consulenza per efficienza energetica

calcolo empirico della trasmittanza

Calcolo trasmittanza U con la temperatura superficiale interna

22 risposte

Tanto tempo fa un lettore mi ha chiesto << non posso conoscere la trasmittanza della parete misurando la temperatura superficiale? >>.

Ha ragione il lettore, molti probabilmente vorrebbero conoscere questo dato: quanto disperde la mia parete? qual’è il valore di trasmittanza U espresso in W/mqK?

  • quanti Watt disperde ogni metroquadro per ogni grado Kelvin di differenza di temperatura interno-esterno?
  • riesco a calcolarlo senza alcun dato tecnico?

Certo che sì, seguitemi:

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trasmittanza termica

Per chi non sa nulla di isolamento, ricordo che

  1. la trasmittanza termica indica quanto disperde un elemento edile (è frutto di un calcolo)
  2. la conduttività termica è una caratteristica del materiale, una proprietà termofisica (indica il potere isolante di un materiale)

calcolo empirico della trasmittanza

calcolare la trasmittanza termica senza alcun dato tecnico

Se non possiamo calcolare la trasmittanza termica di una stratigrafia, perchè ad esempio non conosciamo nulla di questo elemento edile, per esempio le pareti esterne della casa, possiamo fare così (utile per chi vuole fare qualche ragionamento a casa propria senza travestirsi da ingegnere):

forza! carta e matita e poi ci servono 2 cose:

  1. un Termometro Infrarossi digitale laser senza contatto che trovate anche a 20€ (qui ne trovi alcuni)
  2. un termometro Digitale, igrometro Interno ed Esterno (qui ne trovi alcuni)

fisica edile e isolamento termico x negati - Calcolo trasmittanza U con la temperatura superficiale interna 1

il calcolo da fare

Trasmittanza termica U = (temperatura interna 20°C – Temperatura superficiale interna) / (Rsi (che vale 0,13 mqK/W per flusso termico orizzontale)) * (temperatura interna 20°C – temperatura esterna)

esempio con muratura NON isolata (temepratura superficiale interna 15 °C circa)

Misurando la temepratura superficiale interna dei muri di casa abbiamo scoperto essere pareti (ad esempio di 30cm di spessore in laterizio pieno) con Trasmittanza termica U pari a 1,80 W/mqK circa.

fisica edile e isolamento termico x negati - Calcolo trasmittanza U con la temperatura superficiale interna 2

Questo è un risultato tipico di una muratura non isolata dove il calore prodotto con il riscaldamento viene ceduto abbastanza in fretta dalla parete all’ambiente esterno. Il calore disperso all’esterno è proprio la cosa che vogliamo evitare quando isoliamo bene una casa:

  • da un lato per avere una bolletta per riscaldamento più bassa
  • dall’altro per avere molto più comfort, e cioè avere temperature superficiali interne più alte possibili, magari prossime alla temperatura ambiente.

temperature superficiali interne

Le temperature superficiali interne più alte non sono solo garanzia di benessere in casa, sono la prova che la parete è veramente ben isolata.

Giochiamo un’altra volta con il nostro elementare calcolo della trasmittanza per vedere se è vero che una parete di cui non conosciamo né materiali né spessori è veramente ben isolata:

esempio con muratura BEN isolata (temepratura superficiale interna 19 °C circa)

Misurando la temepratura superficiale interna di murature che mostrano temperature superficiali interne prossime alla temperatura ambiente abbiamo scoperto essere pareti (ad esempio in laterizio rettificato) con Trasmittanza termica U pari a 0,19 W/mqK circa.

fisica edile e isolamento termico x negati - Calcolo trasmittanza U con la temperatura superficiale interna 3

Questo è un risultato tipico di una muratura ottimamente isolata dove il calore prodotto con il riscaldamento viene accumulato dalla parete anziché disperso e resta nell’ambiente interno. Il calore disperso all’esterno è solo una piccola parte, diciamo quasi fisiologica.

fisica edile e isolamento termico x negati - Calcolo trasmittanza U con la temperatura superficiale interna 4

per misurare la temperatura superficiale non scegliamo un punto troppo sfavorevole troppo vicino ad un ponte termico altrimenti registriamo un dato troppo inferiore al dovuto: evitiamo gli angoli, i contorni delle finestre, le zone basse e quelle in alto dove il solaio fa abbassare la temperatura notevolmenete.

Spero sia stato interessante per tutti i lettori 🙂

Non era altro che l’equazione inversa del come calcolare la temperatura superficiale interna attraverso la trasmittanza U e supponendo una resistenza termica della superficie interna pari a 0,13 mqK/W

cioè la seguente equazione:

?si = ?i – (?i – ?e) • U • 0,13
?si = Temperatura superficiale interna
?i = Temperatura ambiente interno
?e = Temperatura esterna

Un’ ultima cosa, per misurare la temperatura superficiale senza contatto, con laser, avete usato un termometro ad infrarossi, ce ne sono di tanti tipi e ormai non costano grosse cifre. Acquistarne uno che vi convince, può servire in diverse altre occasioni! e per comprendere meglio i difetti dell’edificio. Negli angoli potete vedere quanto scende la temperatura, Potete scoprire dove c’è un pilastro in cemento armato dove le dispersioni sono maggiori e le temperature superficiali interne scendono di qualche grado ecc. Potete capire da soli che in alcune zone c’è un forte rischio muffa quindi meglio fare grande attenzione al contenuto di umidità. E potete anche misurarvi la febbre 🙂


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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22 risposte a “Calcolo trasmittanza U con la temperatura superficiale interna”

  1. Avatar Massimo

    A parte un qualche erroruccio di scrittura, concetti indicativi, tenendo però conto dell’incertezza, quidi come dati relativi e non assoluti

  2. @ guido

    grazie. la cosa a cui fare maggiore attenzione al fine di ricavare un dato abbastanza realistico è indovinare un periodo di temperature senza grandi variazioni

  3. Avatar Guido trenti
    Guido trenti

    Complimenti per la chiarezza.

  4. @ paolo

    ??

  5. a mio avviso la formula è sbagliata

  6. @ lele

    sia la temperatura interna che quella esterna possono variare. la cosa per cui fare maggiore attenzione al fine di ricavare un dato abbastanza realistico è indovinare un periodo di temperature senza grandi variazioni 😉

  7. Salve, molto interessante, non capisco solo una cosa nella formula, ma il valore di 20 gradi centigradi e’ un valore fisso o devo mettere la misura della temperatura ambiente? Grazie mille.

  8. @ nicola

    grazie del commento

  9. Avatar nicola gargione
    nicola gargione

    Esposizione chiara e pulita

  10. @ mauro

    confermo, erano ideali gli scorsi giorni grigi e bagnati dove le oscillazioni di temperatura durante il giorno e quasi anche la notte erano pressoché inesistenti. temperature basse, anche se non vicinissime allo zero. parlo per il nord est

  11. Due note:
    1. Non serve un termometro laser!
    Slitamente questi termometri hanno un puntatore laser ma quella che misurano è un area con angolo di apertura di 30°
    2. La misura della temperatura superficiale può essere falsata dalla presenza di fonti di calore interne (radiatori), o da inerzia termica o da onde termiche. (se di giorno c’era il sole può essere che la sera il mio muro sia più caldo.
    Meglio quindi misurare al mattino dopo almeno una decina d’ore di temperature interna ed esterna approssimativamente costanti.

  12. @ corrado

    e piuttosto, lei che è certificatore energetico, conosceva questa formuletta per ottenere un valore di trasmittanza?

  13. @ corrado

    ehh beh certamente un calcolo così elementare non può tenerne conto,
    ma non volevo né inviare il risultato del calcolo a ENEA e né usarlo in sostituzione del PHPP 🙂

    resta il fatto che questo calcolo della trasmittanza termica U sia divertente e richieda solo di saper fare una divisione una moltiplicazione

  14. Federico, rimango un po’ sconcertato da questa semplificazione nel calcolo della trasmittanza perchè la valutazione scientifica prevede l’uso del termoflussimetro ed una procedura di misura codificata dalle norme. Questa semplificazione non tiene conto del transitorio cioè dello sfasamento temporale dell’onda termica tra interno ed esterno.

  15. @ andrea

    non ricordo chi mi aveva insegnato questa formula. certamente è seria, dovrei fare una breve ricerca.

    la relazione, la Legge 10,
    non è che sia sbagliata, il fatto è che per iniziare i lavori bisogna presentare qualcosa, dunque, poi succede che nulla corrisponde alla realtà 🙁

  16. Io so già che la mia relazione è sbagliata, semplicemente perché sono descritti muri realizzati in mattoni pieni quando invece è evidente che siano mattoni forati (ci sono le foto, quando “bussi” suona vuoto e quando fori per mettere i tasselli c’è vuoto).
    Quindi per me è più uno sfizio nel vedere quanta differenza c’è tra la carta e la realtà.
    Per misurare la temperatura del muro basta usare un termometro ad infrarossi?
    La formula è presente in letteratura?
    Grazie

  17. @ andrea

    divertente calcolare la trasmittanza in questo modo, vero?

    Nella relazione energetica che è un documento previsto dal D.Lgs 192/2005 e s.m.i., ed è comunemente conosciuta con il nome di “ex Legge 10”, in quanto già la Legge 10/91 la prevedeva vi sono definiti i fattori tipologici e i dati tecnici e costruttivi dell’edificio, delle strutture e degli impianti, e le prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico da rispettare in fase di costruzione (isolamenti, ponti termici, rendimenti impianti, ecc.). Il documento fornisce quindi informazioni relative alle prestazioni ed al rendimento energetico del sistema edificio–impianti, considerando anche eventuali contributi provenienti da fonti rinnovabili…
    Ma purtroppo, troppo spesso, non è aggiornata allo stato dell’edificio costruito e finito. 😐

  18. Calcolo estremamente interessante per verificare se quanto progettato in Legge 10 corrisponde a verità

  19. Buongiorno Sig. Patric
    La trasmittanza è una formula fissa .
    Non risultano differenze nell’approccio di tale formula per strutture isolate o meno. Forse lei intende come si comporta una parete in regime invernale e/o estivo ?
    A quale errore si riferisce ?
    Cordiali saluti

  20. Buongiorno,
    Ritengo che la procedura da lei adottata per stimare la trasmittanza della parete sia valida solo per regimi stazionari. Operando in tal modo non ritiene si possa ottenere un errore notevole, soprattutto in presenza di strutture poco o nulla isolate?
    Saluti Patric

  21. sostituire gli infissi è una buona idea se i vecchi non sono validi.
    gli incentivi fiscali, pur restando un’ingiustizia sociale, sono un motivo in più per deciderne la sostituzione.

    il vero punto di domanda è come installare e posizionare il nuovo serramento in modo che risulti ideale per l’eventuale futura decisione di coibentare l’edificio dall’esterno o dall’interno.

  22. Buon giorno!
    Se invece volessi fare il contrario?
    Cioè sto considerando di sostituire gli infissi di casa e sarebbe utile potere stimare le differenze delle temperature interne e superficiali paragonando con la trasmittanza di diversi vetrocamera.
    Spero che sono stato chiaro nel esprimermi
    Saluti Oscar