consulenza per efficienza energetica

monitorare aria co2

La Co2 non si vede ma si sente, installiamo una vmc !

3 risposte

Siamo preoccupati per la formazione delle muffe e tentiamo di risolvere il problema della condensa superficiale nelle zone più fredde con un’ ottima coibentazione. E’ un consiglio che do sempre anch’io! Le muffe trovano nelle superfici con leggera condensa il nutrimento ideale.

Una casa con un isolamento ben progettato ha risolto certamente tutti i ponti termici e i rischi di condensa interna sono veramente bassi.

Possiamo allora abbassare le armi? La ventilazione, se manuale, deve essere comunque fatta correttamente. Questa volta non per tenere a bada le muffe, ma per la nostra stessa salute: l’aria interna non ricambiata contiene livelli di Co2 troppo elevati e tutti i veleni contenuti o prodotti negli ambienti si concentrano ulteriormente.

monitorare aria co2

La vmc non serve solo come impianto antimuffa, serve a respirare aria fresca sempre! Il nostro primo nutrimento – non dimentichiamolo. L’aria non è un lusso.

Vi siete dotati di un termoigrometro per controllare il livello di umidità interna? Non ne potete più fare a meno? E dotarsi di un monitor che analizza anche la qualità dell’aria? Lo consiglio a tutti. E’ il modo più veloce per migliorare le proprie abitudini e conoscere in ogni momento la concentrazione di CO2 in casa:

monitorare aria co2

Questo aggeggio, non troppo costoso, in due secondi misura il contenuto di anidride carbonica, temperatura e umidità presente nell’aria con il suo sensore CO2: NDIR (raggi infrarossi non dispersivi). Ecco cosa fa il rilevatore della qualità dell’aria (CO2) BZ25:

  • misura da 0 a 9.999 ppm CO2 con la precisione di 1 ppm (±75 ppm o ±5% del valore di misurazione): valore massimo e minimo + la funzione di allarme per CO2!
  • misura la temperatura con precisione 0,1 °C (±0,5 °C)
  • misura l’umidità relativa dell’aria con precisione 0,1% umidità rel. (max ±3% umidità relativa)
  • tutto con un intervallo di misurazione di 2 secondi
  • data e ora
  • tutto con display retroilluminato (infatti si attacca alla spina).

Un’alternativa economica è il Autopilot APCEM Monitor CO2 qui sotto:

monitorare aria co2

Raccontatemi le vostre esperienze!

Sospettate che ci sia anche formaldeide in casa? Potete fare un test formaldeide da soli:

vale sempre il motto:

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3 risposte a “La Co2 non si vede ma si sente, installiamo una vmc !”

  1. da sottolineare anche la differenza del modo in cui le due vmc operano:
    Twinfresh funziona un po’ come il corpo umano: aspira l’aria fredda esterna per 70 secondi (il recuperatore di calore ceramico preriscalda l’aria) per poi invertire il modo ed espellere per 70 secondi l’aria calda interna.
    I filtri presenti sono lì più che altro a proteggere il cuore della vmc e poco utili per filtrare l’aria che torna in ambiente.
    Pensate al vostro aspirapolvere: se ad un certo punto si potesse invertire il flusso, quanta sporcizia tornerebbe indietro? un bel po’.
    E non pensate che il filtri delle VMC siano sporchi solo a causa dell’aria esterna: al contrario! è proprio il filtro che filtra l’aria interna in uscita ad essere il più sporco!
    Chiunque abbia fatto manutenzione può confermarlo!
    Twinfresh, ma anche twinsporco.

  2. Buon giorno Sig. Davide
    il prodotto Twinfresh è sicuramente una apparecchiatura che cambia l’aria negli ambienti e questo è già un ottimo vantaggio.
    Vediamo alcuni dati tecnici Twinfresh R-50 :
    – 2 velocità
    – 25 e 50 m3/h
    – Pressione sonora ad 1m : rispettivamente 24 e 34 dB(A)
    – Consumo elettrico : 3.5 W e 4.6 W
    – Filtri G3 (filtro polvere – efficienza 80-90%)

    Vediamo alcuni dati tecnici Meltem M-WRG-K :
    – 3 velocità
    – 15/30/60 m3/h
    – Pressione sonora locale 10m2 : rispettivamente 15-24-36 dB(A)
    – Consumo elettrico : 3.8-5.2-12.5 W
    – Filtri F7 antipolline

    Le differenze sono soprattutto le seguenti :
    – Filtrazione a favore di Meltem in quanto antipolline dell’aria in ingresso verso gli ambienti ;
    – Accesso non semplice pulizia filtro Twinfresh R-50
    – Gestione di tre velocità per Meltem e due per Twinfresh R-50
    – Rumorosità simile
    – Consumo elettrico a vantaggio di Twinfresh R-50 dovuto alla tipologia dei filtri con meno p.d.c..
    – Vantaggio economico Twinfresh R-50 rispetto a Meltem.
    – Vantaggio Meltem dovuto al fatto che chiude presa ed espulsione con alette mentre Twinfresh R-50 rimane aperto verso l’esterno (attenzione in entrambi i casi rumori esterni)
    – Griglia esterna in plastica per Twinfresh R-50 inox per Meltem.
    – In casa a tenuta all’aria Twinfresh R-50 forse non lavora in maniera ottimale almeno che non venga combinato con una seconda macchine opposta che funzioni in senso opposto.
    Conclusione :
    La scelta della tipologia dipende dal motivo per cui si intende utilizzare queste apparecchiature.
    Certamente per una casa di 180 m2 forse è meglio utilizzare una VMC centralizzata meno rumorosa, più efficiente e ricordiamo l’unica manutenzione e certamente più gestibile e regolabile anche in funzione ad orari giornalieri e settimanali.

  3. buongiorno,
    Vorrei chiedere, se si può sbilanciare dando opinioni su singoli prodotti, cosa ne pensa del prodotto Twinfresh comfo. È uno scambiatore termico che utilizza un accumulatore ceramico, i consumi sono contenuti e la portata max (54 mc/h), lo rende adatto anche a stanze non proprio piccole. Sicuramente non è paragonabile al prodotto Meltem, il quale però ha un costo 4 volte superiore. Avendo un’abitazione di 180 mq mi stavo orientando su questo prodotto. La ringrazio per la sua disponibilità a condividere le sue conoscenze. Saluti