Inquinamento elevato? Non chiudiamo le finestre!
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, stimando che quasi tutta l’umanità trascorra la maggior parte del tempo in ambienti chiusi (e inquinati), ritiene che sono 4 milioni i morti a causa dell’inquinamento indoor.
Negli Stati Uniti sono state identificate 45 sostanze chimiche dannose nel 90% dei campioni di polvere prelevati dalle abitazioni. Ma da dove arrivano in casa nostra ftalati, fenoli, fluorurati, e tutto il resto?
Parlando con i committenti si può notare la convinzione che chiudendo le finestre i veleni restino fuori di casa. A partire dal livello di CO2 invece, è esatto il contrario e lo sa anche l’Istituto Superiore di Sanità che ben conosce le patologie legate all’inquinamento indoor:
l’aria degli ambienti chiusi NON è più salubre di quella esterna, anzi, è più pericolosa.
Tralasciando i danni alla salute provocati dal Radon, il gas radioattivo che arriva dal terreno sotto l’edificio (le case poggiate sul tufo non garantiscono la tenuta al Radon), la cattiva abitudine di tenere le finestre chiuse e non avere un costante ricambio d’aria grazie ad un impianto di ventilazione meccanica controllata (vmc) fa salire la concentrazione di virus, funghi e batteri.
Sono ormai tantissime le famiglie che in vista di un risparmio energetico hanno deciso per la sostituzione dei serramenti. Decisione presa con il tam tam delle agevolazioni fiscali, ma senza pensare alle conseguenze di un ambiente a tenuta d’aria troppo ermetica. Troppo ermetica per mantenere le vecchie abitudini di scarsa ventilazione e cattiva gestione dell’impianto di riscaldamento! La lotta contro la muffa.
E più gli ambienti restano chiusi e più salgono le concentrazioni di VOC, i composti organici volatili. Formaldeide, benzene, toluene, ossidi di azoto e di zolfo, monossido di carbonio, ozono e le polveri sottili raggiungono spesso livelli pericolosi in casa. Inutile girarci in torno, la ventilazione è importantissima, e non solo per eliminare le sostanze notoriamente cancerogene.
In Italia si è sbraitato tanto contro l’amianto e il fumo passivo – è vero – ma tutte le altre sostanze pericolose che sono in casa o ci portiamo in casa o con cui costruiamo la casa?
Non può essere certo sufficiente evitare temperatura e umidità elevate e aprire le finestre un paio di volte al giorno. Il buon senso può fare una bella differenza ed aiutarci a vivere meglio, ma sarà una lotta persa in partenza se in casa abbiamo troppi materiali inquinanti. A cosa mi sto riferendo?
- materiali isolanti
- leganti e fluidificanti per intonaci
- primer e fissativi
- pitture murali
- vernici
- pavimenti in legno o altri rivestimenti
- impregnanti per legno negli interni
- chi più ne ha più ne metta
Informiamoci e applichiamo sempre il principio della cautela
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articolo ideato, scritto e diretto da Marco De Pinto e Federico Sampaoli, impegnati a favore delle persone, del comfort e dell’open information. Marco titolare dello Studio di progettazione degli impianti PH Studio. Federico titolare dello Studio di consulenza tecnica per una migliore efficienza energetica e caporedattore di espertocasaclima.com – blog di formazione e comunicazione online dal 2009.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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