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accensione corretta legna stufa letto caldo

Come si accende una stufa senza fare tanto fumo e tanta cenere

15 risposte

Inutile stagionare bene la legna se la stufa la accendiamo male.

legna conservazione

Dopo 7 inverni di utilizzo della stufa, nel 2013 ho scoperto che accendere la legna in modo corretto non solo provoca meno fumo, ma è più facile e le fiamme durano un pizzico più a lungo.

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Facciamo un passo indietro mentre la prima pigna comincia a bruciare.

Preparare la stufa pulendo il cassetto e liberando il fondo in modo che l’aria passi dalla griglia è sbagliato. Sono anni che non apro più il cassetto della cenere (non faccio più passare l’aria da lì), l’ho svuotato, pulito e richiuso – per sempre. Addio aria primaria! mi pare che si chiamasse così…

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mentre il fuoco comincia a bruciare la seconda pigna! vi ripeto che è sbagliato liberare il fondo dalla cenere per far passare l’aria dalla griglia. Lasciate la cenere e qualche bronza fredda lì dov’è. Preparate la nuova legna e accendete dall’alto.

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Mettete almeno tre ciocchi – e non di meno. Qui sopra ne ho messi 8 ma ho esagerato per la foto ;).

Continuate a non pulire il fondo e nel giro di qualche giorno, anche usando la stufa solo nel pomeriggio, si ottiene un bel “letto caldo” di cenere.

A questo punto per voi e la vostra stufa comincia una nuova vita!

C’è meno da pulire, meno da preparare e meno da fare, e la stufa si accenderà come un computer. Il fumo e parolacce saranno solo un ricordo!

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Le pigne bruciano già bene.  Questo letto caldo che vi ho appena descritto diventerà ogni giorno un po’ più alto, la cenere continua però a bruciare e ribruciare diminuendo consistentemente il proprio volume. Alla prossima accensione compatterete un po’ la cenere del fondo con una paletta in ferro (occhio che sotto c’è il vulcano!).

L’aria della griglia ovviamente manca, però avete lo sportello aperto! Non occorre  che sia spalancato (è così solo per il servizio fotografico che ho preparato!), basta 1 cm con le deboli prime fiammelle.

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Senti già tre sole pigne come scaldano! La natura ci regala proprio ogni cosa che ci serve.

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Adesso la legna ha preso! Tutto brucia benissimo. Da sopra, le fiamme accenderanno anche la legna in basso, con calma. E nel frattempo la canna si scalda e anche la legna che brucerà più tardi si scalda.

Non una nuovoletta di fumo! Hè hè… non ci credevate vero?

Ve è la prova il vetro bello pulito. Se prima dovevo occuparmi anche del vetro, da quando faccio la corretta accensione dall’alto l’operazione Scianteklear del vetro è solo una volta l’anno, alla fine della stagione.

Provate questo letto caldo di cenere, arriverete a bruciare anche 1400 kg di faggio da 25 cm svuotando la cenere dal fondo con la palettina non più di 4 volte. Ve lo immaginate? Io in un anno butto nel compost 5-6 sacchetti del pane colmi di cenere. Prima ero lo “spazzacamino” della mia stufa, adesso sono un uomo privilegiato, che può dedicarsi ad altro.

accensione corretta legna stufa letto caldo

 Ci prenderete la mano e imparerete il momento giusto per chiudere lo sportello senza pericolo che il fuoco diminuisca. Dopo un po’ le fiamme saranno veramente forti: è tempo di chiudere un po’ il tubo dello scarico fumi ma NON l’aria secondaria, da me è una levetta in basso a sinistra, e ci vuole aperta per una fiamma corretta. La mia è una stufa danese, la Scan 22.

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 Quando l’interno sarà bello rosso tramonto e senza fiamme, godetevi il caldo migliore! Se volete aggiungere legna potete farlo, senza accensione, anche il mattino seguente! Il letto caldo vi avrà conservato qualche pezzettino ancora rovente: ne ammucchierete insieme qualcuno mentre compattate la cenere e in una mezz’oretta voilà il nuovo fuoco si accenderà.

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 Accomodatevi, ora sapete tutto quel che ho imparato io.

rendimento-stufa-legna

E’ l’occasione di mettere in pratica tutto quello che avete imparato! Fuori piove

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federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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15 risposte a “Come si accende una stufa senza fare tanto fumo e tanta cenere”

  1. Avatar Fabio Cagliari
    Fabio Cagliari

    Grazie per i numerosi, ottimi, consigli.

    Io ho una stufa a legna dove passava troppa aria ,
    l’ho riempita di terra nella parte bassa del cassetto raccogli cenere e la svuoto quando non ci sta più la legna.

  2. Per anni studiavo il modo di riscaldare casa di 2piani…ho risolto alla grande con una termostufa.22 gradi in casa e gratis!!! E ora non uso lo scaldino elettrico grazie al fuoco!!! Vivo in puglia e la legna non ho problemi a trovarla gratis!!!con 25 q. Dalle 12 alle 24..passo il freddo…

  3. credo che la nostra specie morirà di regolamenti e controlli.
    certamente se ogni appartamento accendesse il camino, oggi si soffocherebbe. almeno dove c’è alta densità di abitazioni.
    la Co2 è a bilancio zero, le polveri immagino siano un vero problema.
    resta il fatto che una casa coibentata ha bisogno di bruciare qualche ciocco mentre una casa altamente disperdente non è calda con una carriola di legna.

    peccato che sedersi in macchina o sulla moto fermi con il motore acceso sia socialmente accettato, mentre si mette al rogo chi ancora taglia la legna per bruciarla nella stufa.
    peccato che rastrello e scopa per raccogliere foglie e cartacce siano diventati oggetto da museo di quasi tutti i comuni in favore dei soffiatori a motore, mentre si mette al rogo chi ancora taglia la legna per bruciarla nella stufa.

  4. Avatar Renato Zanetti
    Renato Zanetti

    Vedo che anche lei riscalda la propria casa a legna. Anch’io, e l’ho sempre considerata una scelta ecologica (oltre che economica). Cosa dobbiamo pensare adesso che il riscaldamento a legna è messo sul banco degli imputati quale causa importante di produzione di polveri, anche qui nel Veneto ? Io ho cominciato a ridurre l’uso del caminetto ma me ne dispiace veramente tanto. Lei come la vede ? Grazie se vorrà darmi il suo parere al proposito.
    Renato Zanetti – Portogruaro (VE)

  5. ecco un buon motivo per sostenere questo blog con una donazione!

    e le do un’altra buona informazione: comprare rovere e non faggio!

  6. Avatar GIUSEPPE CARDILLO
    GIUSEPPE CARDILLO

    Grazie Federico, grazie tante,
    stavo per sostituire la mia vecchia sebbene ancora bella stufa a legna Sergio Leoni di 13 anni pensando che il problema del fumo che mi ha sempre afflitto fosse insuperabile. Con un po’ di scetticismo ho seguito il suo consiglio, sul non svuotare il cassetto della cenere: ora ho la stufa sempre pronta, niente fumo ma neanche un poco, stufa che ha ripreso nuova vita che scalda come deve senza consumare troppa legna. E’ curioso che neppure chi l’ha costruita mi abbia suggerito questo semplice accorgimento per risolvere il problema del fumo. Meno male che ho trovato Lei e questo consiglio ….avrei buttato soldi per una stufa nuova a legna o addirittura sarei passato al pellet.

  7. felice di essere stato utile

  8. ero scettica, perchè la mia è una stufa di almeno 30 anni fa…ma da quando accendo la stufa con i suoi consigli non solo ci metto pochissimo..non fa un filo di fumo..devono ereggere una statua in suo onore! FANTASTICO!!!

  9. la stufa della nonna dovrebbe solo ricevere una pulizia della canna fumaria se da anni non viene fatta.
    la tecnica del letto caldo e dell’accensione del carico di legna da sopra anzichè da sotto è sempre valida!
    ci faccia sapere come sono andate le sue prove!

  10. sarebbe fantastico..mi intossico e sono costretta ad aprire tutte le finestre ogni volta che tento di accendere la stufa..ma vedo che la sua è una stufa nuova,, io ho quella della nonna..vale la stessa tecnica?

  11. In effetti, se anche fossero a tenuta il condotto e la vaschetta di ancoraggio, ci sarebbe sempre ingresso d’aria dallo sportello di carica che non è certo stagno! Da domattina proverò a lasciare la cenere nel cassetto e braciere (che attualmente svuoto ogni 2 gg) e vedrò se tutto va correttamente!
    Grazie

  12. si dovrebbe vedere nello schema della stufa, del modello di stufa, dove va l’aria primaria e l’aria secondaria,,, così chiamate di solito.
    penso che non ci sia un’unica via (tipo solo dal cassetto) e se anche così fosse, non credo che i compartimenti interni della stufa sia completamente stagni.

    provare

  13. Avatar Andrea Arfilli
    Andrea Arfilli

    Buongiorno Federico, non si finisce mai di imparare dal tuo blog…volevo però chiederti un parere.
    Visto che ho recentemente installato un impianto di ventilazione meccanica nella nostra abitazione, per evitare squilibri nelle portate dell’aria a causa dell’aspirazione dall’ambiente, ho montato un kit per prelevare l’aria comburente dall’esterno mediante un tubo da 80 mm… tale kit convoglia il flusso direttamente sotto il cassetto cenere/griglia. Leggendo il tuo post, consigli di non svuotare il cassetto o togliere la cenere dalla griglia…pensi che sia applicabile anche al mio caso oppure rischio di non avere una corretta combustione?
    Grazie
    Andrea

  14. il bello è che non esiste rivenditore di stufe che conosca il trucco!

  15. Avatar raffaele

    all’arrivo del freddo ho deciso di seguire i suoi consigli… e devo dire che il sistema è geniale…sopratutto comodo e pulito! ormai un accensione di questo tipo è la prassi!