Siamo preoccupati per la formazione delle muffe e tentiamo di risolvere il problema della condensa superficiale nelle zone più fredde con un’ ottima coibentazione. E’ un consiglio che do sempre anch’io! Le muffe trovano nelle superfici con leggera condensa il nutrimento ideale.
Una casa con un isolamento ben progettato ha risolto certamente tutti i ponti termici e i rischi di condensa interna sono veramente bassi.
Possiamo allora abbassare le armi? La ventilazione, se manuale, deve essere comunque fatta correttamente. Questa volta non per tenere a bada le muffe, ma per la nostra stessa salute: l’aria interna non ricambiata contiene livelli di Co2 troppo elevati e tutti i veleni contenuti o prodotti negli ambienti si concentrano ulteriormente.
La vmc non serve solo come impianto antimuffa, serve a respirare aria fresca sempre! Il nostro primo nutrimento – non dimentichiamolo. L’aria non è un lusso.
Vi siete dotati di un termoigrometro per controllare il livello di umidità interna? Non ne potete più fare a meno? E dotarsi di un monitor che analizza anche la qualità dell’aria? Lo consiglio a tutti. E’ il modo più veloce per migliorare le proprie abitudini e conoscere in ogni momento la concentrazione di CO2 in casa:
Questo aggeggio, non troppo costoso, in due secondi misura il contenuto di anidride carbonica, temperatura e umidità presente nell’aria con il suo sensore CO2: NDIR (raggi infrarossi non dispersivi). Ecco cosa fa il rilevatore della qualità dell’aria (CO2) BZ25:
- misura da 0 a 9.999 ppm CO2 con la precisione di 1 ppm (±75 ppm o ±5% del valore di misurazione): valore massimo e minimo + la funzione di allarme per CO2!
- misura la temperatura con precisione 0,1 °C (±0,5 °C)
- misura l’umidità relativa dell’aria con precisione 0,1% umidità rel. (max ±3% umidità relativa)
- tutto con un intervallo di misurazione di 2 secondi
- data e ora
- tutto con display retroilluminato (infatti si attacca alla spina).
Un’alternativa economica è il Autopilot APCEM Monitor CO2 qui sotto:
Raccontatemi le vostre esperienze!
Sospettate che ci sia anche formaldeide in casa? Potete fare un test formaldeide da soli:
vale sempre il motto:
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…questo articolo è stato ideato, scritto e diretto da Federico Sampaoli,
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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