Il mese scorso un esperto-lettore poneva un quesito in merito al suo tetto in legno:
- barriera al vapore posta sulle perline (io suppongo un freno al vapore – spessissimo le parole freno e barriera sono ancora oggi usate senza attenzione
- fibra di legno come coibente
- nessuna membrana a protezione dell’isolante
Il costruttore del tetto ha applicato i controlistelli direttamente sullo strato isolante e sopra di essi l’OSB per creare la camera di ventilazione.
La domanda era: quanto è alterata la prestazione termica del tetto causa l’assenza di una membrana sulla fibra di legno?
Quanto più freddo avrò se soffia il vento sul mio maglione di lana? Tanto più vento soffierà.
La mancanza dell’isolamento al vento non fa certamente bene alla coibentazione.
Per esempio potrebbe accadere il gocciolio dalla condensa che si può formare sul lato inferiore dell’OSB
Comunque il manto antivento sulla parte esterna della coibentazione fibrosa impedisce che gli strati più esterni vengano attraversati e raffreddati dall’aria, e questo vale anche per le fibre minerali come la lana di roccia.
Per farla breve, se il pacchetto isolante è impermeabile al vento anche la prestazione dichiarata dal produttore del pannello sarà garantita.
Dopo tutta la spesa prevista per la copertura, perchè risparmiare proprio sullo strato d’impermeabilizzazione al vento che aumenta la sicurezza dell’intero sistema ed evita ogni possibile corrente convettiva? Un risparmio che va dai 3 ai 9€/mq.
Ma quale telo scegliere per il nostro tetto?
ecco le caratteristiche che deve avere l’ultimo manto sotto le tegole?
- deve garantire contro la pioggia battente e la tenuta all’acqua
- deve essere aperto alla diffusione del vapore ma non essere micro-poroso (meglio le membrane monolitiche)
- deve diminuire la resistenza alla diffusione del vapore man mano che aumenta il trasporto dell’umidità verso l’esterno
ma non finisce qui, la scelta della membrana impermeabile ma traspirante:
- deve essere adatta ai gradi di inclinazione della falda del tetto (per esempio sotto i 10° di inclinazione abbiamo il caso di un tetto con attenzioni particolari)
- deve garantire la resistenza ai raggi UV
- deve prevedere le corrette sigillature nei sormonti e nei passaggi impiantistici (salire sul tetto senza questi elementi speciali può portare all’interruzione del cantiere con i rischi legati alle piogge)
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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