Il mio consumo elettrico di casa è monitorato mese per mese dall’ormai lontano 2007. Me ne occupo io, il primo giorno del mese riporto nel mio foglio excel la lettura del contatore. Fino a che c’era il vecchio contatore copiavo la lettura e tutto era fatto, ora, con il nuovo contatore elettronico devo premere il noioso tasto rotondo per trascrivere le 3 letture delle rispettive 3 fasce orarie F1 F2 F3 (un po’ più laborioso, qualche attimo in più). Incomprensibile resta il fatto che il generoso display (che sta lì a far nulla se non stimolato dal bottone rotondo) non riporti già la lettura ben visibile al disgraziato utente (disgraziato perchè ha un apparecchio nato con questa piccola enorme disgrazia).
Sì sono polemico, so che è una questione di qualche secondo! ma tutti gli italiani devono stare con il naso all’insù, matita nell’orecchio, post-it sul naso, e indice premuto sul bottone rotondo sperperando 15 secondi (se sono ben allenati) per fare l’autolettura:
- 15 secondi x 12 mesi x 20 milioni di italiani = 1 milione di ore dedicato all’autolettura
Giacchè 8.760 ore corrispondono ad 1 anno di vita, possiamo affermare che il paese Italia butta circa 114 anni di tempo per riuscire a fare l’autolettura del nuovo contatore elettronico riprogrammato sulle 3 fasce di consumo (Tariffe Triorarie).
All’ingegnere che ha partorito il display del contatore elettronico bisognerebbe dare 114 sculaccioni in piazza e senza mutande.
Ma chiudiamo qui questa brutta storia e l’orribile punizione.
La gara contro me stesso è proseguire anno dopo anno ad abbassare i consumi elettrici – come in guerra e in amore tutto è permesso – l’importante è abbassare i propri consumi! Se anche voi tenete d’occhio i vostri, già sapete che ogni mese dell’anno ha il suo tipico consumo medio espresso in kWh: a casa nostra, per esempio, il picco massimo è in febbraio e quello minimo cade sempre ad agosto. Perciò si deve mirare ad abbassare il consumo mensile dello stesso mese nell’anno precedente e così via. Ecco perchè torna utile il foglio excel!
Forse avete già fatto tutto il possibile per ottenere consumi contenuti:
dagli elettrodomestici in classe energetica elevata A++ fino a tutte le lampadine sostituite con quelle di nuova generazione LED (mi raccomando.. bianco caldo: la temperatura di colore 2700K crea un ambiente accogliente e caldo) senza piombo o mercurio e senza radiazione di IR o UV.
Che fare allora?
Non si può che giocare d’astuzia: sfruttare al massimo le tariffe Triorarie: il prezzo dell’elettricità è differenziato. Le tariffe triorarie A1 A2 A3 sono applicate ai piccoli consumatori e a tutte le piccole imprese con meno di 50 dipendenti, un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro e i cui punti di prelievo nella titolarità delle stesse siano connessi in bassa tensione.
Pensate che le fasce orarie F1 F2 F3 siano ben evidenziate in fattura? Scor-da-te-ve-lo! Un grande tam tam per farci conoscere che Enel diventa Servizio Elettronico Nazionale (come se all’utente interessasse) e che la bolletta sarà nuova (un’intera pagina A4 stampata solo fronte per farci vedere l’esempio di bolletta precedente dell’utente XXX e l’esempio di bolletta attuale) anzichè far conoscere a tutti gli italiani con precisione le fasce orarie!
Naturalmente oscurare l’informazione è un obiettivo molto comune in Italia: il popolo deve stare ignorante per governarlo meglio.
A pagina 3 della vostra bolletta potete leggere: << Vuoi conoscere le fasce orarie? Vai su servizioelettriconazionale.it >>
Purtroppo è così, questa informazione è oscurata in bolletta!
Si sa, la bolletta prima o poi arriva a tutti, e tutti potrebbero leggerla scoprendo quali sono le fasce orarie! meglio oscurare meglio oscurare!
Collegatevi ad internet e perdete un po’ di tempo se volete scoprire le fasce orarie F1 F2 F3. Intanto io ve le riporto qui sotto:
Nella fascia oraria più economica F3 noi cerchiamo di concentrare le lavatrici (prima delle 7:00 la centrifuga completa il ciclo e la biancheria si può già stendere): un piccolo gesto, un po’ di programmazione e in un anno diventano numeri!
Nella fascia intermedia F2 si potrebbero concentrare tutte le lavastoviglie se non avete la fortuna di avere una cucina chiusa e farla lavorare durante la notte senza venire disturbati!
Insomma, se abbiamo già fatto ogni sforzo non ci rimane che sforzarci di consumare elettricità in fasce orarie dove il kWh costa poco.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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