Scrive Mauro
” Ho la VMC, i miei vicicini si scaldano con la legna in vecchi caminetti o stufe balorde. In casa mia c’é puzza, cambio spesso i filtri, pulisco per quello che posso i tubi ma è un inferno. “
tento di dare una risposta, se non una soluzione:
purtroppo la migliore progettazione di una VMC è possibile quando si conoscono a fondo le caratteristiche del luogo, il suo microclima e quello modificato dai vicini di casa o dal traffico se presente una viabilità intensa.
I piccoli venti dominanti, le correnti, le ombre, le vicinanze e le distanze… tutto influisce sul risultato finale.
Faccio degli esempi:
- la nostra casa affaccia ad ovest su una strada trafficata in alcune ore del giorno, ma il vento dominante, proveniente da est, allontana il problema delle emissioni del traffico molto efficacemente
- il camino sulla facciata sud è sulla parte sinistra e il foro vmc sulla parte destra (mantenuto pulito dal vento dominante)
- un altro foro vmc è sulla facciata nord (pulito anch’esso dal vento dominante)
- un altro foro vmc è sulla facciata est (pulito dal vento dominante)
aria cattiva, ferma e pesante da città padana
D’inverno capitano le giornate grigie, dense d’umidità, aria cattiva, ferma e pesante da città padana: l’assenza di venti rinnovatori ci lascia soffocare in questa nebbia.
Anche la nostra stufa contribuisce a peggiorare la situazione – io me ne accorgo bene, basta mettere il naso fuori.
in questi casi difficili, la vmc funziona egregiamente grazie a 2 cose:
- velocità moderata, o minima (la capacità di filtraggio scende con ricambi di volumi d’aria elevati)
- installazione filtri al carbone attivo: questo tipo di filtro è composto da vello di microfibra antiparticolato a doppio strato e diversi strati di carbone attivo, trattiene bene le polveri grosse e sottili e lo strato di carbone attivo ferma odori e gas tossici come carburanti, ossidi di azoto, ozono ecc. Il mio è un filtro Classe F6 con superficie utile 0,12 mq.
Per restare in tema filtri,
filtro F7 antiallergico
ho anche fatto la personale esperienza di un inverno con Filtro F7 antiallergico e superficie utile 0,32 mq pensando che una superficie filtrante quasi tripla facesse un lavoro ancora migliore. Accidenti che delusione!
filtro antiparticolato classe F7
Non vedevo l’ora di sostituirlo a fine stagione: questo filtro antiparticolato classe F7 in vello di microfibra a doppio strato sarà anche efficace a trattenere polveri grosse e sottili (particelle fino a 0,4 um) e circa il 90% dei batteri, ma contro odori e gas tossici come carburanti, ossidi di azoto, ozono ecc….. non è quello giusto.
in città devo consigliare filtri al carbone attivo
A Mauro si può rispondere questo:
- forse in fase progettuale si poteva decidere una posizione migliore per il foro che porta l’aria esterna allo scambiatore di calore e poi in ambiente indoor
- forse l’impianto vmc installato offre come ricambi filtri di diverse tipologie, meglio scegliere filtri più adatti
- forse le tubazioni di ripresa (in genere le più sporche in assoluto) possono essere protette da filtri ulteriori da posizionare sulle bocchette di ripresa
E le vostre personali esperienze con la VMC?
Se hai già un impianto VMC è vuoi aumentare la sua efficienza e intelligenza con il fai da te, ti consiglio questo interessantissimo video di Andrea Baccega:
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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