In molti edifici, per una ragione o per scelta, si deve fare un isolamento interno.
Isolare da dentro è l’ultima delle soluzioni, ma nel caso sia necessario progettare questo tipo di coibentazione individuare i materiali più adatti …significa partire con il piede giusto!
le 3 proprietà più importanti dei materiali isolanti
Molti lettori mi sottopongono le stratigrafie più diverse per chiedere un parere. Tutto viene venduto e di tutto viene posato, ma cerchiamo di ricordare almeno le 3 proprietà più importanti dei materiali che dovranno svolgere il compito di isolamento termico dall’interno. Ecco quali sono:
- la igroscopicità 🙂 un materiale igroscopico assorbe con velocità i picchi di umidità in ambiente, migliora il clima interno
- la traspirabilità 🙂 un materiale traspirante permette il naturale passaggio dell’umidità: in inverno verso l’esterno, in estate verso l’interno (è proprio in questo modo che d’estate possiamo smaltire l’eventuale umidità che si accumulerà nella stagione fredda).
- la capillarità 🙂 la capillarità permette alla condensa di distribuirsi velocemente e non accumularsi in una sola zona, o in solo punto con il rischio di trovare bagnato.
Si potrebbe aggiungerne uno:
- la salubrità!
la fibra di legno
La grande traspirabilità di materiali come la fibra di legno è spesso mal considerata negli interventi di coibentazione dall’interno. Invece, preoccuparsi che troppa umidità passi troppo velocemente verso l’esterno e vada a “sbattere”, condensando, contro la parete esterna “fredda” è un errore.
I pannelli in fibra di legno per coibentazione interna nascondono una stratigrafia complessa e molto prestazionale: prima dell’ultimo strato verso l’esterno (quello che andrà a contatto con la parete fredda esterna, c’è uno strato funzionale costituito da sali igroscopici che frenano il vapore e permettono la buona distribuzione dell’umidità nella fibra nello strato che non è ancora quello più freddo e che si trova oltre questa linea. Per comprendere bene questo aspetto basti pensare che se nei primi strati di fibra abbiamo un valore di traspirabilità µ pari a 5 (tipicamente basso, tipico della fibra di legno in generale), negli ultimi strati il valore µ si alza fino a 39.
Non è il pannello coibente da solo a svolgere tutti i compiti gravosi, anche il fondo che si prepara sulla muratura da rivestire ha il suo peso! Ovviamente meglio un fondo igroscopico. A base di argilla? perchè no?
pannello isolante minerale per isolamento interno
Se la stratigrafia vi sembra troppo complicata o le maestranze non sono proprio adatte a un intervento così, possiamo ottenere una stratigrafia con qualità simili progettando un isolamento termico dall’interno senza barriera al vapore, ed evitando comunque la formazione di muffe e di umidità:
- la capacità di regolazione igroscopica non è esclusiva del pannello in fibra di legno 😉 possiamo usare un pannello isolante minerale ideale anche migliore in termini di costi-benefici. Anche questo pannello offre caratteristiche di traspirabilità e igroscopicità e insensibilità alle muffe.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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