Il nostro governo fa manovre senza pensare alle conseguenze?
Ci sono agevolazioni fiscali che riguardano stufe e camini, ma di riflesso il nostro paese è diventato il primo importatore di legna da ardere, +15% quest’anno ( 3,5 miliardi di kg – dati Istat relativi ai primi mesi 2013).
6 milioni di stufe e camini funzionanti, ma è tanta la convenienza economica di questa forma di energia? Se la legna fosse italiana farebbe bene anche al nostro paese!
La legna ti scalda 3 volte, dicevano i vecchi:
- quando la tagli
- quando la metti in ordine
- quando la bruci
noi italiani la bruciamo e basta, gli altri paesi ce la tagliano (e si scaldano), la mettono in ordine (e si scaldano), e ce la vendono (e noi peggioriamo la nostra bilancia dei pagamenti).
Il nostro patrimonio forestale viene utilizzato quasi al 15% della ricrescita annuale (65% in Germania). Forse il governo italiano deve ripensare la sua strategia energetica, se ha mai avuto una stratgeia..
Ritornare al bosco non è fare marcia indietro! è andare avanti!
Io ho un giardino piccolo, nessun boschetto. Le potature le faccio da me e non c’è un ramo che non venga tagliato, messo a stagionare, e alla fine bruciato. Il resto lo acquisto, faggio tagliato corto (150€ a bancale, circa 1300kg di legna).
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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