consulenza per efficienza energetica

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 1

Mai più muffa dietro l’ armadio, le 2 soluzioni

10 risposte

Posizionando l’armadio lungo la parete fredda, abbiamo capito di aver fatto inconsapevolmente un isolamento interno con tutti i conseguenti problemi legati alle condense superficiali 🙁

  • temperature basse,
  • umidità che migra dal caldo verso il freddo,
  • condense e muffe

Chi volesse rileggere il precedente articolo, ecco il link diretto.

la soluzione del cavo scaldante

Vuoi guardare l’articolo? vai al VIDEO

unknown.jpg

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 2

l’ armadio che diventa una sorta di isolamento interno

L’armadio, la libreria o qualsiasi mobile, impedisce al calore di raggiungere la parete retrostante proprio come si comporta un grosso strato di isolamento interno.

Il consiglio della nonna è sempre quello di staccare un po’ il mobile dal muro, ma in realtà armadi e librerie  di oggi non stanno su 4 gambe con un genersoso strato d’aria in movimento, quindi lo strato di aria ferma tra muro freddo e schiena dell’armadio, non solo soffre di temperature molto basse, è anche il punto di passaggio della spinta di vapore interno che cerca di uscire attraversando mobile, intonaco e parete.

Quello strato di aria ferma, lo abbiamo visto è la zona dove succede la condensa 😐

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 3

ecco cosa possiamo fare per correggere la situazione

Dobbiamo invertire l’andamento delle temperature, quello che vedete rappresentato nella sezione verticale dell’armadio addossato alla parete:

  • il contenuto dell’armadio mostra sempre in giallo i 20cm di maglioni di lana, e che potrebbe essere pieno zeppo di piumini, coperte, cotone ecc)
  • ma nell’intercapedine di aria ferma tra armadio muro freddo ora c’è LA SOLUZIONE N.1 ed è rappresentata dalla zona ROSSA:

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 4

SOLUZIONE n.1

risolvere la muffa dietro l’ armadio aggiungendo un cavo scaldante

Isolare la parete con un pannello in calcio silicato, cioè l’isolante più adatto in assoluto a sopportare le condense e a combattere le muffe è certamente un intervento intelligente, proprio perchè nello spessore del pannello isolante si concentrerà tutta la condensa possibile salvando la schiena dell’armadio:

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 5

Ma l’intervento risolutivo è posizionare un cavo scaldante:

  • lo strato di aria ferma tra muro e armadio non sarà più freddo grazie al calore prodotto elettricamente
  • l’intonaco interno della muratura disperdente salirà di temperatura
  • la spinta di vapore dall’interno della stanza verso la muratura fredda non sarà più così forte
  • le superfici dietro l’armadio non avranno più temperature superficiali talmente basse da essere a rischio condensa

un cavo scaldante tra armadio e muro freddo eviterà condense e muffe

Al costo di qualche Watt possiamo mantenere la zona fredda ad una temperatura più elevata, scongiurando condense dietro l’armadio:

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 6

meglio un cavo scaldante o un pannello radiante antimuffa?

  • il cavo scaldante, è meno potente ma permette di coprire diversi metri lineari e se l’armadio è lungo, il cavo è la soluzione perfetta (circa la potenza si potrebbe impostare il Termostato Digitale con Sonda perchè lavori più tempo o con pause più brevi):

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 7

  • il pannello radiante antimuffa, è corto ma potente! Un bellissimo rettangolo in vetro di sicurezza temperato da 4 mm di spessore e da 52cm di larghezza alto 7cm. che fa un riscaldamento con radiazione infrarossa:

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 8

So già come finirà 🙂

caccerete quel brutto cavo scaldante dietro l’armadio, e poi vi metterete il lussuoso  pannello radiante antimuffa, in vetro nel bagno… per godervi un riscaldamento con radiazione infrarossa che è sempre mancato 😉 E vi capisco!

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 9

il consumo elettrico

Questi 40-50-60Watt nel tempo e negli anni vi bruceranno sulla bolletta quindi meglio gestire con un po’ di accortezza l’accensione del cavo scaldante o del pannello radiante antimuffa…  impostate il Termostato Digitale con Sonda perchè lavori con pause più o meno brevi:

contro la muffa - Mai più muffa dietro l' armadio, le 2 soluzioni 10

Ricordate di posizionare la sonda NON sopra MA sotto al cavo scaldante o al pannello radiante antimuffa

link a prodotti che ho trovato a buon prezzo e buona qualità:

l’ umidità assoluta della stanza

Comunque non è esatto dire: il muro è diventato asciutto, o la schiena dell’armadio è asciutta:

  • l’umidità assoluta della stanza non è assolutamente cambiata!
  • i grammi di vapore che c’erano prima di accendere il cavo scaldante sono sempre lì, nella stanza
  • l’unica cosa che è cambiata è che non esistono più superfici talmente fredde da rappresentare un rischio condensa (e quindi il vapore, che è comunque presente, resta sospeso, senza bagnare le zone che prima diventavano campo di coltivazione per le spore della muffa)

e qui parte il PIPPONE di espertocasaclima 🙂

Ho detto che il cavo scaldante, oppure il pannello radiante antimuffa, sono tutti TRUCCHI, ma chiamiamoli pure SOLUZIONI, per vincere la battaglia “Mai più muffa dietro l’ armadio”…

ma la situazione non è cambiata

Il contenuto di umidità nella stanza è sempre eccessivo! e figuriamoci se riusciamo a mantenere UR al 50% con 20°C… come ho indicato nella stratigrafia armadio-muro freddo 🙁

Impossibile! e magari in camera dormono 2 persone… magari anche adulte… Ricordiamoci che una persona a riposo produce più di 50 grammi di vapore ogni ora 😐

della SOLUZIONE n.2 parleremo nel prossimo articolo:

Questo sarà il link diretto: https://wp.me/p9uw8S-cwd


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

Qui sotto puoi lasciare un commento” – non devi registrarti e il tuo indirizzo email non sarà mai pubblicato, approfittane!  riceverai presto una risposta!

acquistando da QUI il prezzo per te non aumenterà, ma Amazon riconoscerà una piccola cifra a sostegno di espertocasaclima.com che intende rimanere libero da insopportabili Pop-up

oppure sostieni l’informazione libera e imparziale di espertocasaclima con un un Buono Regalo Amazon digitale (via e-mail o SMS)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

10 risposte a “Mai più muffa dietro l’ armadio, le 2 soluzioni”

  1. @ marco

    grazie del contributo!
    se potesse, lo condivida anche su YT dove la platea è più vasta e più ansiosa…
    per mia esperienza, la muffa, anzi la condensa, è impossibile. quindi il problema è risolto sul nascere.
    chi mi conosce sa…
    che non amo risolvere i problemi con gli impianti! piuttosto faccio la doccia fredda (sempre).
    ma in questi casi il cavo riscaldante tra muro e armadio è LA SOLUZIONE

  2. Buongiorno Sig. Federico,
    si, è vero…ero scettico 🙂 Ma dopo aver posizionato il cavo riscaldante tra muro e armadio, la temperatura in quella zona è salita dai 13 ai 18 gradi, riducendo sicuramente il rischio di muffa.

    Il calore prodotto dal cavo (da 25Watt), è quasi impercettibile e sicuramente non rappresenta un problema per lo schienale di legno del mobile (il legno prende fuoco sopra i 260 gradi, e qui siamo davvero lontani da quel valore).

    In termini di consumi un cavo da 25watt, in funzione per 24 ore consuma 600watt (ovvero 0,6Kwatt al giorno). Se consideriamo di tenerlo in funzione tutto il periodo invernale (100 giorni circa, in zona climatica E), arriviamo a 0,6*100=60Kwatt/h. Al prezzo attuale (gen 2024) medio dell’energia elettrica di 0,31Kwatt/h (tasse incluse), questa soluzione ci costerà una ventina di euro per tutta la stagione invernale. L’inserimento di un termostato, è sicuramente una buona idea, sempre di riuscire a inserirlo tra muro e mobile.

    Le farò sapere nei prossimi mesi come evolve la situazione (se compare o meno la muffa)…intanto corro a comprare un secondo cavo per un altro mobile di casa 😉

    grazie
    Marco

  3. @ paride

    se sotto che una mansarda abitabile forse aumenterei lo spessore dell’isolante, ma non so in che clima siamo.

  4. Devo fare il tetto nuovo ad una casa vecchia del 1700,come pacchetto isolante, mi hanno proposto:perlina a vista cm2,guaina freno al vapore riwega usb micro <15gr/m2 24h,fibra di legno sp.cm18 densità 150kg/m3,guaina riwega classic light 1000g/m2 24h,listellature di contenimento,camera di ventilazione h 4cm,chiusura pacchetto in legno massiccio di larice 2,5cm
    Chiedevo se puoi farmi una valutazione

  5. @ marco

    la soluzione del cavo scaldante è da anni utilizzata per attenuare alcuni ponti termici esteticamente non attenuabili…
    più che un’idea è l’unica soluzione.
    ovviamente capisce anche lei che le temperature superficiali e l’umidità ambiente sono lo specchio della conduzione della casa e non dati assoluti e invariabili

  6. @ roberto

    meglio addossarlo al muro

  7. Buongiorno Sig. Federico,
    leggo con interesse il suo blog da molto tempo. Complimenti.

    Mi trovo esattamente nella situazione da lei descritta. Ho misurato temperatura e umidità di una delle pareti “libere” della mia stanza e della parete che sta a qualche cm dal mobile. Si passa da 20 a 13gradi e da 60% a 70% di umidità. Non posso che essere d’accordo con quello che scrive.

    Pero’ non sono certo che un cavo riscaldante da una cinquantina di watt. possa risolvere il problema. Sul pannello radiante inoltre avrei qualche dubbio sulla sicurezza. Se saliamo con i watt, potremmo avere un pannello con una superficie molto calda. C’è da fidarsi a metterlo vicino ad un mobile di legno?

    Dopo aver pulito per bene la scorsa estate, ho ritrovato i primi segni di muffa di questo inverno. Ho “tamponato”, con un termo-ventilatore che “spinge” dell’aria calda dietro il mobile. Ma considerato il wattaggio di questi oggetti, non può essere considerata una soluzione. Quindi ciò he suggerisce è sicuramente di mio interesse. Ma pima di acquistare il materiale mi piacerebbe sapere se ha avuto modo di provare la soluzione “sul campo” o se è solo un’idea che ha sviluppato sulla carta.

    Mi piacerebbe quindi sapere se ha fatto delle prove o ha ricevuto altri commenti sul questo metodo

    grazie mille
    Marco.

  8. Avatar ROBERTO VITOF
    ROBERTO VITOF

    salve Federico, le scrivo da Foggia. Volevo un ulteriore info rispetto al cavo scaldante in quanto sul fianco di un armadio che è quasi attaccato al muro perimetrale ho problemi di muffa da condensa. Premetto che gli spazi non mi consentono di fare un cappotto termico e i vari cicli di antimuffa non credo siano mai definitivi. Mi chiedevo se il cavo da 25w potesse anzitutto essere collocato tipo serpentina lungo tutta l’altezza del fianco dell’armadio, e se la temperatura raggiunta dallo stesso non vada poi ad essere troppo alta danneggiando l’armadio o il muro. In ultimo se l’idea della serpentina fosse plausibile è meglio addossarlo all’armadio o al muro? Grazie

  9. @ manuela

    nell’angolo fra muro e pavimento sarebbe perfetto!
    ho visto che l’inserzione c’è ancora ma 1 solo pezzo disponibile https://amzn.to/3VGDajE

  10. Buonasera,
    ho un problema di questo tipo in cucina. I mobili poggiano su due pareti esterne, esposte a nord e a ovest. Occupano una lunghezza di circa 3 metri+2 metri. Sotto lo zoccolo c’è una temperatura di circa 14 gradi e un’umidità di circa 75. L’ambiente è invece a 20 gradi e 60 di umidità. Un cavo scaldante, fissato sotto lo zoccolo, appoggiato nell’angolo fra muro e pavimento, potrebbe risolvere la situazione?
    Grazie,
    Manuela