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Isolamento interno in calcio silicato: isola poco ma piace tanto

22 risposte

Il 1° vantaggio dell’ isolamento interno in calcio silicato: i pannelli in calcio silicato, sono permeabili al vapore e quindi gestiscono meravigliosamente l’umidità interna 😉

  • prima la assorbono e poi la ricedono 🙂

così che la superficie interna, prima fredda, sale di temperatura e anche di capacità igroscopica 😉

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La formazione di muffa non succede più: insomma questi pannelli in calcio silicato hanno tutte le carte in regola per un isolamento interno perfetto:

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cosa è il calcio silicato

Il calcio silicato si trova in natura già pronto in pannelli a partire da 25mm di spessore 🙂 ma scherzo! si trova in natura nel minerale Wollastonite scoperto dall’inglese Mr. Wollaston. Il CaSiO3 è un metasilicato di calcio, caratteristico dei calcari metamorfici, stabile a temperature inferiori a 1150 °C quindi ottimo materiale refrattario.

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isola poco e pesa tanto

Il pannello in calcio silicato isola poco, se confrontato con materiali incredibili come l’EPS con grafite o il poliuretano espanso che hanno conduttività bassissime da 0,031 W/mK fino ai 0,022 W/mK della Stiferite…

Possiamo dire che il calcio silicato disperde il doppio rispetto a loro 🙁 però ha ben altri pregi 🙂 e non ultimo, anche un po’ di massa 🙂 superando allegramente i 200kg/mc

Ma se ha le proprietà dell’arenaria come mai non pesa tantissimo? Perché il 90% del pannello in calcio silicato sono pori

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mens sana in ambiente sano

E’ piacevole al tatto ma non lo mangerei… anche se il silicato di calcio viene utilizzato in campo alimentare nei coloranti e negli emulsionanti (E 552)

Siccome viene incollato alla parete con collante su tutta la superficie il pannello in calcio silicato “suona abbastanza pieno”, è come un intonaco ma meno freddo al tatto.

Se siamo preoccupati per la sua salubrità… nessuna preoccupazione! ed inoltre ha un valore pH elevato, sgradito alle muffe. Mens sana in ambiente sano 😉

dove fare isolamento in calcio silicato

il seminterrato

Se hai una taverna che utilizzi solo ogni tanto e quella volta che ci andresti non la trovi confortevole come desideri, il rivestimento interno in calcio silicato aiuterebbe molto a farti stare meglio:

  • sia in primavera estate, dove l’inerzia della casa impedisce alla taverna e a tutto il seminterrato di avere una temperatura piacevole (elimina l’effetto cantina)
  • sia d’inverno, dove probabilmente il seminterrato non viene riscaldato tutti i giorni e l’isolamento interno è la soluzione ideale

le scale

Se hai un giro scale interno e sono sempre fredde e notoriamente una zona della casa antipatica e disperdente e probabilmente non riscaldata, un pannello in calcio silicato permette di isolare e non rubare troppo spazio alla larghezza della scala 😉

il piede della muratura

Se il piede della muratura mostra qualche danno da umidità di risalita ed inoltre è sempre più freddo rispetto alla parete, un pannello in calcio silicato permette di isolare tutta questa fascia bassa e comportarsi come un intonaco interno da risanamento, quindi una finitura interna non rovinata dall’umidità e non fredda come prima  😉

Visto che il pannello è facilmente lavorabile non sarà difficile smussare lo spigolo orizzontale dove la fascia di calcio silicato verrà interrotta ottenendo un bel risultato estetico:

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di facile lavorazione

L’applicatore che non li ha mai utilizzati è sempre spaventato, ma i pannelli in calcio silicato sono veramente di facile lavorazione 🙂 sono facili da trasportare e maneggiare perchè di solito non sono enormi, si tagliano con una sega per legno.

Con lo stesso sacco si incollano e si rasano e poi serve solo la pittura:

  • pittura minerale ai silicati
  • o pittura a calce che è la mia preferita (perchè tutti i pittori la odiamo 🙂 )

prima rimuove la muffa

Se avete superfici murali colpite da muffe non potete semplicemente coprirle 🙁 dovete prima rimuove la muffa e lavorare sulla superficie pulita.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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22 risposte a “Isolamento interno in calcio silicato: isola poco ma piace tanto”

  1. @ nicola

    grazie
    il calcio silicato è comunque uno strato pregiato e costoso ed è una lavorazione “bagnata”.
    per risparmiare lo spessore potrebbe usare una fibra di legno alta densità da 2cm come fondo + freno al vapore

  2. Salve. Le faccio i complimenti per i contenuti e provo a vedere se riesce a togliermi una curiosità: vedo spesso una netta separazione tra una soluzione minerale con silicato di calcio e una vegetale con fibra di legno.

    Nessuno ha mai pensato di accoppiare i 2 materiali ovvero avere una stratigrafia con 2cm di silicato di calcio incollato a parete e poi avere 4cm di fibra di legno flessibile in un telaio di legno dove far passare gli impianti senza necessità di freno al vapore? Il tutto chiuso con fibrogesso o gesso canapa e intonaco in argilla o calce.

    Grazie.

  3. @ marco

    come collante / rasante consiglio quello fornito dal produttore del silicato di calcio se non contiene cemento.
    la pittura sempre a calce

  4. Cosa consiglia come collante / rasante e pittura per il silicato di calcio?

  5. @ marco

    Il sughero ha una bassa igroscopicità rispetto alla fibra di legno proprio per la sua struttura cellulare ricca di suberina, sostanza cerosa naturale.
    quindi la sua capacità di assorbimento di umidità è molto limitata e non riesce a contribuire al comfort igrometrico degli ambienti interni.

  6. Salve, il sughero per l’isolamento interno non va bene? Anche lui se non erro è igroscopico.

  7. @ cinzia

    costruire in legno in zona climatica fredda potrebbe essere una ottima soluzione: isolamento eccezionale, costi certi, velocità, piccolo ulteriore step per arrivare alla casa passiva.
    chiedevo della struttura, perchè
    se costruisco ex novo con muratura portante posso usare blocchi da costruzione ad alte prestazioni (senza bisogno di cappotto)
    se costruisco ex novo con muratura per tamponamento in struttura in cemento armato posso usare blocchi da tamponamento ad altissime prestazioni (senza bisogno di cappotto).
    + tetto in legno

  8. @ cinzia

    un cappotto esterno, come un isolamento interno, non può creare muffe perchè la muffa succede se abbiamo
    elevata umidità assoluta + superfici fredde a rischio condensa.

  9. Dimenticavo, non siamo obbligati a costruire in cemento armato, ma pensavamo di farlo solo per una maggior sicurezza, ma se Lei ha un’idea migliore da propormi, la valuteremo volentieri, basta che non sia legno che richiede continue manutenzioni.
    Grazie ancora!

  10. Salve, Lei è veramente super attivo, grazie per avermi già risposto. Rispondo alle Sue domande: La casa sarà una dimora fissa, non casa vacanze, poi.. non ho ancora idea di come isolarla, il cappotto esterno mi dicono che crea muffe, sono veramente disperata e solo Lei potrebbe aiutarmi. Grazie mille ancora.

  11. @ cinzia

    ricordo ancora quando sono entrato nella giungla la prima volta

    costruire una casa da zero in zona climatica F impone una trasmittanza 0,24.
    la fortuna di avere molti guadagni solari permetterebbe di sfruttare molto i fori finestra come riscaldamento gratuito.
    il vento invece impone di spingere ancora di più sull’isolamento.
    ma non ho capito se
    – si intende costruire con o senza sistema a cappotto
    – si sia costretti a progettare una struttura in cemento armato
    – si userà questa casa per vacanze oppure come residenza abituale

  12. Buonasera, prima di tutto grazie e complimenti per i Suoi importanti insegnamenti che stanno aprendo la mia mente in quanto neofita, mi sto approcciando al mondo dell’isolamento ed ammetto che è una vera giungla. Vivo in Valle d’Aosta in zona climatica F, il coefficiente di trasmittanza che dovrei rispettare è pari a 1,00 W/m2K. ho necessità di chiederLe due preziosi consigli, Lei in qualità di esperto, se come me dovesse far costruire una casa da zero, in zona molto ventosa, soleggiata dal mattino al tramonto ed a 1650 m di quota, che tipo di materiali userebbe per fare i muri? Che tipo di isolamento farebbe? Interno o esterno? Premetto che vorrei fare una casa in muratura, rivestita internamente di larice naturale e con muri esterni intonacati con zoccolo perimetrale di circa 60 cm in in pietra. La ringrazio di vero cuore per la Sua risposta.

  13. @ domenico

    è vero che l’EPS è il materiale più economico che esista ma vivere in un ambiente di EPS rasato non è un buon consiglio.
    va anche evitata una finitura a gesso che sì è facile liscia e costa poco, ma inadatta perchè tende a conservare un minimo quantitativo di acqua.
    in questa categoria troverà molti spunti migliori: https://espertocasaclima.com/category/isolamento-parete/isolamento-interno/

  14. Avatar Domenico Altilia
    Domenico Altilia

    Ho chiesto la consulenza a un professionista per isolare due pareti della camera da letto molto fredde in inverno, sono esposte a nord est, mi è stato proposto di isolare con incollaggio di pannelli in polistirolo poi rasati e rifiniti in gesso, mi piacerebbe avere gentilmente un suo parere, grazie e cordiali saluti, Domenico

  15. @ giuseppe

    il calcio silicato e il “cemento con le bolle” si comportano più o meno nello stesso modo grazie alla loro igroscopicità.
    Siporex permette la costruzione di un divisorio o una tramezza, quindi sì, si potrebbe costruire non in aderenza ma riempiendo l’intercapedine vuota con per esempio perlite espansa in granuli

  16. Avatar Giuseppe Cerasaro
    Giuseppe Cerasaro

    Come ho imparato dai suoi articoli,i silicati di calcio sono costosi. Quindi, in una certa misura, consigliabili solo per spessori non elevati. Ove ci fosse, magari in un grande ambiente,il contemporaneo bisogno di isolamento e di gestione dell’umidità, fino a che punto i silicati di calcio sono sostituibili con gli idrati di silicato di calcio? Per esempio, un Siporex (o altre sigle commerciali) da 10 cm riesce a sostituire abbastanza un pannello si silicato di calcio da 2,5 cm? E, applicato su un muro molto irregolare sul quale sia già stato asportato il vecchio intonaco soggetto a formazione di condensa, il vuoto intermedio potrebbe essere semplicemente riempito con laterlite gettata a sacco? Questo materiale riuscirebbe a garantire la continuità richiesta per la gestione dell’umidità tra il muro esistente ed il nuovo manufatto? (idrati di silicati di calcio da 10 cm) Mi scusi se sono stato prolisso.

  17. @ paolo

    grazie per il contributo

  18. confermo la bontà del prodotto. L’abbiamo utilizzato in moltissime situazioni ed in particolare nei casi di problematiche di muffe e condense. Abbinato ad un sistema di ricambio d’aria di qualità ha risolto definitivamente i problemi.

  19. Avatar Fabrizio
    Fabrizio

    Salve,
    complimenti per l’articolo molto interessante, non ero a conoscenza di questi pannelli in calcio silicato che sembrano ideali per risolvere un problema di muffa dietro armadio ad angolo su due muri esterni.
    Prima di leggere il suo articolo avevo preso in considerazione dei pannelli accoppiati di cartongesso e sughero 10mm + 10mm. Secondo lei potrebbe essere utile unire entrambe le soluzioni per avere le proprietà igroscopiche del calcio silicato e la minor dispersione termica del sughero? Grazie e cordiali saluti.

  20. @ matteo

    questa muratura mista è intonacata internamente?
    se intonacata come si presenta ? e a quando risale l’intonaco?

  21. Ringrazio per l’interessante articolo.
    Chiedo se possono essere materiali idonei per me me che ho umidità di risalita avendo vecchie mura di spessire 40 cm fatte di sassi mattoni e pietre legate con calce e terriccio?
    Che spessore di isolante occorre in questo caso per ottenere lo standard richiesto per trasformare un locale non abitabile in abitabile?
    Ringrazio.