consulenza per efficienza energetica

lucernario - Il tetto senza tenuta all'aria di Francesco 1

Il tetto senza tenuta all’aria di Francesco

4 risposte

Il lettore scrive:

Buongiorno, ho letto l’ articolo Il tetto senza tenuta all’aria e provo a sottoporre il mio problema sperando che possa darmi qualche consiglio.

Le foto allegate mostrano il problema che ha la mia villetta a schiera costruita nel 2009 ed acquistata nel 2011: a monte di una finestra Velux (unica discontinuità del tetto ventilato) si verificano importanti infiltrazioni di acqua, anche in assenza di pioggia (ma ad esempio in presenza di prolungati periodi di nebbia). Tali infiltrazioni sembrano aumentare nelle mattine fredde. Non saprei dire se aumentano con la pioggia, ma di sicuro ci sono solo d’inverno.

Le foto sono, una dell’interno (ben visibili le infiltrazioni)

tetto-senza-tenuta-aria-francesco-02

e due del tetto, subito sopra l’infiltrazione (foto fatte sporgendomi dal Velux).

tetto-senza-tenuta-aria-francesco-01 tetto-senza-tenuta-aria-francesco-03 Le domande sono :

  • – pensa possa trattarsi di condensa?
  • – dato che lunedì verrà il lattorniere inviato dal costruttore, che tipo di intervento pensa che dovrei “pretendere” o comunque richiedere?

Grazie mille della disponibilità.

Francesco


Rispondo al lettore con questo nuovo articolo in modo che anche altri lettori con lo stesso problema possano riuscire a chiarire la situazione e chiedere un intervento risolutivo.

gocciolio vicino al Velux

Anch’io penso che la pioggia non abbia nulla a che fare con il problema del gocciolio vicino al Velux, e poi si manifesterebbe grandiosamente durante un temporale estivo, cosa che non avviene.

Proprio il verificarsi del gocciolio in giornate fredde e grigie specialmente nelle prime ore del giorno indica che l’infiltrazione non è altro che vapore interno che uscendo, incontrando  strati più freddi, condensa: più è freddo all’esterno e più l’aria calda interna che trova una fessura non sigillata si trasforma in acqua.

Quando il lattoniere sollecitato dal costruttore andrà a verificare il suo lavoro non troverà alcun difetto di esecuzione perchè il vero difetto probabilmente è nascosto dalle opere di lattoneria: con tutta probabilità l’errore è stato fatto nel momento della posa del Velux, e non tanto durante la posa del serramento stesso, quanto nel momento in cui è stato fissato “il torrino” cioè la cassa morta o falso telaio del Velux.

L’errore si troverà di fatto esattamente sopra allo strato di perline o assito in abete dove il freno al vapore posato sul lato caldo della coibentazione di copertura doveva essere sigillato con opportune nastrature al perimetro del “collare” del Velux: proprio da questa zona non sigillata il vapore dell’ambiente riscaldato cerca e riesce ad uscire all’esterno incontrando superfici molto fredde e condensando.

Con tutta probabilità il problema è questo: in zona Velux il freno al vapore posato prima dell’isolante non è nastrato – il vapore passa all’esterno e condensa.

Quel bagnato che si vede sotto le tegole è certamente la conseguenza di questa condensa, ma dalle immagini non riesco bene a vedere il telo traspirante e impermeabile che sta sotto lo strato di ventilazione sottotegola; probabilmente è quello grigio bagnato negli ultimi centimetri verso la pendenza.

Spero che non si tratti di una guaina bituminosa anzichè di un telo traspirante: questa impedirebbe la traspirazione e dunque la fuoriuscita del vapore attraverso lo strato di ventilazione. La condensa sul lato inferiore della guaina (barriera al vapore) si raccoglierebbe verso la pendenza a fuoriuscire alla prima possibilità.

Il sopralluogo da parte del lattoniere è l’occasione:

  • per fare più foto possibili di tutto quanto si riuscirà a vedere
  • per fare domande su quanto ci si ricorda del tempo dell’esecuzione del tetto
  • per verificare lo spessore e la qualità della coibentazione
  • per chiarire che tipo di guaina è stata posata sottotegola
  • per fotografare listelli e controlistelli dello strato di ventilazione
  • per sbirciare nella zona del collare del Velux e verificare se sono stati usati dei nastri
  • per chiarire che tipo di freno al vapore è stato posato sul lato caldo del pacchetto tetto

Sarà anche l’occasione per mantenere i nervi saldi, tirare fuori tutta la diplomazia che c’è in noi, essere pazienti (ma anche più preparati sull’argomento) e sperare che anche questa volta sia vero il detto che con la dolcezza si ottiene tutto.

 Buon sopralluogo


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

Qui sotto puoi lasciare un commento” – non devi registrarti e il tuo indirizzo email non sarà mai pubblicato, approfittane!  riceverai presto una risposta!

acquistando da QUI il prezzo per te non aumenterà, ma Amazon riconoscerà una piccola cifra a sostegno di espertocasaclima.com che intende rimanere libero da insopportabili Pop-up

oppure sostieni l’informazione libera e imparziale di espertocasaclima con un un Buono Regalo Amazon digitale (via e-mail o SMS)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

4 risposte a “Il tetto senza tenuta all’aria di Francesco”

  1. @ paolo

    per ogni problema nei tetti o nei lucernari dove la causa NON è un’infiltrazione dall’esterno, il motivo del danno è sempre la condensa.

    in particolare sto notando che in molti casi i lucernari tipo Velux vengono istallati con molta accuratezza perchè non ci piova in casa ma senza nessuna attenzione alla gestione del vapore.

    molto spesso il freno al vapore sul lato caldo della coibentazione del tetto (che sta proprio lì a gestire la spinta del vapore dall’interno verso l’esterno) NON è nemmeno risvoltato e nastrato correttamente al telaio del Velux.

    per capire la situazione si deve rimuovere la finitura interna dell’imbotte del lucernario e capire quale sia stato l’errore di installazione.

    correttamente si dovrebbero vedere 2 punti di tenuta:
    – uno interno sul lato caldo per governare la migrazione del vapore
    – uno esterno sul lato freddo che garantisce l’impermeabilizzazione dalle piogge e dal vento

  2. Avatar Paolo Grasso
    Paolo Grasso

    buongiorno,

    ho riscontrato un problema simile su un lucernario installato in camera da letto: si parla di sottotetto e di finestra tipo Velux marca Roto con apertura motorizzata. Detta finestra, da quando abbiamo preso possesso dell’appartamento, ha visto nel tempo il formarsi di una macchia di umidità in corrispondenza della parte superiore: rimosse i listelli di copertura del telaio, ho notato barriera a vapore secca e rotta in più punti e gocce d’acqua presenti sulla parte interna della conversa.
    Chiamato lattoniere per ispezione tetto, mi viene risposto che non ci sono difetti al tetto tali da causare infiltrazione, che sicuramente sulla finestra trattasi di condensa, e che oltre la barriera a vapore si sarebbe dovuta installare lana di roccia per evitare contatto diretto di vapore caldo con conversa fredda, che causa condensa?

    potrebbe essere questa la reale motivazione? non ho notato la stessa condensa sulle altre finestre, ma non posso escludere a priori che queste presentino lana di roccia al contrario della finestra incriminata.

  3. non so quali documenti abbia in suo possesso ma sarebbe importante risalire
    – alla stratigrafia reale del tetto
    – ai materiali realmente posati in copertura
    – alle foto di cantiere nel momento di esecuzione dei lavori sul tetto

    se il Velux è stato installato nel momento della costruzione del tetto, Velux avrà fornito
    – le indicazioni per l’installazione
    – e gli articoli necessari per la posa: tra questi proprio il Velux BBX che serve ad assicurare la corretta installazione con tenuta all’aria (l’elemento Velux infatti va nastrato al freno al vapore che nella stratigrafia del tetto era nella parte calda)

    io immagino che la cosa accaduta sia proprio la mancata fornitura del collare per la tenuta all’aria (molti incompetenti non credono sia utile).

    solitamente è proprio un installatore con patentino Velux che esegue la posa e verifica questo importante dettaglio che mette in salvo il sottotetto dalle condense interstiziali.

    lei scrive “Lo fa sempre quando inizia a fare anche condensa nel vetro esterno e nella parte esterna del velux, i due fenomeni vanno sempre di paripasso.”:
    sono proprio le temperature esterne un po’ più basse che fanno notare i difetti di posa!

    prima di permettere qualche sopralluogo a qualche operaio mandato dal venditore dedichi qualche minuto ad imparare la posa corretta di un Velux attraverso questo video: https://www.youtube.com/watch?time_continue=16&v=Ykj2Oe3-TXU

  4. Buongiorno ho lo stesso problema temo ed anche io tra qualche giorno riceverò la visita di un qualche operaio del venditore. Da due giorni mi si forma condensa tra telaio del velux e tetto fino a che non gocciola. Ho notato mettendo la luce del telefono nella fessura che le gocce si formano nella parte “grigia” quindi sul telaio penso, principalmente a monte ma penso anche ai lati in maniera minore. Lo fa sempre quando inizia a fare anche condensa nel vetro esterno e nella parte esterna del velux, i due fenomeni vanno sempre di paripasso.

    Che fare? Cosa chiedo al costruttore? Devono smontare o basta sigillare? Vorrei allegare le foto ma non riesco a farlo dal commento.
    Ho un tetto ventilato, sicuramente con strato isolante e guaina traspirante sotto allo strato isolante. Mentre non credo mi abbiano messo la guaina impermeabile SOPRA allo strato isolante…..anche a questo proposito mi interesserebbe sapere se è obbligatoria per legge.

    Grazie