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Isolamento interno e la 1a decisione importante, lo spessore

2 risposte

Parliamo dell’ isolamento interno di tutta la casa e non dell’isolamento interno di una parete fredda:

  1. qual’è la prima decisione importante da prendere?

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Diamo per scontato che la scelta di non applicare un sistema a cappotto sul lato esterno dell’edificio sia già stata fatta:

  • vuoi perchè le facciate sono perfette oppure hanno un valore estetico, dei fregi o dei marcapiani interessanti, bellissimi contorni finestra originali…
  • vuoi perchè ci sono delle impossibilità tecniche (distanze, confini ecc)
  • vuoi perchè non si tratta di una casa singola ma di una porzione o un appartamento
  • vuoi perchè è una seconda casa usata ad esempio nei weekend e non avrebbe senso progettare per godere di una enorme massa (leggi inerzia) interna

l’isolamento interno è la scelta obbligatoria e definitiva.

la prima decisione, lo spessore

La prima decisione importante da prendere è quella dello spessore dell’ isolante, soprattutto se lo spazio è poco, potrebbe significare fare rinunce impossibili 🙁 dedicare molti centimetri alla stratigrafia che stiamo preparando.

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ma cosa cambia se isolo poco o se isolo tanto? farò quel che potrò…

NON è così semplice:

  • anche uno strato di 2 o 3 cm di isolante porta un enorme beneficio agli ambienti 🙂 non è questo il punto 🙁 e ne parleremo in modo molto approfondito nel prossimo articolo “Isolamento interno con max 3cm di isolante = enorme beneficio” (qui il link diretto https://wp.me/p9uw8S-azj)
  • ma se decido di fare un isolamento interno sottile probabilmente non riuscirò a rispettare i Requisiti minimi e le trasmittanze limite previste dal legislatore:

Esiste proprio una TABELLA con la Trasmittanza termica U massima che devono avere le strutture opache verticali, verso l’esterno soggette a riqualificazione.

Quindi, se chiamo il mio geometra perchè presenti una pratica edilizia dove si descriverà l’intervento di isolamento interno per la riduzione della trasmittanza termica delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi o dal terreno avrò certamente diritto al BONUS CASA, ma ad un patto 🙁

Il BONUS CASA richiede, anzi impone, il rispetto dei limiti di legge come da DM 26/06/2015

E con il rispetto dei limiti di legge posso accedere alle detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie – ex art. 16 bis del DPR 917/86).

ecco la prima decisione

  • A) farò un isolamento interno come impone il BONUS CASA rispettando la Trasmittanza termica U per accedere alle detrazioni fiscali del 50%
  • B) farò un isolamento interno come mi pare e piace ?

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caso A) isolamento interno come impone il BONUS CASA

Quando parlo di questi limiti, di solito arriva subito la domanda: ma quanto isolante serve per rispettare la Trasmittanza termica U e accedere alle detrazioni fiscali del 50%?

Se avete capito cosa sia la Trasmittanza termica U, non fareste questa domanda:

  1. quando parliamo di Trasmittanza U stiamo valutando un insieme di strati (pensate alla parete, coi suoi blocchi da costruzione, il suo intonaco, l’isolante ecc)… tutti questi strati oppongono una certa Resistenza termica
  2. se vogliamo conoscere la Trasmittanza U della parete dopo l’isolamento interno, dobbiamo inserire nel Calcolo termico la parete non isolata (intonaco esterno + blocco + intonaco interno) e simulare l’isolante che vogliamo aggiungere (con il suo spessore)

il Calcolo termico

Non c’è altro modo per conoscere la Trasmittanza termica U e scoprire se l’isolamento permetta di accedere alle detrazioni fiscali del 50%

Quando mi metto al lavoro, dedico la 1a colonna ai risultati del calcolo termico dello stato di fatto, poi altre 3 o anche 4 colonne per vedere il risultato di soluzioni diverse o materiali uguali ma con diversi spessori.

E’ inutile dare l’incarico ad un professionista per inseguire il BONUS ristrutturazioni, presentare il titolo edilizio necessario, cioè la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) se non sai ancora cosa farai e soprattutto se non sei disponibile a fare tutto quanto è richiesto dalla Normativa attuale 😉

Potresti anche approfittare di una consulenza per fare il calcolo e qualche simulazione con quel o quell’altro isolante…: non devo per forza essere io il tuo consulente 😉

quanto isolante serve per ottenere le detrazioni fiscali del 50%

  • Ogni parete è diversa (questo è lo stato di fatto, cosiddetto ante operam)
  • e ogni isolante ha le sue caratteristiche (sarà lui a determinare il cosiddetto post operam)

Ma non solo per questo è impossibile rispondere alla domandama quanto isolante serve per le detrazioni fiscali del 50%?”

  • Ogni zona climatica italiana richiede una Trasmittanza termica U diversa per accedere alle detrazioni fiscali del 50% 😉

caso B) isolamento interno come mi pare e piace

In questo caso non accedo al banchetto delle agevolazioni fiscali ma faccio quel che voglio, isolo come mi pare e piace, non devo incaricare nessun professionista, non c’è pratica edilizia, non mi servono bonifici parlanti e nessuna comunicazione ad ENEA.

la documentazione sia cartacea che fotografica

Suggerisco comunque di raccogliere e mantenere la documentazione sia cartacea che fotografica dei lavorio svolti per avere traccia e prova dell’intervento fatto:

  • l’intervento di isolamento interno ha comunque una importante valenza per un futuro Attestato di Prestazione Energetica che si vorrà richiedere.

Ecco i documenti che suggerisco di raccogliere:

  • fatture della fornitura del materiale in cantiere (cioè a casa)
  • schede tecniche del materiale isolante scelto e degli altri componenti (collante rasante finitura ecc)
  • DoP – Dichiarazione di prestazione che è la dichiarazione del fabbricante
  • foto durante la posa
  • misurazioni degli spessori usati 😉

raccogliere video

Se ti emoziona fare questo lavoro di isolamento interno in casa e ti piace raccogliere filmati e vorresti pubblicare la tua “grande opera”, ti offro la possibilità di pubblicare sul mio canale YouTube @espertocasaclima_video (link diretto https://www.youtube.com/@espertocasaclima_video) la tua storia. Poi non lamentarti se tutti vorranno dei consigli da te 🙂 🙂 🙂

uno strato di isolamento termico sottile porta un enorme beneficio

Quasi quasi butto giù 4 o 5 stratigrafie in zona climatica E (che interessa a molti) con i pannelli più sottili presenti in commercio e vediamo se è vera la favola che racconto sempre:

  • con pochi cm di isolamento interno riusciamo già a dimezzare le dispersioni termiche di una parete (all’incirca)

federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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2 risposte a “Isolamento interno e la 1a decisione importante, lo spessore”

  1. @ caterina

    non facendo nessuna opera esterna non devo nemmeno presentare una pratica edilizia.

  2. Avatar Caterina
    Caterina

    Ottimo articolo, mi trovo pienamente d’accordo, però andando ad intervenire sull’involucro io sono costretta a fare una relazione tecnica ex legge 10. Pertanto, se non sbaglio, tutti gli interventi devono rispettare la normativa vigente e quindi determinati limiti di trasmittanza a prescindere dal fatto che io acceda o meno alle detrazioni fiscali. Se in comune presento una controparete interna mi chiederanno sicuramente la legge 10, sbaglio?