Inizia a diffondersi la ventilazione meccanica controllata, almeno rispetto agli anni passati. L’argomento VMC (e l’apparecchio stesso) è in definitiva moooolto più semplice rispetto ad una Pompa di Calore per esempio, eppure quest’ultima si è fatta facilmente più largo nello scenario dell’efficienza energetica.
Ma ora parliamo del recuperatore di calore all’interno di una macchina VMC, andiamo a conoscere le sue caratteristiche:
Ogni casa con nuovi serramenti a tenuta “ermetica” necessita della ventilazione confortevole VMC!
quando l’ambiente interno soffre di un clima troppo asciutto
La VMC recupera il calore dell’aria che viene espulsa e lo cede all’aria fresca entrante: la “magia” sarebbe perfetta, ma nei climi freddi la casa che vive di VMC o addirittura la utilizza come mezzo di riscaldamento (una casa passiva per esempio) soffre di un “difettino“:
- l’aria entrante (riscaldata dal recupero del calore e nei casi più difficili “pre-riscaldata”) è così secca che l’ambiente interno soffre di un clima non più equilibrato, troppo asciutto.
Ecco che un recuperatore di calore entalpico diventa la soluzione perfetta:
riesce a recuperare, oltre al calore, anche l’umidità che con il normale funzionamento di ricambio si asporterebbe. Sì, i recuperatori di calore entalpici offrono proprio questa particolarità!
quando l’ambiente interno soffre di una elevata umidità (muffe in arrivo)
Padova e l’intera pianura padana non soffrono di inverni troppo rigidi e di clima secco, al contrario, e dunque solo un recuperatore NON entalpico è perfetto. Mentre zone dal clima diverso (in montagna per esempio) lo potrebbero richiedere eccome! Nell’ambiente troppo secco l’uomo si trova bene, ma non a lungo.
ironia della sorte: l’estate
Ci sarebbe anche da dire che in estate lo scambiatore entalpico riporta fuori l’umidità che normalmente si porterebbe in casa (d’estate abbiamo temperature più elevate all’esterno e dunque probabilmente più elevata umidità relativa e dunque io consiglio di mantenere la VMC spenta, almeno durante il giorno).
Come funziona il recuperatore entalpico?
Lo scambiatore è realizzato con materiali porosi che permettono il trasferimento del vapore acqueo dell’aria uscente a quella entrante.
- il vapore acqueo dell’aria umida uscente condensa
- viene assorbito su un lato della membrana porosa
- l’umidità recuperata è trasmessa sull’altro lato della membrana, all’aria fresca,
- nessun odore o trasmissione di batteri
La parola entalpia ha origine dal greco enthalpos, e significa letteralmente portare calore dentro e infatti oltre al recupero di calore c’è il recupero di umidità.
Articolo dedicato ad Alessio, ricercatore del capire. giustamente
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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