Stiamo sempre parlando di isolamento interno: dopo aver imparato che
- è sempre meglio trovare un equilibrio tra permeabilità al vapore e capacità igroscopica
- e che il controllo del vapore va progettato, e frenato, ma mai intrappolato o bloccato,
- oggi andiamo a scegliere i materiali, andiamo a pesca 🙂
guida breve 3
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Avevamo usato il sughero tostato bruno come esempio di permeabilità al vapore acqueo elevatissima ma non di altrettanta igroscopicità 😉
materiali troppo igroscopici, mai troppo 😉
Disturbiamo ancora un attimo il sughero, che piace a tutti (e anche a me! specialmente quando lo estraggo da quello strettissimo collo di vetro che lo tiene imprigionato per anni e anni 🙂 )
- il sughero ha una bassa igroscopicità rispetto alla fibra di legno o alla canapa, proprio per la sua struttura cellulare ricca di suberina, sostanza cerosa naturale! quindi, la sua capacità di assorbimento di umidità è molto limitata e non riesce a contribuire al comfort igrometrico degli ambienti interni.
il superpotere nascosto dei materiali isolanti naturali
Siamo talmente influenzati dai materiali “moderni”… e dalla conducibilità termica sempre più bassa, che abbiamo dimenticato di guardare cosa abbiamo sotto il naso:
- la funzione igroscopica non si fa al computer 🙂 si fa con facilità con la semplicità: evitando materiali pericolosi per la salute 😉
Ah ma allora sei fissato con la bioedilizia tu! la bioedilizia non è contro di noi! e senza tanta fantasia, i materiali di questa “nicchia” assorbono, trattengono e rilasciano l’umidità senza tanti calcoli e senza tanti dubbi 🙂 L’igroscopicità è esattamente il superpotere nascosto dei materiali naturali”:
- argilla,
- calce,
- canapa,
- legno
materiali vivi, che regolano naturalmente l’umidità interna e migliorano il comfort abitativo.
conclusione
Se non ci capisci niente di niente…
e non sei abituato a leggere una scheda tecnica, porta in cantiere solo materiali naturali. Lì capirai davvero che il materiale funziona da solo (senza calcoli, senza software, senza laurea) :
Per “Salubrità” intendo
- quanto il materiale contribuisce ad un ambiente sano (non emette sostanze nocive, è naturale, antimuffa, ecc.)
Per “Igroscopicità” intendo
- la capacità di regolare l’umidità interna assorbendo e rilasciando vapore
Una buona edilizia si fa anche con la sensibilità che abbiamo dentro di noi, e meglio ancora con un po’ di conoscenza della storia dei materiali.
Anche ai tecnici non farebbe male un po’ di equilibrio tra sapere tecnico e capacità empatica verso la casa che stiamo sistemando 🙂 🙂 🙂
la paglia
Ops, ho dimenticato la paglia 🙂
- oggi esiste confezionata in pannello, quindi si può installare con meno fantasia.
Chiedete, e vi sarà dato
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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