Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale come isolare un tetto in legno contro il caldo. Non è uno stupido esperimento, infatti non ho fatto la stessa domanda ad Alexa. A proposito: Alexa, come posso isolare un tetto in legno contro il caldo?
isolare un tetto in legno contro il caldo
Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale di questo particolare isolamento solo per capire se entro qualche anno anche i progettisti potranno trasferirsi direttamente al mare o in un clima mite per oziare. Ozio forzato 🙂
Igroregolatore, igro = umidità >> che regola l’umidità 🙂
Igrometro, igro = umidità >> che misura l’umidità 🙂
Igroscopico, igro = umidità >> che assorbe l’umidità (allo stato di vapore) 🙂
progettare un isolamento interno
Scegliere e progettare un isolamento interno sembra facile, ma non è difficile: a patto di conoscere alcuni punti chiave per evitare di sbagliare tutto il lavoro, fare danni da condense interstiziali e magari portarsi anche veleni in casa. Veleni 😐 materiali meno salubri è più politicamente corretto – non commettere inutili anglicismi 😉
Progettare una casa per i cambiamenti climatici significa scegliere una copertura metallica e materiali isolanti contro il caldo? Il tetto sopporterà qualsiasi evento e l’interno della casa resterà sempre a temperature accettabili? Oppure anche il miglior isolante contro il surriscaldamento alla fine sarà inutile?Leggi tutto »Materiali isolanti contro il caldo e la Temperatura di equilibrio
Attenzione a cosa ci portiamo in casa. Abitiamo in un mondo globalizzato quindi meglio fare attenzione ai prodotti di origine sconosciuta. Paesi lontani hanno standard di qualità diversi… 😉
Un pavimento in legno, se realizzato in modo naturale e sano, dà un contributo importante alla salubrità della casa, diversamente è un potenziale rischio.
Di vapore e di condense non si parlava mai. Il fatto è, che le case, una volta, non erano costruite per raggiungere una certa efficienza energetica e la tenuta all’aria era un requisito sconosciuto.
Oggi vogliamo costruire o ristrutturare una casa per ottenere una alta efficienza energetica e questa impone non solo l’uso di tanto isolante ma una elevata tenuta all’aria.
In una parola: niente spifferi. E non pensiamo che lo spiffero sia solo la fessura che sta sotto la porta d’ingresso del 99% delle abitazioni italiane.
Ha senso isolare solo una parete? Come al solito, dipende.
Quindi, senza perdere altro tempo, cominciamo da zero:
perchè isolare solo una parete?
Non capita di rado che un committente mi contatti perchè desidera coibentare una sola parete. Quindi affrontiamo anche questo argomento e poi passiamo avanti.
1 – Esistono dei valori limite anche per lo sfasamento termico estivo? come quelli della trasmittanza termica U fissati da ogni EcoBonus?
2 – Sulla protezione dal caldo degli edifici c’è un’attenta regolamentazione?
3 – La casa isolata, come richiede la normativa, diventerà un forno d’estate?
Sono 3 domande precise – andiamo a scoprire se in materia di isolamento termico la normativa si occupa bene della “protezione dal caldo degli edifici”, anche per capire se chi guida il Paese se ne intende e sa dove sta andando e dove vuole arrivare.
Quindi, senza perdere altro tempo, cominciamo da zero.
Nell’articolo scorso abbiamo scoperto trasmittanza termica & zone climatiche ed evidenziato alcune assurdità del legislatore, oggi capiremo cos’è lo “sfasamento termico”:
la trasmittanza ci dice se siamo bravi a contenere le dispersioni invernali
lo sfasamento termico invece, ci dice se siamo in grado di proteggerci dal surriscaldamento estivo.
Visto che l’estate non è più bella come La bella estate di Cesare Pavese, e in molte città sono mesi di sofferenza e inferno, è fondamentale fare lavori in casa utili a proteggerci dal caldo come del resto già cerchiamo di fare per proteggerci dal freddo e dalle bollette per riscaldamento.
Affrontiamo subito l’argomento trasmittanza termica U così saremo in grado di
capire se stiamo isolando bene o male la nostra casa
verificare se sono buoni o meno buoni i serramenti che scegliamo
comprendere meglio tutti quei valori limite di trasmittanza imposti dal legislatore per mettere dei paletti ai vari Ecobonus e Superbonus.
NB: il valore di trasmittanza si applica a tutto: tetto, pareti, pavimenti e ovviamente finestre 😉 perciò meglio capirci qualcosa invece che restare col dubbio 😉
Quindi, senza perdere altro tempo, cominciamo da zero…
Intonaco naturale, rispettoso dell’ambiente e del clima: suona molto bene per una casa “sana”. Gli intonaci in argilla e a base calce sono i miei super favoriti: argilla, sabbia e argilla – calce, sabbia e calce.
ma quale materiale è il più rispettoso dell’ambiente nella sua produzione?
Inutile girarci intorno, l’argilla è il materiale più antico, è disponibile praticamente ovunque nel mondo (probabilmente anche nel vostro giardino) e rispetta più di tutti l’ambiente nella sua fase di fabbricazione perché viene prodotta senza utilizzare molta energia.
Se siete miei esperti-lettori sarete certamente anche assidui-lettori di molti altri siti e forum che offrono informazioni utili alla costruzione della vostra nuova casa o idee giuste per intervenire e fare una valida ristrutturazione.
Quando ci si avvicina al mondo dei materiali da costruzione oppure allo sterminato campo degli isolanti termici si passano molte ore a leggere o ad istruirsi con video più o meno ben fatti. Moltissima informazione è schiava della pubblicità o degli investimenti in marketing delle grosse aziende, anche la pubblicità comunque apre un po’ gli occhi, offre esempi, fa vedere qualcosa.
Meglio di non sapere nulla è sapere almeno qualcosa. Meglio di sapere qualcosa è sapere tutto, ma anche l’autoformazione stanca e infatti, oggi, in questo articolo, vi offro una pausa, una piacevole pausa:Leggi tutto »Mattoni in terra cruda e muri in terra battuta
Nel precedente articolo vi volevo presentare la stratigrafia magica capace di climatizzare un ambiente chiuso. Ma purtroppo non esiste. Più per colpa del microclima insopportabile delle città senza sufficienti aree verdi che per la mancanza di idee progettuali. L’impossibilità di fare ventilazione notturna è il vero problema del surriscaldamento estivo degli edifici.
Tra le temperature esterne che non scendono la notte e l’inquinamento acustico, aprire le finestre la sera è diventato un ricordo anni ’90: la nostra casa senza impianto di climatizzazione estiva ha i giorni contati.
Inauguriamo questo luglio 2021 rinfrescando un vecchio commento di un lettore, facciamolo perchè è sempre utile ripassare alcuni concetti base per argomentare la protezione dal surriscaldamento delle case.
Non è verosimile progettare così bene un edificio che d’estate si comporti come un ambiente climatizzato con 26°C comodi e costanti, e magari con un’ umidità relativa bassa e confortevole. O meglio, non ci si riesce se il microclima all’intorno è quello di una città, con poco verde e previsioni meteo caldo stabile.
Diamo per scontato di aver già progettato l’involucro edilizio per ottenere le massime prestazioni contro il veloce surriscaldamento estivo. Se l’isolamento contro il caldo è già stato pensato, cos’altro possiamo fare per un’ estate sempre confortevole senza impianti di raffrescamento?
gli impianti per il raffrescamento e condizionamento dell’aria
Siamo sicuri di voler installare, pagare e fare manutenzione ad un ennesimo impianto? Siamo sicuri di voler vivere tutte le stagioni dipendendo dal funzionamento degli impianti? Non sentite la necessità di avere un po’ di tregua dalle bollette fino alla riaccensione della ? Non volete guadagnarvi un po’ di indipendenza? Vi mette tanta paura affrontare la stagione estiva a mani nude?
Gli amici, i parenti stretti e i vostri progettisti vi guarderanno come se foste matti, ma non cedete, così, senza lottare. Vogliono solo metterci paura, vogliono solo insinuare il dubbio che ce la farete anche senza. Se sentite che ce la potete fare senza impianti di climatizzazione, non istallateli!
Non dovete arrivare ai miei estremi, io ho smesso di usare acqua calda in casa da oltre 7 anni, ma un po’ di libertà ve la meritate sicuramente anche voi.
la sobrietà impiantistica, una scelta controcorrente
Se siete consapevoli di voler mettere in atto diverse soluzioni per evitare il surriscaldamento della casa e non usare impianti di climatizzazione potete tirare fuori tutto il vostro coraggio e fare una scelta controcorrente:
niente impianti di climatizzazione estiva (zero investimenti, zero bollette, zero manutenzione)
una vita estiva più semplice e sobria
ventilazione, ventilazione e ancora ventilazione
Abitando a Padova, quindi nella pianura padana, devo sempre fare i conti con venti quasi sempre deboli e livelli di umidità estiva forti.
In questa situazione di scarso vento, è veramente impossibile progettare un edificio per l’indirizzamento del vento. Possiamo leggere pagine e pagine sulle torri di ventilazione iraniane (catturare il vento e convogliarlo ai piani inferiori) ma non è interessante per il nord d’Italia. L’unica strategia adottabile è la ventilazione naturale, per effetto camino. Ma non si può fare sempre.Leggi tutto »Isolamento contro il caldo e la ventilazione naturale
Sei una persona attenta alla qualità dei materiali da costruzione? Preferisci usare materiali naturali, che fanno il bene del tuo pianeta e quindi il bene della nostra salute, dell’ambiente e delle prossime generazioni? Sei in dubbio tra la fibra di legno e la fibra di canapa? Sono entrambi ottimi materiali, usiamoli!
Oggi è il 21 giugno, a chi deve fare i conti con agevolazioni fiscali e interventi con bonus casa ricordo che mancano 193 giorni alla fine dell’anno.
Il Sole è alto e le temperature del fine settimana sono state da record, la nostra immensa fonte di calore e luce raggiunge l’altezza massima possibile sull’orizzonte, il solstizio d’estate.
L’isolamento del tetto in legno di una mansarda “abitabile” richiede diverse attenzioni in più, proprio perché dev’essere “abitabile” nel senso stretto della parola. Una mansarda che si può abitare, che offre sufficienti garanzie per essere abitata, uno spazio adatto ad abitazioni.
Abitabile è il contrario di inabitabile, invivibile, insalubre, inospitale, insopportabile.
la scelta dell’isolamento per il tetto
Una buona impermeabilizzazione e un isolamento termico non bastano. E non basta nemmeno la cura del dettaglio indispensabile ad evitare condense interstiziali (parlo di tenuta all’aria): è la scelta dell’isolante a determinare il futuro comportamento estivo della mansarda.
Esiste una differenza tra la certificazione energetica italiana e la certificazione CasaClima? Senza entrare nel particolare andiamo a scoprire l’approccio diverso. Sarò sintetico:
certificazione energetica italiana
La normativa italiana vuole che la certificazione energetica di una casa (l’APE) sia preparata da un tecnico che non sia coinvolto nella progettazione e nella realizzazione dell’opera.