E’ una frase che si sente molto spesso – il sistema a cappotto non fa respirare la casa. ln realtà il polistirene espanso sinterizzato (EPS) che si ottiene dalla polimerizzazione, sotto forma di piccole perle, dello stirene monomero (derivato dal petrolio – innegabile) ha la sua propria caratteristica di permeabilità al vapore (45), 45 volte più ermetico di uno strato d’aria.
Teniamo presente che non è il cappotto a garantire la tenuta all’aria della nostra casa, prima c’è l’intonaco interno della parete, poi l’intonaco esterno e probabilmente anche la vecchia finitura esterna, più o meno in buono stato.
Non sottovaluto affatto il problema della migrazione del vapore, che ricordo essere verso l’esterno in periodo di riscaldamento e in senso inverso in periodo estivo, ma ci tengo a ricordare che spesso, eventuali errori nella stratigrafia riguardano i materiali impiegati come collanti e rasatura armata.
Un collante-rasante minerale a base cemento bianco, sabbia calcarea pregiata, inerte leggero può avere permeabilità al vapore 20
Un rivestimento a spessore in pasta a base silicati–silossani, cioè la finitura del cappotto, altamente idrorepellente, può avere permeabilità al vapore 60.
Non lasciamoci ingannare dai numeri… 45, 20, 60, di per sè non dicono ancora nulla perchè dobbiamo ricordarci di trasformare il dato della permeabilita al vapore nel dato ben più importante della resistenza al passaggio del vapore dello strato. E questa resistenza, detta valore Sd, si ottiene con una facile operazione: moltiplicando il valore µ per lo spessore del materiale.
Ad esempio uno strato di intonaco (la tonaca del muro, la pelle!) di un centimetro:
valore µ = 5 spessore cm.1,2
Sd = 5 x 0,012 m. = 0,06 quindi un valore Sd = 0,06
E uno strato di ben 18 centimetri di un pannello in polistirene espanso grigio contenente riflettori di infrarossi, conducibilità termica 0,031 W/mK, permeabilità al vapore 45, massa volumica 15 kg/mc ?
valore µ = 45 spessore cm.18
Sd = 45 x 0,18 m. = 8,1 quindi un valore Sd > 8
E un blocco rettificato in laterizio porizzato (impasto di argilla cotta) di ben 45 centimetri, conducibilità termica 0,094 W/mK, permeabilità al vapore 10, densità 780 kg/mc ?
valore µ = 10 spessore cm.45
Sd = 10 x 0,45 m. = 4,5 quindi un valore Sd = 4,5
Diamo il giusto peso alle cose, ai principi, ai numeri e ai risultati che otteniamo!
Ma come si ottiene l’eps?
In fase di lavorazione le perle, a contatto con vapore acqueo e gas pentano, si espandono fino a 20-50 volte il loro volume iniziale – poi avviene la sinterizzazione: le perle, sottoposte di nuovo all’azione del vapore acqueo, si uniscono tra loro formando un blocco di materiale espanso.
E’ l’aria contenuta al proprio interno che rende l’EPS un ottimo isolante termico, ben il 98% è aria.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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