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Cura del verde senza essere terroristi del verde

11 risposte

Avere un po’ di verde intorno a casa non dà il diritto di disturbare tutto il vicinato.

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Un tosaerba a benzina viaggia intorno ai 96 dB(A) mentre uno elettrico tra i più silenziosi emette 67 dB(A), anche questo un bel fastidio.

da sapere sul livello sonoro in dB:

  • un aumento di 3 dB del livello sonoro corrisponde al raddoppio dell’intensità del rumore che agisce sugli organi dell’udito. Ecco perchè il riconosciuto certificato ambientale tedesco „Blauer Engel” mette il limite massimo d’impatto sonoro per i tagliaerba elettrici a 90 dB.

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E’ certamente una diffusissima cattiva abitudine rasare l’erba assordando tutti i vicini!

attrezzi da giardino & inquinamento acustico e dell’aria

Rifinire i punti del giardino più difficilmente accessibili ai normali tosaerba con un decespugliatore elettrico, oppure a scoppio a due o quattro tempi, è per il tuo vicino di casa il momento più delicato, quello dove rischi di fargli saltare i nervi definitivamente: non solo l’udito e la pazienza sono messi a dura prova, anche il naso dev’essere otturato (erba, terriccio, polvere messi alle corde si disperdono nell’aria circostante seguendo la direzione del vento – proprio quella che respira anche il tuo vicino!)

Il rumore generato da un decespugliatore è generalmente superiore a 90 dB(A) che è una pressione sonora grave. Facendo una veloce ricerca ho visto che si va dai 94 dB(A) ai 121dB(A). Oltre gli 85 dB(A) è opportuno indossare cuffie o tappi auricolari come dice il D.Lgs.195 del 10 aprile 2006.

ma il legislatore ha pensato al tuo vicino? 

Il tuo vicino deve barricarsi in casa per sentirti un po’ meno e rinunciare definitivamente a stare all’aria aperta – a causa tua. Lui non potrà stare nel suo giardino proprio a causa tua, finché non avrai finito. Sei cosciente di questo?

Sì, è indelicato suonare al proprio vicino di casa per dirgli in faccia:

“mi stai rompendo il ca–o da quasi due ore con il tuo ca–o di tagliaerba” – “finalmente è uscito il sole, ma purtroppo sei uscito anche tu, e con quell’affare non la molli più”.

a volte, per mantenere un decente rapporto di vicinato, siamo costretti a non dire quel che pensiamo, cioè a mentiere. Ma fondamentalmente è una soluzione non soluzione, perché lo odierete profondamente per molti anni e lui non capirà il perché.

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inquinamento dell’aria

Gli scarichi del motore del decespugliatore non giovano certo alla salute – e in alcuni manuali si consiglia di dirigere l‘uscita dei gas di scarico lontano dall’operatore: in poche parole – verso il tuo vicino di casa.

E se il tuo vicino volesse stare un po’ nel suo di giardino? proprio quando tu ti sei messo in testa di tirare fuori dal garage l’ arsenale di attrezzatura per la cura del verde? Hai visto che il prato è asciutto, che la giornata è bella, sei a casa dal lavoro e vorresti metterti all’opera… Ti sembra giusto che lui debba rinunciare al silenzio, all’ozio e all’aria pulita?

Hai il diritto di assordarlo e impestare l’aria di benzolo, polveri e verde sminuzzato?

regolamenti per attrezzi da giardino rumorosi

Alcuni comuni intellettualmente più dotati hanno regolamentato l’utilizzo degli attrezzi da giardino rumorosi (tra cui il decespugliatore) consentendolo solamente in alcuni giorni della settimana e in determinati orari; in alcuni casi è stata anche specificata sia la durata totale massima dell’impiego giornaliero, sia la sua la ripartizione nell’arco della giornata (ecco, hai il diritto di farti odiare dal tuo vicino solo in alcuni precisi momenti!).

 Se non capisci da solo fin dove può arrivare il tuo diritto prima di calpestare il diritto del tuo vicino sarà il tuo comune a dover perdere tempo per scriverti il regolamento!


Padova, in fatto di inquinamento acustico, NON è affatto illuminata, anzi è proprio spenta – e di conseguenza così regolamenta:

uso di macchine da giardino:

  • per l’esecuzione di lavori di giardinaggio (*) nei giorni feriali dalle 8:00 alle 13.00 e dalle 15:00 alle 20:00  –  quindi mattina e pomeriggio fino a cenaaaaa
  • al sabato e nei giorni festivi, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00  –  insomma mai un week-end di sole e silenzio… c’è da sperare che diluvi!

(*) devono essere tali da contenere l’inquinamento acustico nelle aree adiacenti (? i rumori si fermano alla rete del giardino? per magia?)

Ecco dimostrato che anche Padova NON è certo un comune intellettualmente dotato.

il malcostume dell’uso dei soffiatori

Il malcostume non finisce qui, anche il rastrello è finito in soffitta: siamo moderni, sappiamo muovere il pollice per navigare sullo smartphone, perchè non usarlo anche per azionare il soffiatore? è così pratico… ti metti una mascherina bianca su naso e bocca (che ben si sposa con il verde) una bella cuffia antirumore sulle orecchie sudate, e poi viiiaaaa a tutto gas un po’ qui e un po’ lì e un po’ qua e un po’ là… nuvole di polvere alte fino a 4 metri (verificate guardando in controluce…) ululati accelerati che superano i 90 decibel.

la piaga dei soffiatori

Incomprensibile, ma il soffiatore si è diffuso come la peste tra i giardinieri, i pulisci condomini, e gli addetti comunali per le spazzature dei marciapiedi. Una vera piaga.

Se ben distanziati, osserverete i movimenti e lo sguardo dell’operatore che usa il soffiatore vedrete un uomo vuoto e incosciente dei rischi per la salute. Una specie di lobotomizzato in movimento. Qui è d’obbligo un inno alle donne, che mai e poi mai imbraccerebbero un soffiatore nel proprio angolo verde!

Conoscete la definizione di piaga? <<Motivo di grave danno o di rovina nell’ambito di una collettività ( la piaga della miseria; le piaghe d’Egitto; ed oggi la piaga dei soffiatori).


Risvegliarci soffrire invecchiare
Sognare la morte

Quanta nostalgia per la ramazza di saggina, il rastrello e la carriola 

Teneri come il ricordo
Fragili come un bambino


le polveri sottili & i soffiatori

Avrai notato che anche la città ha sperperato i tuoi soldi di contribuente per dotarsi di decine di soffiatori a spalla: marciapiedi e piazzole sono aree polverose dove la quiete della notte permette alle polveri sottili di, finalmente, depositarsi al suolo. Nessuno si rende conto che un soffiatore rimesta sporcizia e Pm 1, 2 2,5 10 nell’aria che respiriamo?

Anche molti condomini hanno affidato a pagamento interventi settimanali a giardinieri con soffiatori a benzina: mattinate intere con rumore e aria insopportabili.

l’unica soluzione ai soffiatori

L’unica salvezza è sperare in una congiuntivite fulminante o in un’intossicazione da polveri sottili fulminante dell’operatore stesso – che purtroppo non accade.

L’Ocse indica che il livello di tollerabilità umana al rumore è pari a 65 decibel, ma io insisto sulla qualità dell’aria! peggiorata dall’uso dei soffiatori e decespugliatori: per terra c’è polvere e Pm di ogni grandezza, ma anche microrganismi e parassiti, germi sporigeni non proprio raccomandabili per un aerosol al tuo vicino!

la scopa e il rastrello, come la bicicletta, sono i mezzi del futuro, solo che non tutti lo hanno capito.

I robot tagliaerba programmabili e autoricaricabili si occupano della cura del prato con un modesto rumore, diciamo come 100 zanzare nell’orecchio: evita di farlo funzionare nei momenti dove anche il tuo vicino potrebbe aver voglia di stare all’aperto o magari di notte quando anche il rumore della porta della tua auto è sentito da tutti. Imposta la sua partenza sempre in momenti della giornata dove comunque c’è già un bel rumore di fondo!

Pensa! prima di disturbare!

Evita di rompere i co____ni ai tuoi vicini con rasaerba, decespugliatore e soffiatore.

E poi non è che hai un campo da calcio…!

Potresti fare tutto diversamente e senza consumare un Watt o mezzo litro di miscela!

Ecco come:

Il sistema più ecologico e silenzioso per tagliare l’erba è quello manuale. Non occorre la falce del nonno di Heidi, i tosaerba elicoidali a spinta sono una buona scelta (io sto ancora usando un Wolf-Garten TT 380 DLil verde - Cura del verde senza essere terroristi del verde 3 del 1972) e se usati spesso, non si deve nemmeno raccogliere l’erba (al prato fa bene ricevere indietro quanto ha dato): quindi usa il tosaerba senza raccoglitore.

Spendendo poco, puoi dotarti di un bel tagliaerba a spinta:

Poi ti servirà un rastrello di qualità

Una scopa per raccogliere le foglie in silenzio:

Una scopa da esterno seria e forte:

Una cesoia per potature:

Una tronca rami con i manici che si possono allungare:

Direi che hai tutto l’occorrente per farti amare dal tuo vicino, per rispettare le tue piante e il mini ecosistema che si è creato in giardino.

Arnesi che dureranno anni e anni senza chiederti nulla in cambio. Pensaci! E soprattutto rispetta la pace del tuo vicino di casa, che potrei essere io:

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federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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11 risposte a “Cura del verde senza essere terroristi del verde”

  1. @ alice

    bisognerebbe perdonarli solo perché NON sanno quello che fanno. ma io non ci riesco

    se una persona è facoltosa perché ha tempo per se stesso e per la famiglia, sono abbastanza ricco 🙂

  2. @Federico,
    apprezzo che mi dia del Lei ma sono una ragazza, non è necessario. Sento molta più vicinanza quando si tratta di persone come me e lei invece che verso quei mostri. L’unico contatto che loro hanno con la nostra bella terra è guadagnarci qualcosa, non importa il costo.
    Mi dilungherò in questa mail perché ho davvero bisogno di divulgare queste nefandezze, e qui è il luogo adatto.
    Giusto ieri sono passata per un parco vicino a dove abito e stavo per mettermi a piangere: sei o sette alberi completamente abbattuti… segati via. Ma non vedo che ne hanno piantati altri, no. A questi assassini, cosa gli si dovrebbe fare? Quanti animali hanno ucciso o hanno costretto ad abbandonare la propria casa? Mi piacerebbe fargli la stessa cosa, ogni giorno andare lì davanti alla loro bella villetta e fargli cascare un pezzo del tetto, poi quando meno se lo aspettano, magari di notte, arrivare con la palla da demolizione e fare un bel buco…
    Il volantino non sarebbe male come idea, se non fosse che (parlo personalmente e nel caso del mio paese) sarebbe completamente inutile perché 8/10 sembrano uomini delle caverne quando gli parli, non ci arrivano, non vogliono ascoltare, non gli interessa. La tipica giustificazione del terrorista del verde.
    Andare a vivere altrove è un’idea meravigliosa ma purtroppo per molti non attuabile. E non dimentichiamoci che a meno che non si andrà in un posto immerso nella natura senza vicini, il problema potrebbe porsi anche lì, vista la dilagante pazzia di massa.
    Quando ha scritto la bellissima lista delle idee in fila indiana, vorrei aggiungere:
    – mi compro la cosa più rumorosa in commercio perché il mio essere homo caverniculus vuole che faccia più casino possibile,
    – disbosco e abbatto tutti i giorni,
    – [b]aspetto che piova così l’erba ricresce[/b]
    – rifaccio tutto da capo.
    Come dice lei, e pensiero che a tutte le persone intelligenti arriva, è proprio il beneficio che si guadagna facendo vero giardinaggio, quello faticoso, a contatto con la natura. Io la rispetto e lei rispetta me, in cambio lei mi restituisce benessere e pace. Un concetto semplicissimo e risaputo da secoli, ma purtroppo buttato come si suol dire “nel cesso” dai più, specialmente, e questa cosa è assurda, da chi ha dei nonni con proprietà terriere e che quindi ha sempre lavorato la terra.
    Se farà questo volantino le auguro in bocca al lupo. Una delle responsabilità più gravi, complici dell’ignoranza e menefreghismo della maggior parte dei cittadini, per come la vedo io è sicuramente la moralità di un luogo in cui non si fanno rispettare le regole. Io qui da me non ho mai visto, nei mei 28 anni di vita, una macchina della polizia municipale o dei carabinieri (tranne quando c’è stato il lockdown, eh, sicuramente più terroristico dell’aiutare le persone ad avere un po’ di quiete in momenti così difficili). E dire che negli ultimi anni gli ho rotto parecchio le scatole con chiamate e vari appuntamenti in sede. Non ho mai ottenuto nulla, nulla. Promesse vuote. Dovrebbero pagare me e mia madre per il lavoro che stiamo facendo al posto loro mentre andiamo in giro cercando di entrare in zucca a questi pupazzi il regolamento comunale (con orari peraltro discutibili per come abbiamo argomentato prima, ma con un accenno di restrizioni), avevamo pur sempre in mano qualcosa di legittimato da far valere. Non è cambiato niente.
    In questi giorni bui forse un po’ più di silenzio c’è, ma poi ricominceranno. La Terra però non può ricominciare. L’ecosistema che tu, robot, hai contribuito a distruggere non si può risanare in un mese o due. Gli manderei Greta Thunberg, ma dubito che servirebbe a qualcosa quando a mancare sono proprio le materie prime: il cervello e un’autorità che faccia rispettare i diritti fondamentali.
    Viviamo in un mondo di mercificazione, in cui il vero valore è la ricchezza. Io non so se lei è una persona facoltosa, e con il mio pensiero non voglio totalizzare, ma la mia impressione è che sia la gente benestante quella più egoista e disprezzante nei confronti della terra.
    Dare valore alla natura e al mondo è dare valore alla vita, significa essere più rispettosi, più spontanei e autentici.
    Aggiungo quest’ultimo aneddoto: durante una delle mie ultime segnalazioni, fatta di domenica di un individuo che tagliava l’erba all’una di pomeriggio, mi sono sentita sbeffeggiare dal carabiniere di turno «eh ma dai, il rumore di un tagliaerba non è intollerabile, dobbiamo anche noi fare uno sforzo di sopportazione», e la vana promessa di venire a controllare (come al solito, nessun sopralluogo).
    Ora come ora, visto il momento di tensione l’unica cosa che farò è passarci sopra o continuare a litigarci, ma quando verrà il momento ho pensato di scrivere lettere in forma anonima da lasciare nelle cassette postali in cui elencherò chiaramente i danni che comportano questi strumenti tossici e cercando di mantenere un tono il più colloquiale possibile. So che probabilmente così li farò arrabbiare di più, ma io continuerò a rompergli le scatole, continuare a subire e basta non mi sembra più un’idea plausibile. Giuro che prima o poi mi farò una bella chiacchierata con il sindaco (già, perché i responsabili del verde nel mio paese non sono reperibili e perciò non ci si può parlare), e manderò anche un reclamo scritto alla Geovest.
    Buona fortuna per tutto, a noi amanti della natura!

  3. @ alice

    lei mi fa sentire meno solo e meno incompreso. grazie.
    la situazione è diventata paradossale anche perché ogni vicino di casa si è comperato un rasaerba a motore e anche un soffiatore a prezzi irrisori e d’ora in poi li userà fin che morirà.
    ecco perché è da prendere sul serio l’idea di andare dal notaio e vender casa.
    la gente, fosse cattiva, sarebbe più interessante. invece credo sia proprio rimbambita dalla vita: non pensa nemmeno al possibile disturbo dovuto a tutta questa attrezzatura a motore… e le polveri e le emissioni che producono.
    il rimbambimento mette le idee di queste persone in perfetta fila indiana:
    ho un fazzoletto di verde
    devo tagliarlo
    devo comperare un tagliaerba
    deve essere a motore e non a spinta (solo i poveracci spingono)
    devo comperare un soffiatore e non un rastrello per ammucchiare le foglie (solo i poveracci ammucchiano)
    devo farlo quando ho voglia e tempo io, non quando disturbo di meno.

    il bello è che tutte queste persone non conoscono la bellezza di starsene in giardino con forbici cesoie rastrello e tagliaerba a spinta senza respirare polveri fastidiose e dannose: c’è anche lo spazio per i pensieri l’immaginazione e la meditazione (tutte cose proibite dall’urlo dei motori).

    personalmente sto valutando l’idea di preparare un volantino e proporre al vicinato
    1 di riunire i rumori ad un giorno preciso
    2 di evitare l’uso dei soffiatori per “pulire” le aree condominiali (pulire? alzare le polveri per la quotidiana inalazione di PM2,5)

    è sicuramente tempo perso. come dicono in altri paesi “inutile dare le perle ai maiali”. con tutte le scuse al bellissimo animale

    a tutti dico: fateci sapere come avete affrontato il problema nel vostro comune. dobbiamo darci una mano per sopravvivere

  4. Io abito a Finale Emilia, un luogo pestilenziale dove dilaga la pazzia di massa.
    Ho litigato con tutto il quartiere perché (ci fosse una persona normale e educata) io e la mia famiglia non riusciamo mai a riposarci, e per mai intendo proprio mai, mentre attendiamo i giorni di diluvio solo per avere qualche ora di pace. Ogni giorno e non scherzo, si danno il cambio per tagliare il proprio praticello: cosa fa il vicino, lo taglia? Bene, lo faccio anch’io! E via tutti i giorni così. Alla polizia municipale ci hanno dato un foglio con gli orari in cui è concesso fare rumore (sì, ma anche con motori sparati oltre norma di legge?) in cui è scritto che sarebbe concesso per i due terzi della giornata, domenica compresa! Ma scusate, allora una persona quando dovrebbe avere un po’ di tranquillità? Ah, già, tutti stanno diventando macchine, perché non estendere la lobotizzazione anche a gente intelligente e umana???
    Dunque, ricapitolando. La mattina ti svegli alle 6 e mezza anche quando potresti stare a letto a riposare perché non vai a scuola o lavori. I motivi? 1. è il soffiatore della Geovest, 2. sono i cani non al guinzaglio di padroni senza cervello che li portano al parco pubblico (portarli in campagna dove c’è nessuno, no?) 3.I cantieri che ormai grazie agli incentivi si sono permessi di costruire ovunque, poco importa se in un quartiere ce ne sono già tre a lavorare tutto il giorno per dieci ore (ma loro almeno fanno un lavoro vero). Tolti i cantieri, i cosiddetti lobotomizzati attaccano durante i famosi orari del riposo (che sembra non conoscere più nessuno), la sera tardi anche a mezzanotte o l’una, tanto la polizia municipale o i carabinieri sono tutti lecchini del governo: li vedi solo nei posti di blocco, mai a difendere i diritti del cittadino… Anche se li chiami hanno sempre cose più importanti da fare!
    È stato provato da anni che questo tipo di rumori danneggiano la salute e il benessere di una persona, altri come me, chi ha scritto questo bellissimo articolo ad esempio, ne siamo la prova vivente. Ti svegli con la tachicardia e vai a dormire con l’ansia. Non riesco più a dedicarmi alle mie attività (sono una scrittrice) e ho fatto quasi tutta l’estate con le finestre tappate e il ventilatore per sentirli meno, litigando tutti i giorni con qualcuno. Sono stanca di vivere con le cuffie a musica alta per non sentirli, e se arriverò ad una certa età, non voglio di certo diventare sorda a causa loro.
    Ma se io volessi godermi il sole dell’alba o del tramonto? Fare una colazione tranquilla prima di andare al lavoro? Dormire la notte senza essere svegliata continuamente dagli schiamazzi o dai cani, visto che già li devo sopportare tutto il giorno? Se volessi ascoltare il fruscio delle foglie nelle serate ventilate, o andare a sedermi al parco? Non posso più perché ormai questi demoni, che ahimè sono diventati una grande maggioranza, non concedono più alle persone che vivono la propria vita, di averne una.
    E dire che io abito in un piccolo paese, non in una metropoli. Nelle città in cui ho abitato io c’era meno casino.

  5. @ MT

    la natura può fare benissimo a meno di noi, invece la moltitudine si accanisce nella cura del verde.
    lasciassero perdere, si respirerebbe meglio 😉

  6. Storiella… Purtroppo vera.
    Circa 6 anni fa comprai un rasaerba elettrico a batteria.
    Oltre ai vantaggi citati in questo articolo
    1. Accensione semplice immediata (non a strappo)
    2. Non devo tenere in garage/maneggiare liquidi altamente infiammabili e puzzolenti
    3. Talmente facile che lo usano anche i bambini.

    Raccontai ad alcuni amici ed ottenni la fatidica obbiezione:
    “Se ti si scarica e resti a piedi”

    (siamo un popolo marcio e meritiamo l’estinzione)

  7. @ mauro

    è assolutamente necessario trovare il modo di comunicare con il vicino, o i vicini, di casa.
    io sto pensando di buttar giù una lettera (forse anonima) per chiedere con dolcezza e delicatezza di smettere tante cattive abitudini, dal giardinaggio assordante, al soffiatore per spazzare, fino al motore acceso per scaldare l’auto… ecc

    mi chiedo dove abbia la testa la gente. ma forse è invidia la mia!

  8. Questo articolo lo dovrebbe leggere il mio vicino di casa che ogni pomeriggio alle 4:30 in punto taglia l’erba con il trattorino è ogni sacrosanta notte accende gli irrigatori con quell’odioso Tiche Tiche Tiche Tiche

  9. Dal 2006 ci siamo impegnati nel compostaggio domestico, più per comodità che per avere coscienza green. Ci è sembrato assurdo continuare la tradizione dei sacchetti da immondizia puzzolenti e gocciolanti, perchè non mettere un compost in giardino e ammirare la magia della natura che restituisce terra nera grassa e buona per qualche vaso l’anno seguente?

    Dopo qualche anno ho scoperto che per il Compostaggio domestico Padova permette di ottenere una riduzione della Tariffa igiene ambientale, quindi ho preparato i documenti e immediatamente ricevuto la riduzione in bolletta.
    Una riduzione del 30% della parte variabile della TARI per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani grazie al compostaggio domestico della frazione umida e della frazione verde fa senz’altro piacere al portamonete.

    Pur non amando vedere vasi e altre cose di plastica in giardino devo ammettere che la compostiera di plastica verde è perfetta per svolgere il suo lavoro e l’opacità che raggiunge negli anni migliora l’aspetto estetico.
    Non è vero che ci sono cattivi odori e non è vero che ci sono blatte nel compost. Posizionarlo all’ombra e aprire il coperchio quando piove: il compost non deve seccarsi!
    Ecco qualche modello: http://amzn.to/2GrxRN3 http://amzn.to/2HBaZu0 http://amzn.to/2pdyv8M

    Riporto i link per trovare velocemente i documenti necessari all’ottenimento della riduzione del 30% della parte variabile della TARI:
    http://www.padovanet.it/informazione/compostaggio-domestico
    http://www.padovanet.it/sites/default/files/attachment/Presentazione%20compostaggio%2022_06_2017.pdf
    http://www.padovanet.it/modulistica/temp/105/Modulo%20Compostaggio.pdf
    http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/rifiuti/rifiuti-urbani/il-compostaggio-domestico/?searchterm=compostaggio

  10. Buongiorno! Curiosita’ mia personale. Lei fa l’autocompostaggio dell’umido e dei sfalci d’erba? Come? Grazie

  11. Avatar federico
    federico

    C’è un solo modo per tagliare l’erba con poca fatica e con rapidità: https://ecospiragli.it/2016/04/27/tagliare-lerba-velocemente/