Il mio lavoro principale è la progettazione degli impianti e ancora oggi noto che il committente non sa cosa sia il Conto Termico.

Avevamo già parlato di Conto Termico in qualche precedente articolo. Anche lì puoi trovare qualche informazione utile.

Il conto termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (per esempio utilizzando pompe di calore, PdC, geotermiche) per impianti di piccole dimensioni.

Grazie al conto termico è possibile riqualificare i propri impianti

• migliorandone le prestazioni energetiche
• riducendo i consumi
• e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta

La solita domanda è: Cosa significa recuperare in tempi brevi la spesa?

1. Gli incentivi saranno erogati entro i 30 giorni successivi al bimestre in cui ricade la sottoscrizione della scheda-contratto.
2. Solo incentivi superiori ai 5.000€ saranno erogati in rate annuali costanti per la durata di 5 anni.

Dobbiamo tutti correre alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che prevedono pompe di calore elettriche geotermiche? Dipende dal progetto, dalla situazione e dall’importo complessivo a disposizione.

Spese ammissibili nel Conto Termico? e calcolo dell’incentivazione?

L’incentivo per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernali dotati di pompe di calore elettriche e a gas è stabilito sulla potenzialità dell’intervento ed è calcolato in funzione dell’energia termica prodotta in un anno.

Il riconoscimento delle spese accessorie è incluso nei coefficienti di valorizzazione dell’energia termica prodotta.

Le spese accessorie, comprensive di iva dove essa costituisce un costo, comprendono:

• smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale
• fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche
• le opere idrauliche e murarie necessarie alla sostituzione a regola dell’arte di impianti di climatizzazione invernale unitamente, se del caso, a quelli di produzione di acqua calda sanitaria
• i sistemi di contabilizzazione individuale
• eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di estrazione e alimentazione dei combustibili, sui sistemi di emissione
• opere e sistemi di captazione per le pompe di calore geotermiche
• tutte le spese per prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

Il Conto Termico (D.M. 28/12/12 e D.M. 16/02/2016) che come detto incentiva interventi di efficienza energetica e impianti termici alimentati da fonti rinnovabili ha stabilito un impegno di spesa per il 2020 che ammonta a 187 milioni di € (114 milioni di € per privati e 73 per la PA). L’anno scorso sono stati erogati tramite Conto Termico incentivi per 264 milioni (211 milioni per i privati).

Se il nostro impianto è datato…

Se il nostro impianto è datato è molto utile fare un’analisi di come sostituire la fonte di calore, per esempio passando dalla caldaia a metano alla Pompa di Calore che usa solo energia elettrica per produrre riscaldamento.

Migliorando le prestazioni dell’impianto e ricucendo i consumi è possibile accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico. E’ tempo di prendere una decisione e affrontare il prossimo inverno con più tranquillità e meno inquinamento emesso.

Per trovare manuali, moduli e procedure messi a disposizione dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, seguite il link.

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autore – Marco De Pinto  

revisione – Federico Sampaoli