Sapere quale sia l’ intonaco interno più igroscopico potrebbe essere già un motivo di scelta, però non sempre e non tutti e non in tutte le case o almeno in tutte le stanze si è disposti ad avere un rivestimento in terra cruda, cioè in argilla 😉 è delicato, e bisogna amarlo.
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intonaco in argilla
L’ argilla supera la classe WS III: ogni metro quadro di superficie può assorbire in mezz’ora anche 10 grammi di vapore. Una parete di soli 2 metri lineari può farsi carico di “mezza caraffa di acqua”, sotto forma di vapore! Utile se improvvisamente arrivasse troppo vapore in ambiente.
igroscopicità o traspirabilità?
Nelle schede tecniche potreste andare in cerca del valore della traspirabilità delle malte per evitare di sbagliare, o per fare un confronto tra intonaci diversi, ad esempio potremmo leggere un valore indicativo di µ inferiore a 7 per una malta a base di calce naturale, pozzolana e cocciopesto, ma attenzione:
- è un valore molto buono in termini di traspirabilità al vapore (più basso è, più il materiale è traspirante)
- ma non è automaticamente sinonimo di igroscopicità.
ci fosse mai una cosa facile nella vita! 😐
argilla o calce?
Il materiale più igroscopico resta l’argilla cruda, chiamata anche terra cruda, seguita dalla calce aerea, mentre il cocciopesto ad esempio contribuisce più a caratteristiche meccaniche che all’igroscopicità pura.
intonaco deumidificante
A onor del vero ci sono malte macroporose deumidificanti con il coefficiente di prosciugamento più basso mai riscontrato in laboratorio. Ovviamente questo è sinonimo di forte igroscopicità e capacità di assorbire l’umidità: sono malte, non con argilla, ma con calce e aggregati molto porosi e leggeri.
Ma il nostro obiettivo è regolare l’umidità interna con un intonaco naturale, quindi se non vogliamo scegliere l’argilla, che resta imbattibile, dobbiamo deciderci per la calce.
casa malata
Ogni tanto escono degli articoli sulle “case malate”: senza andare in farmacia, andiamo a scegliere materiali sani che fanno bene alla nostra salute 😉 e portiamoceli a casa 🙂
conclusione
L’ intonaco più igroscopico (cioè quello che assorbe e rilascia più facilmente l’umidità ambientale) è l’argilla.
L’argilla, reginetta del ballo, seguita dalla calce, offre la massima igroscopicità per interni asciutti, pensate al beneficio in camere da letto.
Se invece non sopportiamo la delicatezza degli interni in argilla ma vogliamo il miglior compromesso tra traspirabilità e resistenza, la calce resta la scelta eccellente.
La ventilazione meccanica controllata, VMC, in periodo di riscaldamento, e il deumidificatore, in periodo estivo, possono occuparsi di tutto e senza l’aiutino di un intonaco interno di alta qualità, ma facilitare il compito agli impianti che si trovano a trattare improvvisamente grandi quantità di vapore significa comunque aver progettato meglio 🙂
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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