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Intonaco alla calce, perché è utile

16 risposte

L’intonaco non è solo lì a nascondere il muro o il solaio, è anche uno strato funzionale: per esempio svolge l’importante compito di garantire la tenuta all’aria di una parete e dunque garantisce una certa prestazione acustica. Visto che non si tratta di intonaco esterno non ha il ruolo della “tonaca” del muro, che protegge la facciata dalle intemperie e dal vento, ma sicuramente è importante.

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L’intonaco è anche quello strato che in un ambiente chiuso si occupa di gestire le variazioni dell’umidità interna e altre necessità.

un intonaco vale l’altro?

Non credo esista qualcosa di meglio di un intonaco a calce naturale, è in assoluto il rivestimento più igienico. La calce ha anche proprietà alcaline (quindi ha un valore di pH elevato) perciò ha un effetto antisettico, antibatterico. L’intonaco di calce si comporta come una sorta di filtro dell’aria ambiente indoor.

Analizzando lo strato si vedrebbero dei pori che essendo permeabili al vapore assorbono gli inquinanti presenti nell’aria (anidride carbonica e anidride solforosa).

intonaco a calce cemento

In molti capitolati potrete trovare la voce “intonaco a calce cemento“. Anche questo intonaco è abbastanza aperto alla diffusione del vapore, ma contiene cemento. Per questo io lo eviterei se non mi interessa che sia più resistente, soprattutto all’abrasione.

Miscelando un aggregato pregiato con uno economico ovviamente ottengo uno sconto sul prezzo rispetto all’intonaco di calce pura, che richiede anche una lavorazione più attenta. Però l’intonaco si fa una volta sola, vale ben la pena riflettere su quali materiali ci portiamo dentro casa. Volete risparmiare qualcosa perché le spese sono tante? Risparmiate altrove!

salubrità

La salute viene prima di tutto: siccome la calce è alcalina, questi intonaci sono resistenti alle muffe quindi perfetti per ambienti che spesso raggiungono elevati livelli di umidità, e non pensiamo solo ai bagni, anche alle cucine e alle camere da letto dove, in assenza di ventilazione meccanica controllata (la VMC) e con temperatura spesso volutamente un po’ più bassa per dormire, il rischio di condense superficiali interne è dietro l’angolo.

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garantire un ambiente confortevole e sano

In quasi tutti progetti di nuova costruzione, o di restauro, non si bada molto alla voce “intonaco interno“, invece sarà proprio lui a garantire un ambiente confortevole e sano. Si potrebbe affermare che il comfort interno non è opera esclusiva degli impianti che avete scelto o che avete scelto di non istallare. Gli intonaci giocano in casa un ruolo fondamentale.

Il vostro progettista ha approfondito con voi questo aspetto importante della finitura interna? Quali consigli vi ha dato?

 

 


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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16 risposte a “Intonaco alla calce, perché è utile”

  1. @ gloria

    sarebbe comodo per portare meno acqua in cantiere vista la stagione, ma non credo sarebbe economico.
    un ottimo intonaco di calce spessore 15mm costerebbe 3,50€/mq

  2. Save, sono Gloria. Grazie per i suoi contenuti, molto interessanti. Sto facendo casa ed anche io sono arrivata nella fase della divisione degli ambienti, abbiamo appena completato i tramezzi fatti con laterizi e leggendo il suo articolo mi è venuto il dubbio su come procedere da adesso in poi. A suo avviso potrebbe avere senso rivestire le i laterizi con pannelli in gesso fibra e quindi non fare nessun intonaco? Chiedo venia qualora avessi detto una castroneria 🙂

  3. @ salvatore

    quello che ci tradisce è la forza della giovinezza, si pensa di essere invincibili, ma non è così.
    la salute è l’unica cosa che ha valore
    poi il tempo
    forse, dopo, il portafogli

  4. Avatar Salvatore
    Salvatore

    Condivido il ragionamento, ma bisogna anche fare i conti con il portafogli, conciliando quanto più possibile tutte le esigenze. Botte piena e moglie ubriaca non è possibile, qualche rinuncia bisogna farla. Da qui la riflessione su quale strada perseguire tra le due prospettate nel mio precedente commento ?

  5. @ salvatore

    mia moglie diceva “il male che ci si vuole non è mai abbastanza”

    perchè rovinare il laterizio con intonaco cementizio? perchè scegliere una finitura in gesso?
    alla fine del lavoro saremo diventati ricchi?

  6. Avatar Salvatore
    Salvatore

    La malta di calce nel laterizio però non era nell’equazione ???
    Il paragone era tra:
    1) laterizio + intonaco tradizionale in cemento + finitura in gesso
    2) blocchi Lecalite + finitura in gesso

  7. @ salvatore

    tra terra cotta + malta di calce e elementi prefabbricati in calcestruzzo + malta cementizia… direi che non ci sia alcun dubbio 🙂

  8. Avatar Salvatore
    Salvatore

    Grazie! Altra considerazione. Dovendo fare i tramezzi in casa mi sto domandando quale tipo ti materiale usare tra i classici forati in laterizio da 8cm oppure i blocchi lacalite sempre da 8cm ( https://www.lecasistemi.it/prodotti/tramezza-lecalite/ ). A detta del negoziate, questi ultimi sarebbero da preferire in quanto più veloci da montare e non si dovrebbe fare nessun intonaco, a differenza dei laterizi, in quanto perfettamente complanari e servirebbe solo uno strato di pronto e di gesso per la finitura. Lei che ne pensa?

  9. @ salvatore

    1- la massa è utile e importante, la qualità dell’impasto Fermacell è migliore di ogni cartongesso

    2- senza cemento e senza gesso

    3- si può lisciare anche con calce e anche con argilla

  10. Avatar Salvatore
    Salvatore

    Buongiorno Federico,
    qualche chiarimento:
    1) greta (primo commento) chiedeva se fosse consigliabile prevedere un controsoffitto, per un ribassamento, con i pannelli in fibrogesso anzichè in cartongesso ma non ho capito la sua risposta. Glielo chiedo visto che anche io devo fare un ribassamento e sarà attaccato, tramite apposita struttura, al solaio in laterocemento (nuova costruzione)

    2) qualche commento dopo ha fatto una comparazione economica dei vari intonaci. Visto che come prezzo siamo lì tra calce cemento/calce gesso/calce aerea, come li classificherebbe in termini di prestazioni? quale è da preferire tra i tre?

    3) ultima cosa. Se si usasse la calce aerea come intonaco (immagino sopra il rinzaffo), successivamente alla calce bisognerebbe passare sempre uno strato di gesso per rendere le pareti lisce?

    grazie mille
    Salvatore

  11. @ giancarlo

    io consiglio sempre di evitare miscele cementizie, certamente isola perchè sono presenti microsfere di EPS

  12. Avatar Giancarlo
    Giancarlo

    Cosa pensi di utilizzare 3cm di intonaco isolante webertherm x-light 042 all’interno delle pareti di una casa con muri in pietra di 60 cm in zona D?

  13. @ Gianma

    evito il più possibile di fare nomi e cognomi e prezzi dei materiali per evitare “discussioni” poco piacevoli.
    poi c’è da dire che un confronto è complicato dalla resa di ogni prodotto (metri quadri per sacco) e dalla quantità di superficie che si sta intonacando (intonacare a mano un bagnetto costa molto di più che intonacare un condominio a macchina).

    però, per fare un semplice esempio di prezzo di listino, che comunque aiuta a comprendere la differenza tra un intonaco e l’altro possiamo confrontare questi prezzi di intonaci per interni:

    – un intonaco di fondo calce cemento per pareti interne che consuma 12kg/mq per cm di spessore costa 0,20€/kg
    – un intonaco di fondo calce gesso per pareti interne che consuma 9,5kg/mq per cm di spessore costa 0,21€/kg
    – un intonaco di fondo calce aerea per pareti interne che consuma 14kg/mq per cm di spessore costa 0,15€/kg
    – un intonaco di fondo calce idraulica per pareti interne che consuma 13,5kg/mq per cm di spessore costa 0,31€/kg
    – un intonaco di fondo a base argilla per pareti interne che consuma 17kg/mq per cm di spessore costa 0,38€/kg

    quindi riassumendo:

    – intonaco calce cemento ha un prezzo di 2,40€ per metro quadro per 1 cm di spessore
    – intonaco calce gesso ha un prezzo di 1,99€ per metro quadro per 1 cm di spessore
    – intonaco calce aerea ha un prezzo di 2,10€ per metro quadro per 1 cm di spessore (tra l’altro una delle miscele per intonaco più semplici e innocue di qualsiasi altro prodotto alternativo)
    – intonaco calce idraulica ha un prezzo di 4,18€ per metro quadro per 1 cm di spessore
    – intonaco a base argilla ha un prezzo di 6,40€ per metro quadro per 1 cm di spessore

  14. @ Greta

    probabilmente il controsoffitto vuole creare un ribassamento, quindi sarà un controsoffitto sospeso con orditura metallica (o in legno).
    In base ai profilati in lamiera (oppure ai listelli in legno) bisogna rispettare le distanze ammesse tra i sistemi di sospensione con il carico complessivo.
    Le distanze ammesse vanno dai 60 75 90cm rispettivamente per carico complessivo fino a 50 30 15kg/mq.
    Naturalmente chi si occupa dell’intervento deve valutare gli ancoraggi al solaio.

    ricordo a tutti i lettori che un controsoffitto crea un volume “diviso” dal volume riscaldato sottostante, una sorta di porzione non riscaldata: quindi attenzione ad eventuali passaggi impiantistici attraverso il controsoffitto che potrebbero diventare vie preferenziali per la migrazione del vapore da una zona calda ad una zona fredda con il rischio di condense superficiali interne nella zona nascosta del controsoffitto.

  15. Sì, un confronto fra gesso, calce, argilla, terra cruda sarebbe interessantissimo! Magari anche voi delle indicazioni sui prezzi al metro quadro a confronto di soluzioni più tradizionali e meno naturali.
    Grazie e complimenti

  16. Buonasera, intanto complimenti per il blog, interessantissimo.
    Siamo in procinto di creare dei controsoffitti nell’appartamento, io ho chiesto più volte che venisse usato il fibrogesso invece del cartongesso, ma tutti mi sconsigliano perchè ritenuto troppo pesante per un controsoffitto, e che comunque non ha senso usarlo al posto del più semplice cartongesso.
    E’ vero? Come dovrei comportarmi?
    Grazie mille,
    Greta