Se non lo avete mai fatto, consiglio a tutti di perdere qualche minuto nella regolazione della caldaia a condensazione: meno consumo e più riscaldamento con 2 regolazioni (facili per tutti):
- la temperatura di mandata della caldaia dev’essere possibilmente abbassata
- le valvole dei radiatori (o le testine elettrotermiche per i circuiti radianti) devono essere chiuse o aperte fino ad ottenere l’equilibrio completo dell’impianto nei vari ambienti.
Meglio utilizzare la caldaia con una mandata moderata, a seconda delle temperature esterne, senza tante interruzioni, evitando continui on-off.
Il freddo, anche quest’anno, alla fine è arrivato:
Le portate delle caldaie non devono comunque scendere sotto le portate minime richieste (vedi il libretto caldaia).
capire meglio la caldaia a condensazione
Per le caldaie a condensazione, la condensazione (se avviene) consente di recuperare parte del calore contenuto nel vapore e di abbassare la temperatura dei fumi e dell’involucro, riducendo così le dispersioni (verso l’ambiente esterno o il locale caldaia) che sono solamente lo 0,5% del PCI (Potere Combustibile Inferiore).
Il calore di condensazione è il calore che possiamo recuperare facendo condensare l’acqua ed è appunto sul possibile recupero di questo calore che si basa la tecnologia delle caldaie a condensazione.
Le caldaie a condensazione riescono a condensare solo con temperature di ritorno inferiori a quelle di rugiada nei fumi (per il metano variano da 53 a 58°C) :
- più le temperature di ritorno sono basse e più condensa otteniamo e più calore recuperiamo dai fumi.
Insomma, i consumi sono molto influenzati dalle temperature dell’acqua di ritorno in caldaia, ma si può dire che c’è un 10% di consumi in meno rispetto ad una caldaia tradizionale.
le caldaie tradizionali
Per le caldaie tradizionali
vanno evitate temperature di mandata e di ritorno troppo basse: i limiti sono indicati dai Produttori. Insomma, i consumi non sono influenzati tanto dalle condizioni di lavoro della caldaia, ma dal suo rendimento.
tenere la caldaia spenta il più possibile è risparmio energetico ?
In effetti, meno differenza di temperatura tra interno ed esterno c’è e più contenute sono le dispersioni termiche dell’edificio, ma le temperature superficiali interne troppo basse mettono le strutture a rischio condensa e quindi a rischio muffa.
regolare la temperatura di mandata
Meglio lasciare il più possibile acceso il riscaldamento con caldaia regolata al minimo:
- a temperatura più bassa la caldaia ha una resa maggiore.
Continuando a tenere spento il più possibile si dovrà regolare più alta la temperatura per godere in casa di un certo comfort:
- temperature basse durante le assenze e più alte quando si è in casa, impongono una temperatura dei radiatori più elevata per soddisfare il valore impostato ad un certo orario (l’inerzia termica delle strutture non isolate o non sufficientemente isolate è molto forte).
Regoliamo la temperatura di mandata in modo proporzionale alla temperatura esterna mantenendo il più basso possibile la temperatura dell’acqua :
- trovate il giusto equilibrio della temperatura di mandata anzichè spegnere e accendere l’impianto, intervenite sempre sulla temperatura di mandata (se non lo fa già la sonda esterna per voi)!
- se vi assentate per qualche giorno da casa, inutile trasformarla in un cubo di ghiaccio, abbassate un po’ la mandata, fate un completo ricambio d’aria per eliminare il vapore accumulato negli ambienti, al vostro rientro rialzate la mandata
- bilanciate l’impianto, ambiente per ambiente: anche in assenza di valvole termostatiche moderne si possono chiudere e aprire le valvole dei singoli radiatori in ogni stanza (la corretta portata permette di riscaldare gli ambienti più disperdenti e freddi con la massima apertura della valvola e di riscaldare con una portata “più strozzata” gli ambienti che sono già di per sè, per esposizione solare o cubatura, più caldi e meno bisognosi di riscaldamento)
- impostate i termostati ambiente ad una temperatura irraggiungibile e concentratevi per avere ovunque i 19-20°C (e nei bagni qualche grado in più) intervenendo sulle valvole dei radiatori (o le testine elettrotermiche per il riscaldamento radiante)
- poi reimpostate il termostato, magari interverrà quando in effetti le temperature interne sono raggiunte e non c’è necessità di ulteriore energia
- trovate sul termostato la temperatura perfetta per voi e poi, invece che impostare orari e giorni della settimana sfogatevi sulla temperatura di mandata della caldaia
- evitate, per quanto possibile, forti differenze di temperatura interna tra un ambiente e l’altro: le disomogeneità di temperatura interne alla casa non favoriscono la sensazione di comfort percepita e portano a più elevate concentrazioni di umidità interna in alcuni ambienti meno riscaldati (rischio muffa)
un impianto che va piano, sano e lontano
Ecco che i muri e tutte le strutture avranno sempre più o meno la stessa temperatura, ben più alta di prima, senza permettere alla muffa di trovare zone con condense alle temperature critiche dei 13-16-17°.
La produzione di acqua calda sanitaria (ACS) invece può venire da vari sistemi, ad accumulo, istantanei e misti :
- nei sistemi di accumulo l’ACS viene riscaldata e accumulata ad una temperatura più elevata rispetto a quella di utilizzo e poi miscelata con l’acqua fredda
- se la produzione è istantanea l’ACS viene riscaldata appena ce n’è la richiesta e la temperatura ideale è intorno ai 45°C, quella che preferite, evitando di scaldarla troppo e doverla miscelare
- volete l’acqua calda sanitaria a costo zero? allora leggete quest’altro articolo, ACS, acqua calda sanitaria a costo zero
le caldaie a condensazione di ultima generazione
Le caldaie a condensazione di ultima generazione
- appartengono alle classi più ecologiche delle norme europee,
- offrono economia di esercizio in impianti nuovi e nelle sostituzioni,
- fruiscono delle detrazioni fiscali
- e costano molto poco: guarda questi prezzi online https://amzn.to/3R65b0Q
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
“Qui sotto puoi lasciare un commento” – non devi registrarti e il tuo indirizzo email non sarà mai pubblicato, approfittane! riceverai presto una risposta!
oppure sostieni l’informazione libera e imparziale di espertocasaclima con un un Buono Regalo Amazon digitale (via e-mail o SMS)
Lascia un commento