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VMC nozioni - VMC con recuperatore di calore entalpico 1

VMC con recuperatore di calore entalpico

54 risposte

Inizia a diffondersi la ventilazione meccanica controllata, almeno rispetto agli anni passati. L’argomento VMC (e l’apparecchio stesso) è in definitiva moooolto più semplice rispetto ad una Pompa di Calore per esempio, eppure quest’ultima si è fatta facilmente più largo nello scenario dell’efficienza energetica.

Ma ora parliamo del recuperatore di calore all’interno di una macchina VMC, andiamo a conoscere le sue caratteristiche:

recuperatore-entalpico

Ogni casa con nuovi serramenti a tenuta “ermetica” necessita della ventilazione confortevole VMC!

quando l’ambiente interno soffre di un clima troppo asciutto

La VMC recupera il calore dell’aria che viene espulsa e lo cede all’aria fresca entrante: la “magia” sarebbe perfetta, ma nei climi freddi la casa che vive di VMC o addirittura la utilizza come mezzo di riscaldamento (una casa passiva per esempio) soffre di un “difettino“:

  • l’aria entrante (riscaldata dal recupero del calore e nei casi più difficili “pre-riscaldata”) è così secca che l’ambiente interno soffre di un clima non più equilibrato, troppo asciutto.

Ecco che un recuperatore di calore entalpico diventa la soluzione perfetta:

riesce a recuperare, oltre al calore, anche l’umidità che con il normale funzionamento di ricambio si asporterebbe. Sì, i recuperatori di calore entalpici offrono proprio questa particolarità!

quando l’ambiente interno soffre di una elevata umidità (muffe in arrivo)

Padova e l’intera pianura padana non soffrono di inverni troppo rigidi e di clima secco, al contrario, e dunque solo un recuperatore NON entalpico è perfetto. Mentre zone dal clima diverso (in montagna per esempio) lo potrebbero richiedere eccome! Nell’ambiente troppo secco l’uomo si trova bene, ma non a lungo.

ironia della sorte: l’estate

Ci sarebbe anche da dire che in estate lo scambiatore entalpico riporta fuori l’umidità che normalmente si porterebbe in casa (d’estate abbiamo temperature più elevate all’esterno e dunque probabilmente più elevata umidità relativa e dunque io consiglio di mantenere la VMC spenta, almeno durante il giorno).

Come funziona il recuperatore entalpico?

Lo scambiatore è realizzato con materiali porosi che permettono il trasferimento del vapore acqueo dell’aria uscente a quella entrante.

  • il vapore acqueo dell’aria umida uscente condensa
  • viene assorbito su un lato della membrana porosa
  • l’umidità recuperata è trasmessa sull’altro lato della membrana, all’aria fresca,
  • nessun odore o trasmissione di batteri

La parola entalpia ha origine dal greco enthalpos, e significa letteralmente portare calore dentro e infatti oltre al recupero di calore c’è il recupero di umidità.

Articolo dedicato ad Alessio, ricercatore del capire. giustamente


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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54 risposte a “VMC con recuperatore di calore entalpico”

  1. @ luca

    grazie! appena rinnovato 🙂
    posso immaginare la situazione del seminterrato…
    queste resine silossaniche forse le darebbero una soddisfazione estetica (se resistono) ma è l’approccio sbagliato:
    garantiscono una elevata idrorepellenza e promettono una pellicola “microforata” a maglie così strette che non permette l’ingresso dell’acqua ma allo stesso tempo consente il passaggio del vapore d’acqua.
    io invece devo progettare una superficie interna molto igroscopica e con temperature superficiali più alte per evitare sia l’effetto cantina che le invisibili condense superficiali.
    inoltre se ci sono degli ambienti come camere da letto meglio usare solo pitture naturali senza emissioni di VOC in ambiente 😉
    la VMC poi mi aiuterà a mantenere livelli di umidità moderati e aria migliore nella stagione invernale.

    quindi dobbiamo progettare a seconda del reale uso del seminterrato:
    se abito sempre questi locali val bene la pena progettare un isolamento interno e una vmc che riesca a gestire camera-bagno o camere-bagni o camera-cucina

  2. Salve complimenti per il sito molto ben fatto. Ho problema di condensa estiva in alcune camere seminterrate in una casa antica in pietra (in estate pavimento bagnato e divani e letti umidi). Prima i muri erano a calce e purtroppo nella recente ristrutturazione è stato usato rasante cementizio e pittura lavabile ed ho macchie ai muri che sfarinano la pittura….ora voglio applicare un ciclo mapei silancor igienizzante, primer plus e pittura silossanica finale e installare una VMC puntuale. Pensa possa essere soluzione giusta? Che tipo di VMC? La ringrazio in anticipo

  3. @ mirko

    non dobbiamo considerare una VMC un impianto attivo! ma piuttosto un impianto passivo, il bello è che con pochissimi Wattora di consumo lei svolge il lavoro di un maggiordomo che arieggia le stanze del nostro castello.
    il maggiordomo deve ricevere però le giuste istruzioni dalla baronessa: se l’umidità assoluta esterna è troppo elevata, meglio stare in cucina e preparare la cena 😉
    sui dubbi che hai ho scritto veramente molti articoli: se ha tempo leggili!
    https://espertocasaclima.com/?s=vmc+estate
    https://espertocasaclima.com/?s=umidità+punto+di+rugiada

  4. Buongiorno, sono alle prese con la scelta della VMC decentralizzata e non ho ben capito il funzionamento d’estate(zona Varesotto). Se io ho già parecchia umidità in casa (parliamo del locale interrato, 3 locali da 80mq tot), mi conviene tenerla spenta fintanto che il punto di rugiada esterno è superiore al punto di rugiada interno giusto? Ma a questo punto mi chiedo , la installo per prevenire problemi di umidità e muffa e poi la devo spegnere perché altrimenti mi va ad aumentare l UR (essendo d estate di caldo e umido fuori che nell interrato) , corretto? Se la lasciassi invece in funzione avrei un peggioramento della temperatura e dell umidità relativa che è quello che vorrei evitare. Riesce a farmi cortesemente chiarezza ? Grazie mille!

  5. @ somasca

    lo scambiatore entalpico nelle VMC nasce per risolvere il problema dei paesi freddi dove a forza di mantenere la VMC accesa, l’ambiente interno diventa così secco che irrita le persone.
    per cui è consigliabile sceglierlo da noi se si intende tenere la VMC accesa anche d’estate.

  6. Avatar somasca69
    somasca69

    Buongiorno Sig. Federico,
    Vorrei tornare, in questi giorni di elevata umidità esterna, ad una sua risposta datata novembre 2021 e relativa allo scambiatore entalpico in estate in zone afose.
    Lo scambiatore entalpico riesce a limitare/ridurre l’umidità ingresso?
    Grazie in anticipo e cordiali saluti
    Moreno Sesana

  7. Avatar Marco de pinto
    Marco de pinto

    Per la bassa umidità interna alle proprie abitazioni gestire e tarare la vmc , aver piante in casa, stendere in casa , aprire le porte dopo le docce e non accendere le cappe o meglio a Carboni attivi

  8. Avatar Francesca
    Francesca

    Grazie ancora per la risposta.
    Quindi mi consiglia l’investimento di uno scambiatore entalpico per migliorare la secchezza dell’aria in inverno?! Ovviamente farei controllare anche i parametri che mi ha indicato prima.
    Cordiali saluti.

  9. Avatar Marco de pinto
    Marco de pinto

    Buon giorno Francesca, le posso dire che lei ha una delle migliori macchine di ventilazione meccanica controllata . Per niente obsoleta . Lo scambiatore è sensibile nel suo caso e quindi richiede lo scarico condensa. Verifichi che la macchina abbia la corretta pendenza .
    Scambiatore solitamente blu è sensibile verde è latente.

  10. Avatar Francesca
    Francesca

    Grazie della Sua cortese risposta. Forse mi sono spiegata poco e solo in parte ma la macchina che ho supporta i filtri del Paul focus 200 (montata a casa vuota nel 2012 dal costruttore e messa in funzione nel 2018 quando e stata acquistata da me quindi credo sia un po obsoleta) I filtri vengono regolarmente sostituiti ogni 3 mesi e lo scambiatore lavato come dice lei una volta all’anno. Ho lo scarico di condensa collegato allo scarico dei fancoil. Trovandomi sempre lo scambiatore bagnato quando cambiavo i filtri ho chiamato l’assistenza qui di zona che a detta loro “uno scambiatore non deve essere bagnato” e mi ha montato un sifone a secco in aggiunta allo scarico in quanto in aggiunta percepivo nel periodo estivo delle gocce che rimbombavano nell’impianto. Ho risolto il problema del rumore si, ma non credo il mio scambiatore sia di tipo entalpico altrimenti non avrebbero fatto lo scarico della condensa giusto? Da cosa posso capire se è sensibile o meno?

  11. Avatar Marco de pinto
    Marco de pinto

    Buon sera Sig.fa Francesca
    Se possiede lo scambiatore di colore blu allora ha un recuperatore entalpico e non sensibile. Per comprenderne la differenza la VMC con recupero sensibile necessita di scarico della condensa mentre lo scambiatore entalpico non ha bisogno di alcun scarico condensa. Se nel suo caso l’abitazione permane una umidità bassa certamente è la ventilazione meccanica controllata che o è sbilanciata oppure porta troppa aria in casa nonostante la minima velocità. Mantenere la portata alla minima velocità non significa che lei stia ricambiando l’aria della sua abitazione a 0,2 o 0,3 Vol.h è necessario il bilanciamento dell’impianto di ventilazione. Inoltre mantenga sempre puliti i filtri e che siano sostituiti sempre ogni sei mesi. Pulizia dello scambiatore sotto l’acqua almeno una volta all’anno. La manutenzione dell’impianto i e in primis il bilanciamento le porteranno un miglioramento del comfort e una riduzione dei consumi. Inoltre è molto importante bilanciare sia il ventilatore di mandata che quello di ripresa affinchè il loro sbilanciamento non superi il 5 o 10% max.

  12. Avatar Francesca
    Francesca

    Buongiorno Federico
    leggo spesso i Suoi commenti con molto interesse in quanto vivo in una casa classificata Casaclima (di 10 anni ma abitata da me solo da 4).
    Il problema che più mi attanaglia in questi gg invernali di freddo (abito in provincia di Bologna) è l’aria secca in casa. Ho un impianto vmc zehnder comfoair 250 e nonostante la tenga al minimo sono arrivata ad avere il 28% di umidità con conseguente disagio alle vie respiratorie nella zona soggiorno in quanto il riscaldamento a pavimento è sempre acceso, mentre nelle camere la situazione va un pò meglio in quanto tengo spento.
    Presumo di avere lo scambiatore sensibile (tra l’altro non ho nessun documento che attesti il tipo di scambiatore montato) e a questo punto Le chiedo: Ha senso installare lo scambiatore entalpico? possono esserci dei benefici sia con questo clima secco che con il caldo afoso che caratterizza la pianura padana? come raffrescamento uso fancoil che fanno anche deumidificazione come Lei saprà bene ma non vorrei trovarmi ad avere troppa umidita nel periodo estivo.
    Le chiedo eventualmente se sa dirmi come posso capire che tipo di scambiatore ho montato (è quello blu esagonale ha sopra dei codici ma non so dove guardare)
    la ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherà e rimango in attesa di un Suo consiglio.
    Francesca

  13. @ andrea

    mi fa piacere che la sua VMC si faccia notare per un aria interna migliore 🙂

    circa la cappa cucina posso solo dire che è un punto di non tenuta all’aria della casa (una specie di grande spiffero)
    la cappa comunque viene usata solo per alcuni minuti e quindi in quel periodo di forte “depressione” dell’ambiente è corretto aprire un serramento, o socchiuderlo. altrimenti la cappa aspira dagli spifferi o dagli impianti elettrici!!!!!!!!

    una VMC a flusso alternato si comporta un po’ come una depressione e una sovrapressione, non è l’ideale, ma meglio che aria viziata 😉

  14. @Federico, mi hanno installato una VMC con classico recuperatore di calore ceramico, quindi almeno sotto questo aspetto mi “salvo”.
    Al di là dell’abbattimento o meno dell’umidità comunque devo dire che questa sensazione di “aria pulita” è davvero soddisfacente, quindi penso proprio che ne metterò un’altra in cucina. Penso di doverla mettere lontano dalla cappa della cucina però, giusto? Non vorrei che poi gli odori aspirati dalla cappa rientrino con la VMC XD

  15. @ andrea

    certo, i risultati migliori di una VMC, in ambito umidità interna troppo elevata si raggiungono nella stagione fredda proprio per la differenza di temperatura esterna interna: la vmc d’inverno si comporta come un “deumidificatore”, lento e non energivoro.
    Questo le scambiatore di calore non è entalpico.
    Se la sua VMC ha scambiatore entalpico recupererà oltre al calore anche parte dell’umidità espulsa: esattamente quello che lei NON vorrebbe 🙁

  16. Federico grazie mille per il rapido riscontro.
    Allora, nel mio caso sono in zona climatica D. Però non ho capito la tua spiegazione. In entrambi i casi descritti consigli lo scambiatore entalpico? Eppure mi era parso di capire esattamente il contrario, ovvero che laddove si soffre di umidità (es. pianura padana) quello entalpico non è l’ideale. Sono sempre più confuso =(
    P.S. Comunque per quanto mi riguarda c’è da piangere XD Installata già VMC a flusso alternato che devo dire, per lo meno una bella pulizia di aria la fa (si sente più “frizzantina” e non pesante) ma chiaramente l’umidità non si è spostata… anche se la percezione è sicuramente di aria meno densa e quindi meno umida. Mi dicono però che è d’inverno che vedrò qualche risultato in più. Speriamo, perché tra VMC e lavoro mi è costato 500€.

  17. @ andrea

    che nella vita si debba diventare esperti di ogni cosa lo si impara man mano. in ogni campo (anche medico 🙁 )

    per chiarire l’argomento VMC e umidità ambiente che forse è quello che le ha scatenato la voglia di scrivermi…
    bisogna distinguere:

    le zone climatiche che con una VMC in funzione soffrono di aria troppo secca (quindi serve per forza uno scambiatore entalpico), pensi alle case hymalayane o alle case nella nostra zona climatica F

    le zone climatiche che con una VMC in funzione anche in estate con clima afoso soffrono di troppa umidità che arriva dall’esterno (quindi serve per forza uno scambiatore entalpico), pensi alla pianura padana

    per il benessere promesso a chiunque con qualunque vmc installata in qualunque modo in una casa qualunque c’è solo da ridere 🙂 o da piangere se il lavoro è già stato fatto

    lei in che situazione si trova?

  18. quindi tutti i produttori di VMC che spacciano il loro prodotto con recuperatore entalpico come la panacea per il benessere igrometrico stanno sparando un sacco di stron***e? Non mi sorprenderei, ovviamente, ma è estenuante non potersi mai affidare a nessuno e dover sempre diventare esperti di ogni cosa perché c’è sempre la fregatura ovunque 😀

  19. Buongiorno, con la presente vi chiedo un consiglio su quale deumidificatore è meglio montare. Premetto che ho acquistato un appartamento nuovo ancora da costruire di circa 90 mq in classe A3 in provincia di Modena dove da capitolato è prevista la VMC con solo la predisposizione per il deumidificatore. L’appartamento avrà il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento che sarà alimentato dal teleriscaldamento. Alla luce di quanto detto quale tipo di impianto di deumidificazione mi consigliate di far montare? Un deumidificatore indipendente dalla VMC? La VMC è meglio che abbia un recuperatore entalpico? Vi ringrazio in anticipo per la Vs risposta. Cordiali saluti, Andrea

  20. @ Luigi

    purtroppo installando una VMC con recuperatore entalpico parte dell’umidità che sarebbe espulsa con l’aria viziata, torna in ambiente e il suo problema di muffa e condense varie non sarebbe risolto.
    anche le VMC con funzionamento ciclico e inversione mandata ripresa ogni 70 secondi in realtà riportano parte dell’umidità espulsa in ambiente proprio perchè il flusso all’interno del recuperatore improvvisamente cambia direzione.

    secondo me lei dovrebbe approfittare dell’occasione del ponteggio durante la posa del sistema a cappotto per installare una VMC a doppio flusso che possa essere brevemente canalizzata.
    io non conosco la disposizione degli ambienti e la fattibilità, ma lei avrebbe grandi soddisfazioni riuscendo a creare un flusso d’aria virtuoso (immagino per esempio aria di mandata in camera e aria espulsa dal bagno)

  21. Avatar Luigi Solpietro
    Luigi Solpietro

    Salve ,come condominio siamo in procinto di fare il cappotto termico e sostituire gli infissi,mi chiedevo se installare una vmc con recuperatore entalpico , che recupera anche l’umidità, in una casa dove si forma muffa e dove l’umidità condensa sul pavimento negli spigoli di alcune stanze , sia la scelta migliore.

  22. Buongiorno, ho comprato una casa con APE A4. Però scopro (dopo tanti problemi) che nel certificato manca L’impianto VMC che è stato installato. Strano no? O forse no. Perché la VMC è priva di recuperatore di calore. Mi pare una truffa. C’è da dire che il mio è un impianto ibrido. Ho il riscaldamento/raffreddamento a pavimento..solo che…d’inverno senza recuperatore entra aria fredda (a meno che non lascio sempre accesa la VMC ma allora che serve il pavimento?) d’estate entra aria calda e umida, e se il deumidificatore nella VMC non lavora abbastanza mi ritrovo per condensa la classica pozzanghera d’acqua. Ho quindi tante domande da fare. Possono avermi rilasciato una APE fasulla, dal momento che hanno omesso un impianto? Se questo impianto da questi problemi, può essere che la certificazione non sia effettivamente A4? Si può dimostrare? Perché se vado da un avvocato avrei bisogno di una nuova APE dove si evidenziano queste mancanze..insomma il problema è complesso. Mi aiuti la ringrazio. Quello che è certo è che voglio restituire la macchina, e sfruttando l’impianto aulico sostituirla (anche della stessa marca) con quella dotata di recuperatore che a quanto leggo su tutti i forum dovrebbe essere una cosa logica ma sulla mia…che era un primo modello… non c’è! Grazie ancora

  23. non avendo visto la situazione nemmeno attraverso foto, posso immaginare la situazione e i segni che evidenziano l’umidità sulle superfici.
    trattandosi di un seminterrato ci può essere umidità di risalita e umidità del terreno contro la parete in parte controterra quindi
    se la situazione appare abbastanza grave io penserei ad un drenaggio perimetrale che permette alla muratura di tornare in un certo equilibrio igrometrico e riconquistare la salute
    se la situazione è una risalita lieve si può anche affrontare rinnovando il vecchio intonaco con uno nuovo di sacrificio se ci sono troppi sali oppure con uno nuovo risanante e deumidificante che riuscirà a gestire l’umidità presente senza danneggiarsi.
    per il ricambio d’aria, una piccola VMC può essere installata e fatta funzionare nel periodo di riscaldamento, non in estate.
    per comprendere meglio il problema del ricambio d’aria nel seminterrato leggi il mio articolo completo: https://espertocasaclima.com/2019/07/15/problema-umidita-cantina-seminterrato-ventilazione-automatica-punto-rugiada/

  24. Vorrei mettere il VMC nel seminterrato in quanto non utilizzabile per problemi inerenti l’umidità da risalita presente sia sulle murature esterne che sui tramezzi.
    Ho chiesto al mio idraulico per l’impianto VMC il quale ha chiamato il tecnico VMC per avere delucidazioni in merito. Gli è stato detto che per tale non serve. Può aiutarmi per capire cosa fare? La ringrazio anticipatamente.

  25. Avatar MARCO de Pinto
    MARCO de Pinto

    Buon pomeriggio Sig. Andrea, dare una risposta certa al suo quesito non è possibile. Certamente un recuperatore entalpico aiuta a mantenere l’umidità esterna nel periodo estivo fuori dalla casa e nel periodo invernale a mantenerla in casa. E’ anche vero però che in una abitazione di piccola entità con un’affolamento elevato può generare l’incapacità di smaltire l’umidità prodotta in casa verso l’esterno, pertanto in funzione al luogo alle dimensioni dell’ abitazione e in funzione all’affollamento si genera una scelta della VMC entalpica o statica.
    Cordiali saluti

  26. Avatar Andrea

    In pianura padana, zona Lodi/Piacenza è meglio una VMC con recuperatore entalpico oppure senza?

  27. Avatar Marcella
    Marcella

    Grazie infinite per la risposta più che sollecita; provvederò a fornire via mail planimetria dove segnalerò i punti di estrazione ed immissione aria.
    Un saluto cordialissimo

  28. non conosco quella VMC ma so di cosa sono capaci gli impianti VMC.
    dalla descrizione mi viene subito la curiosità di conoscere la disposizione delle mandate e delle riprese rispetto alle zone interessate NUOVAMENTE dalle muffe.
    certo le pagine dei commenti non permettono di caricare foto e documenti… quindi potrà scarabocchiare uno schizzo e allegarlo in risposta alla mail che riceve

  29. Avatar Marcella
    Marcella

    Buongiorno Dott. Sampaoli e complimenti per l’ottimo blog, principale fonte di ispirazione per l’installazione nel sottotetto di un impianto centralizzato VMC (Daikin, ROE100). L’esigenza era nata dalla presenza di muffe sulla parete esposta a Nord, che interessa 2 camere da letto e due bagni.
    Devo dire, però, che a parte il mantenimento di un tasso di umidità relativa tra il 45-55%, non ho riscontrato i miglioramenti che mi sarei aspettata: dopo un primo inverno in cui in effetti la muffa sembrava sotto controllo, quest’anno è ricomparsa inesorabile nei medesimi punti. Inoltre, non ho la sensazione che l’aria venga ricambiata così efficacemente (ad es, l’odore di cibo permane abbastanza a lungo dopo aver cucinato)
    Ora, per quanto riguarda la muffa, a parte intervenire laddove evidentemente i ponti termici hanno la meglio, mi chiedo anche se vi sia il modo di verificare che l’impianto sta funzionando al meglio: meccanicamente sembra tutto a posto, le portate d’aria di immissione ed aspirazione sono quelle attese (non vengono segnalate anomalie), i filtri sono ancora puliti (ma dopo un anno ho chiesto di sostituirli).
    Qualche suggerimento? Ringrazio fin d’ora per i consigli che vorrà/potrà darmi

  30. esattamente,
    quando lo scambiatore della VMC è del tipo entalpico si ha un recupero di vapore per garantire all’ambiente un livello adeguato di umidità indoor.

    per comprendere in pieno la direzione presa dai produttori, lei deve pensare che la maggior parte delle vmc sono installate in paesi con climi freddi e lì spesso succede il problema dell’umidità interna troppo bassa e poco confortevole.
    noi invece siamo abituati a rivolgerci ad un impianto vmc proprio per avere finalmente un livello di umidità interna più basso (e ovviamente un livello di CO2 più basso!)

  31. Avatar Giacomo

    Buongiorno,
    nel mio appartamento c’è un’umidità abbastanza alta.
    Con lo scambiatore entalpico non rischio di mantenere un tasso di umidità elevato?
    E’ forse più conveniente uno scambiatore non entalpico?

    Ho l’impressione che i prodotti di VMC di miglior qualità hanno inserito questa tipologia di scambiatore che nel mio caso potrebbe non essere adatta.

    Grazie

  32. Buon giorno Sig. Riccardo
    non risulta chiaro cosa intenda per disattivazione dello scambiatore entalpico.
    Disattivare lo scambiatore entalpico significa by-passare lo scambiatore e questo non deve assolutamente accadere nel periodo invernale.
    Lo scambiatore deve sempre rimanere funzionante in tutte le stagioni e solo nel periodo estivo viene by-passato quanto la temperatura interna della casa è maggiore della temperatura esterna.
    Attenzione !!!! se si verifica una umidità relativa troppo bassa al 20% ha un problema piuttosto importante. L’errore risulta essere l’eccessiva ventilazione della VMC quindi deve prima verificare le portate d’aria di progetto del suo tecnico di fiducia, verificare che le stesse siano state impostate correttamente da parte del suo centro di assistenza viessmann.
    Cordiali saluti
    Marco de Pinto

  33. un’abitazione di piccola superficie potrebbe risolvere anche più facilmente il problema del livello troppo alto di umidità interna.
    a seconda della disposizione dei vani forse è possibile installare una vmc puntuale con una breve canalizzazione; questa soluzione permette di generare un corretto flusso d’aria portando aria rinnovata e preriscaldata in camera da letto per espellerla poi dal bagno: entrambe queste zone sono gli ambienti che producono più umidità in assoluto.
    per approfondire leggi anche https://espertocasaclima.com/2015/01/28/vmc-puntuale-doppio-flusso-costosa/

  34. Avatar rachele tomassi
    rachele tomassi

    buongiorno , mi sto avvicinando a questo mondo a seguito di alcune problematiche esposte da alcuni miei affittuari su abitazioni di mia proprietà.
    l’immobile in questione risulta essere edificato nel 2010, immobile nuovo ed all’avanguardia, seguendo tutti i parametri da rispettare e scegliendo i materiali migliori, proprio a seguito di una abitazione ermeticamente sigillata…ecco qui i primi problemi di umidità e muffa; aggiungiamo il fatto che parliamo di un’ abitazione minima per due abitanti ( 45 mq ). questo problema sorge da ottobre a marzo e vorrei risolverlo. mi hanno parlato di questi scambiatori e sono interessata a maggiori informazioni per capire con un esperto cosa sia meglio inserire.
    cordiali saluti

  35. Avatar Riccardo

    Buon giorno ho una mansarda classe A con vmc viessmann v200-c in queste giornate di freddo mi trovavo la macchina in blocco. Poi sono andato a leggermi bene le istruzioni ed ho messo la protezione antigelo. Ho visto che nelle impostazioni che mi hanno lasciato gli installatori, ho disattivato lo scambiatore entalpico. Ora volevo chiedrvi secondo il vostro parere è meglio attivarlo? Ho notato che ho una percentuale di umidità molto bassa attorno al 20%. Grazie e complimenti

  36. Avatar Giacomo

    Buongiorno,
    ho visitato più volte e con molto interesse il suo blog.
    Sto ristrutturando autonomamente un piccolo appartamento a Milano e, anche a causa delle presenza di una strada molto trafficata, vorrei montare un impianto VMC.
    Dopo molte ricerche avrei forse identificato il prodotto adatto alle mie esigenze, un Lossnay LGH-15RX5-E.
    Ho però ancora qualche dubbio e le chiedo un suo prezioso consiglio.
    Questo recuperatore ha un rendimento (alla velocità minima) dell’85% per il calore sensibile e di circa l’80% per quello latente.
    Come posso paragonarne l’efficienza rispetto ad un recuperatore non entalpico accreditato di una efficienza maggiore al 90% (es. Aermec Repuro) per il solo calore sensibile?
    In inverno quale dei due sarà realmente più efficiente o funzionale?
    Nel caso sia più efficiente l’Aermec, vale comunque la pena di scegliere il Lossnay per la sua capacità di recupero dell’umidità? Oppure è vero il contrario?
    Grazie mille e cordiali saluti
    Giacomo Cason

  37. una casa in classe A prevede un impianto di VMC.
    questo perchè, una volta concluso il progetto dell’involucro edilizio che ovviamente deve raggiungere valori di isolamento elevati, le dispersioni termiche saranno veramente contenute, mentre le dispersioni per ventilazione (per arieggiare gli ambienti) risulterebbero sproporzionatamente elevate e farebbero lievitare il fabbisogno energetico.

  38. Certo che si, tutti hanno diritto ad aria pulita; presumo però che la VMC poco funzioni in una casa in classe G con serramenti scadenti e spifferi ovunque; perde efficenza la ventola di aspirazione e di mandata.

    La mia domanda però era un pò espressa male.

    Intendevo chiedere, per classificare la casa in classe A, bisogna avere la VMC oppure la ottengo anche senza?

    Se mi vendono una casa, sostenendo sia in classe A, che non ha la VMC, mi stanno prendendo in giro?

    Ringrazio

  39. classe A o classe G, io sono convinto che tutti abbiano diritto ad un’aria interna di qualità più elevata.
    per rendersi conto dello scarso rinnovo interno nelle stagioni non estive provate a monitorare il livello di Co2 e vedrete che camere a gas abbiamo in casa.
    leggi anche https://espertocasaclima.com/2015/01/la-vmc-puntuale-a-doppio-flusso-e-costosa/

    i filtri più sono puliti e più si sta bene. annualmente.
    i condotti sporchi sono quelli di ripresa (chi l’avrebbe mai detto): il costruttore offre dei programmi di manutenzione.

  40. Ciao,
    alcune domande alle quali nessuno mai da del valore:

    -la VMC è necessaria per una casa in classe “A”?
    -ogni quanto vanno sostituiti i filtri? (come funziona la/le sostituzione/i?) [di media]
    -i condotti ogni quanto vanno puliti?

  41. Buona sera Sig. Marco B.
    Se prevede un raffrescamento a pavimento deve assolutamente prevedere un deumidificatore, dipende anche dalla zona del suo intervento, da quanto vuole raffrescare, quanto è ombreggiata la casa etc.
    In ogni caso la macchina di ventilazione entalpica non è in grado di ovviare alla mancanza di deumificiatore. Qualsiasi VMC non calcolata correttamente e soprattutto tarata per singola bocchetta in estate apporta umidità in casa pertanto attenti .
    Prevedere deumidificatore estraneo alla VMC più efficiente e prestazionale rispetto a quelli canalizzati nella VMC.
    Cordiali saluti
    Marco de Pinto

  42. Buongiorno.
    Mi è stato consigliato un impianto vmc con recuperatore entalpico della Zender per un appartamento con riscaldamento e raffrescamento a pavimento in pompa di calore.
    La mia domanda è: in estate quando col ciclo inverso la pompa di calore raffredda il pavimento provocando la formazione di condensa, col sistema di recupero entalpico riesco ad ovviare al problema umidità oppure è necessaria l’installazione di chillers ad uopo?

  43. Intanto grazie per la risposta.
    Ho citato quei due modelli perchè sono quelli che mi propone l’azienda costruttrice.
    A me interessava prettamente il discorso prestazionale in termini di confort: quale dei due sistemi mi aiuta meglio nella stagione invernale ed in quella estiva in un contesto climatico che è quello della pianura bolognese ed in un edificio ben coibentato (classe A) con ampi volumi ed abitato da 3 persone.
    Ancora grazie.
    Aldo,

  44. Buona sera Sig. Aldo
    risulta difficile dirle se conviene una VMC Hoval FR300 o un Elicent EC 320.
    La domanda sarebbe … quale macchina è quella che più adatta la sua abitazione? queste macchine sono diverse tra loro una che lavora anche sul latente e una statica ma con by pass, ma che certificato ha Hoval per la sua prestazione energetica o efficienza elettrica dei ventilatori ? Ed Elicent ?
    Sono autodichiarazioni oppure certificati da laboratori terzi ?
    Cercate anche tra altre ottime marche sul mercato tipo Pluggit, Helios, Oboox, Zhender etc etc.
    Oppure cerchi sul sito Passiv.de dove troverete le migliori macchine sul mercato che hanno certificazione Passivhaus e si considera l’efficienza elettrica.
    Spero sia sufficiente.

  45. Per una nuova villetta in legno di classe A nella provincia di BO avrei deciso l’installazione di una VMC.
    Mi si offre allo stesso prezzo una macchina con recuperatore entalpico (Hoval FR300) ed una senza, con solo il freecooling (Elicent EC 320).
    Non dovrei avere problemi di aria eccessivamente secca in inverno ma sicuramente di alta umidità in estate.
    La casa è con ampi volumi e siamo solo in 3.
    Quale soluzione è consigliabile? (non sono sicuro che il recuperatore entalpico mi aiuti in questa situazione e da quel che ho capito richiede manutenzioni particolari, ma ripeto, non sono un esperto e forse mi sbaglio).
    Grazie

  46. la non tenuta dei serramenti non impone di rinunciare alla vmc.
    sicuramente le perdite per ventilazione dovute agli spifferi restano incontrollate.

    comprendo la difficoltà di gettare un bel vecchio serramento in legno, ma sarebbe opportuno ragionare bene sulla possibilità di migliorare le guarnizioni di tenuta o metterle se non esistono. altrimenti il vetrocamera sarà anche ottimo, ma il perimetro non tiene.
    con la fortuna di non avere rumori esterni, ci si può anche accontentare di guarnizioni non perfette.

    l’occasione dei lavori sarà comunque l’occasione per togliere anche le cornici e sigillare l’incontro telaio fisso con il muro. è importante anche quello.

  47. Gent. Dr. Sampaoli
    Buongiorno

    L’installazione di una VMC è consigliata anche in presenza di serramenti non di ultimissima generazione a perfetta chiusura ermetica? Nella mia abitazione ho dei bei serramenti in legno che voglio tenere sostituendo solo il vetrocamera con uno più performante; chiaramente pur non essendo vecchi e sgangherati, non sono a tenuta stagna. Tale situazione può limitare il rendimento della VMC?

    Grazie

  48. i ponti termici sono zone dove il calore viene disperso molto velocemente: di conseguenza queste zone hanno temperature superficiali interne così basse che è facile che succeda condensa.
    l’elevata umidità interna potrebbe scendere in tutto il periodo di riscaldamento grazie a qualche macchina vmc decentralizzata.
    il loro costo va da un minimo di 350 euro fino a oltre 1000. consiglio vivamente queste ultime.
    la posizione e la posa vanno ben progettate in base alla pianta, all’uso degli ambienti, al mobilio interno ecc.

  49. Avatar antonella
    antonella

    Buongiorno ho comprato un appartamento nuovo di 80 metri quadri coibentato che ha problemi di umidità dovuta a ponti termici in inverno con 20 gradi c’è il 70 % di umidità vorrei sapere quanto mi potrebbe costare un impianto di vmc con recupero di calore . Distinti saluti

  50. Riferimento Giuseppe 30 dicembre 2013.
    Un impianto di ventilazione meccanica controllata VMC va dimensionato correttamente: le portate d’aria sono fondamentali come la taratura stessa delle varie bocchette e soprattutto la presa d’aria esterna e l’espulsione non devono discostarsi più del 10%.
    Non bisogna fare riferimento ai gradi giorno .
    Prima di tutto per scegliere la VMC idonea verificare bene i certificati di rendimento, vedasi Pluggit, Helios, Zhender, Paul, OBOXX (Menerga) , Pichler, Nilan, Stiebel Eltron, Viessmann … non andrei a vederne altre.
    Se la VMC viene dimensionata correttamente dal vostro tecnico di fiducia difficilmente avrete aria secca in casa, e in ogni caso dipende anche dal grado di tenuta all’aria del vostro appartamento come lo stesso rendimento VMC, dalla dimensione , dalla presenza di persone, dalle condizioni di temperatura e umidità esterne, dal numero di piante, dal numero di docce fatte, dalla cottura cibi etc etc.
    In ogni caso abitate a Nuoro con 1602 gradi giorno, quindi non vi preoccupate non avrete problemi di aria secca in inverno, fate molta attenzione al freecooling, alla taratura della VMC… molto più importanti.
    Prevedere un free cooling geotermico sarebbe ottimo nel periodo estivo, nonchè di preriscaldamento nel periodo invernale.

  51. Avatar Giuseppe

    Salve a tutti
    e in particolare al sig. Sampaoli.
    L’argomento è molto interessante e da un pò di tempo seguo quanto possibile per chiarirmi le idee sulle vmc, così da poterne scegliere e montare una per casa mia, mi sto scontrando con il dubbio che la vmc secchi troppo l’aria, e mi incuriosisce la frase “Padova non soffre di inverni molto gelidi e clima secco, al contrario, e dunque un recuperatore NON entalpico è perfetto”, e vorrei capire come riportare tale affermazione sulla mia città (Nuoro), faccio riferimento ai gradi giorno? devo cercare in rete dei dati sull’umidità? Come faccio a capire se mi occorrerà o meno uno scambiatore entalpico?
    Grazie a tutti

  52. […] da un lato vogliamo una casa con caratteristiche "da casa passiva", dall’altro pretendiamo che l’edificio sia ricco di massa e non "troppo leggero":  è giustissimo!  specialmente se siamo attenti anche al livello di umidità interno. […]

  53. Tra gli effetti collaterali del blog: conoscere belle persone, altrimenti irraggiungibili.
    Avvertenze: la malattia del voler costruire bene, una volta contagiatisi, non conosce cure.

    Recuperatore del calore entalpico: riflettere bene prima di decidere! D’inverno l’umidità tenderà a salire (pericoloso se non siamo a Dobbiaco!)
    Rilevatore di CO2: consiglio sempre per la zona notte la camera matrimoniale (2 adulti “consumano” molto di più) per la zona giorno l’ambiente dove si ritiene essere molto presenti e insieme. Però non credo che gli impianti prevedano anche l’installazione di 2 rilevatori. Sarebbe complesso, se esiste, l’impianto intelligente che aumenta le portate in alcune zone se le altre non richiedono.
    Alcuni propongono le bocchette che si autoregolano in base all’umidità ambiente seguendo il principio: + umidità = + presenza.

    Non ho dimenticato il radiante a parete 😉

  54. Gent.mo dottor Sampaoli,
    Complimenti per la raffinatezza analitica comprensibile a noi non tecnici. Osservo che costruire bene non solo è piacevole ma è una malattia… e un pò me ne intendo…
    Alessio ringrazia per l’immeritata cortesia ma domanda: avendo deciso di collocare una VMC centralizzata con recuperatore entalpico, dove collocare un rilevatore di CO2? In fase di progetto, infatti, è possibile prevedere l’adeguata collocazione di apparati che possono aiutarci ad ottimizzare l’uso della VMC. Io proporrei la possibilità di sezionare l’impianto fra zona giorno e zona notte per evitare inutili dispersioni in ambienti non “vissuti”, a che scopo cambiare l’aria in uno spazio non “respirato”? Non so se sia possibile ma ne parlerò ai tecnici che si occuperanno della fornitura. Cosa ne pensa?
    Un saluto cordiale,… e continuo a lavorare sul riscaldamento radiante a parete.