Casa nuova? Dovete scegliere il tipo di costruzione?
Scartando le costruzioni in legno e in laterizio, vi restano delle soluzioni, spesso ben presentate e largamente pubblicizzate, che esaltano le loro caratteristiche tecniche fino ad infatuare il committente.
Potrei sbagliarmi perché non ho esperienze di costruzione con queste soluzioni innovative, ma ci tengo a muovere qualche critica, e con qualche motivazione:
Andiamo a scoprire queste nuove, e per me terribili, tecnologie per costruire: i blocchi cassero
il divisorio interno
Partiamo dal cuore della casa, il punto più interno e intimo, quello che ci separa dai nostri cari nell’ambiente accanto – la parete divisoria interna:
il divisorio interno non è altro che 1 pannello in EPS con 2 reti elettrosaldate collegate tra loro con connettori passanti, naturalmente è intonacato con 2 cm per lato, cemento anche per l’intonaco.
l’EPS
Il polistirene espanso sinterizzato autoestinguente non è materiale indoor da suggerire, anche se leggiamo che l’ EPS utilizzato è dotato di “Certificato di eco-compatibilità e di lunga durata”. Ci sono materiali isolanti con qualità e prestazioni acustiche molto superiori, e anche naturali.
la parete esterna
Diamo un’occhiata adesso alla parete che ci “difende” dall’esterno, la nostra terza pelle – la parete portante sterna:
Un cassero a perdere in EPS pre-armato per realizzare pareti coibentate. Il concetto è molto semplice: nel cassero si verserà il cemento et voilà.
La parete perimetrale prevede proprio di gettare il cemento armato tra le lastre in EPS. Così facendo, purtroppo, anche sul lato interno degli ambienti ci troviamo uno strato di EPS e 2 reti di acciaio strutturale.
Sul lato esterno, sempre 2 reti elettrosaldate come portaintonaco per la finitura esterna.
materiali da costruzione
Ecco gli ingredienti della nostra casa:
- un corpo in conglomerato cementizio ordinario
- ferro
- EPS
- intonaco cementizio
Si tratta di un ulteriore risparmio economico l’impiego di intonaci cementizi anche all’interno e una tinteggiatura “normale”.
la qualità come un’idea
Direi che queste nuove tecnologie costruttive sono certamente innovative ma non qualitative, se intendiamo la qualità come un’idea di costruire con materiali naturali e già salubri.
A volte, è meglio restare nella propria vecchia casa, magari appartenuta ai nostri nonni, magari senza fondamenta, con qualche acciacco, con i muri in mattone pieno, intonaco di calce e una vecchia pittura a calce – questa sì che è eco-compatibilità a lunghissima durata:
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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