nome e cognome
    • data di nascita
    • luogo di nascita
    • indirizzo di residenza
    • codice fiscale.

    A seguire, dovete inserire una dicitura con cui dichiarate di essere consapevoli:
    • delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445/2000 in caso di false dichiarazioni
    • della decadenza, in caso di false dichiarazioni, dai benefici richiesti, così come previsto dall’art. 75 del DPR n. 445/2000.

    Nella parte relativa alle dichiarazioni dovete citare i dati identificativi all’immobile oggetto di intervento, come:
    • estremi catastali (foglio, particella, subalterno e categoria)
    • indirizzo.

    Dovete poi dichiarare per quali interventi richiedete la detrazione della spesa e in quale data sono incominciati i lavori.

    Infine, dovete riportare la dicitura più importante, quella con cui attestate che si tratta di interventi che danno diritto al bonus, dichiarando:
    che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili ai sensi della legge 449/1997 e successive proroghe e integrazioni sebbene non necessitino di alcun titolo abilitativo ai sensi della normativa edilizia vigente.

    Datate e firmate la dichiarazione e allegate una copia del documento di identità.

    Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (Art. 47 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)

  14. In caso di intervento in edilizia libera con detrazione 65, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio la devo solo conservare in caso di controllo oppure la devo inviare alla agenzia delle entrate e/o comune?